Pescarolo, aveva fiorente attività di spaccio: arrestato un 50enne, spacciava con il figlio 11enne in auto

La Polizia di Stato, a seguito di un’attività d’iniziativa, ha tratto in arresto un cittadino italiano di origine egiziana di 50 anni per il reato di traffico di sostanze stupefacenti a seguito di un’indagine, sviluppata dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Cremona, iniziata con il monitoraggio di una fiorente attività di spaccio a Pescarolo ed Uniti (CR) e nelle aree circostanti.

Nello specifico, infatti, gli investigatori avevano acquisito numerosi input investigativi circa la presenza di un soggetto egiziano, privo di specifici precedenti penali, effettivamente domiciliato nel comune del cremonese, che gestiva un fiorente mercato della droga, effettuando spesso delle consegne a bordo del suo veicolo nei pressi di Vescovato.

L’uomo, infatti, come accertato a seguito di numerosi appostamenti, effettuava in maniera continuativa numerose cessioni di sostanze stupefacenti e, in una di queste occasioni, gli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile lo hanno intercettato, fermando immediatamente anche l’acquirente.

Quest’ultimo, segnalato ex art. 75 D.P.R. 309/1990 per detenzione di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Cremona, ha confermato di aver acquistato dall’egiziano una dose di cocaina per 40 euro, come aveva già fatto altre volte negli ultimi mesi.

Gli operatori della Squadra Mobile, pertanto, hanno documentato la cessione di stupefacenti fatta a bordo dell’autovettura nonostante la presenza del figlio minorenne di 11 anni dell’uomo e, conseguentemente, lo hanno fermato e sottoposto ad un controllo di polizia. 

In una tasca dei pantaloni l’uomo aveva altre 4 dosi di cocaina e, a seguito dell’estensione della perquisizione presso il proprio domicilio, sono state rinvenute altre 18 dosi, occultate all’interno di una tasca di una giacca nella camera da letto, e 1000 euro in contanti, che sono stati sottoposti a sequestro, per un totale di circa 12 grammi.

Il cinquantenne è stato conseguentemente arrestato in flagranza di reato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, che si è svolto sabato mattina presso il Tribunale di Cremona, a seguito del quale l’uomo ha patteggiato una condanna di 1 anno di reclusione e 1000 euro di multa.