30 marzo 2021

"Territorio unito a livello economico e sociale ma associazioni divise" E a settembre Buzzella potrebbe guidare Confindustria Lombardia

Scadrà a giugno il mandato di Presidente dell’Associazioni Industriali della Provincia di Cremona e Francesco Buzzella lascerà lo stesso dopo aver diretto la Confindustria cremonese con grande capacità e lungimiranza. Come un timoniere che ben conosce il mare, anche se questo a volte può riservare delle sorprese, il dottor Buzzella ha condotto gli industriali  con acutezza, sagacia e avvedutezza, in un periodo catastrofico per la storia nazionale. Gli abbiamo rubato del tempo prezioso per conoscere la politica industriale e, lui con grande garbo e gentilezza ha risposto alle nostre domande. Uomo di stile e di grande aplomb.

-Dottor Buzzella: come ha affrontato l’emergenza Covid il sistema industriale della nostra provincia?

“Direi bene. Pur essendo in una situazione drammatica le nostre aziende si sono attivate fin da subito per promulgare i protocolli, ancora in vigore. Con orgoglio devo dire che le stesse sono luoghi sicuri e, durante quest’anno trascorso sono pochissimi i casi di Covid registrati all’interno delle industrie cremonesi.”

-Lei che soluzione intravede dopo questa burrasca?

“Il futuro dell’economia va di pari passo con la campagna vaccinale. Ci aspettiamo che si acceleri la stessa e, noi aziende siamo pronte e disponibili a garantire lo svolgimento dei vaccini anche al nostro interno. Se tutto funzionerà per il verso giusto, si potrebbe veramente avere uno sprint e un volano per la ripresa.”

-Secondo lei è sbagliato affermare che la Provincia di Cremona procede a due velocità? 

“Le due realtà sono Crema e Cremona: Crema con un forte legame con Milano e tutta l’area metropolitana; Cremona con altre caratteristiche dettate ambedue dalla posizioni geografica che occupano ma entrambi complementari l’una all’altra. Il fatto di avere in una città come Cremona tutti le sedi degli uffici facilita di molto i rapporti e semplifica la burocrazia, diminuendo i tempi per le varie pratiche.”

-A questo proposito si è spesso parlato di una classe dirigente provinciale poco avvezza a unire il territorio, a cogliere le istanze e a trovare le risorse per concretizzarle. Cosa ne pensa?

“Penso che l’unità del territorio si sia raggiunta a livello economico, sociale, amministrativo. Vedo molta divisione negli stake-holders tipo associazioni di categoria, singoli territori che purtroppo viaggiano molto per campanilismi in un’ottica solo personale.”

-L’Associazione Industriali e la Camera di Commercio hanno commissionato allo studio Ambrosetti una ricerca che ha portato alla realizzazione del Masterplan 3C. Su cosa punta?

“L’Associazione Ambrosetti ha fatto in primis uno studio del territorio cremonese classificandolo come un buon territorio ma con alcune carenze: mancano infrastrutture e la capacità di innovazione è bassa. Da qui ha tracciato undici linee guida che dovranno essere recepite affinché si aggiusti il tiro.”

-Per quanto riguarda la scuola?

“Importantissima. Dalla scuola riparte il rilancio del territorio. Mancano ITS, ovvero percorsi post diploma che offrono una formazione tecnica altamente qualificata per entrare subito nel mondo del lavoro. Nel cremasco esiste l’ITS della Cosmesi, ma non basta…Lei pensi che in Germania il rapporto con l’Italia è di 100 a 1.”

-A proposito di infrastrutture. Il prolungamento della metropolitana fino a Paullo diventa indispensabile per il rilancio del territorio post Covid?

“La metropolitana leggera è fondamentale, come lo è il raddoppio della Paullese e il rifacimento della Cremona Mantova, in ottica verso il Brennero. Le infrastrutture danno valore al territorio, dove ci sono svincoli nascono aziende, posti di lavoro e business in generale. Per infrastrutture intendo anche quelle digitali sono indispensabili per il buon funzionamento di ogni azienda.”

-Ed ora chiudiamo con due considerazioni “personali”. La prima: dottor Buzzella cosa pensa della possibilità della candidatura di Umberto Cabini a sindaco della città di Crema?

“Sarebbe una risorsa unica ed enorme per Crema e per il suo territorio, come lo era stato un suo antenato del 1861, che ricoprì la carica di sindaco e ospitò anche Garibaldi.”

-Lei dottore è in scadenza di mandato come presidente dell’Associazioni Industriali della Provincia di Cremona. Qualche indiscrezione circa il suo futuro in Confindustria?

“ A giugno scadrà il mio mandato dopo due anni. Sono stato precettato per ricoprire la carica di Presidente Lombardia degli Industriali dallo stesso Bonomi. Sono veramente lusingato e ho dato la mia disponibilità per questa opzione. A settembre scadrà il mandato del presidente Bonometti e…poi vedremo.”

 

 

Roberta Tosetti


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