Quartiere Po, interrogazione di Olzi e Ghidotti (Fratelli d'Italia) in merito allo stato di degrado della segnaletica e delle strade del quartiere, in particolare via Vittori e via Navaroli

Il capogruppo consiliare Marco Olzi e il consigliere comunale Carlaberto Ghidotti (entrambi in quota Fratelli d'Italia)hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Sindaco e all’Assessore competente, con l’obiettivo di portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale alcune criticità legate alle condizioni infrastrutturali in Via Vittori e Via dei Navaroli, nel quartiere Po. 

Oggetto dell'interrogazione, come si legge, è "il grave stato di degrado della segnaletica orizzontale e del manto stradale nel quartiere Po", con richieste di chiarimento e intervento; nella fattispecie, viene indicato come  la segnaletica orizzontale (le linee di demarcazione delle piste ciclabili, le strisce pedonali, ecc...) risulti in gran parte sbiadita o del tutto assente, rendendo difficile la visibilità da parte di pedoni, ciclisti e automobilisti; "ci sono poi alcuni attraversamenti pedonali che risultano praticamente invisibili, in violazione delle più elementari norme di sicurezza stradale, mentre la pista ciclabile di Via dei Navaroli ha perso ogni riferimento visivo utile a distinguerla dal resto della carreggiata; problematiche analoghe sono state segnalate anche in Via Vittori, in particolare per quanto riguarda lo stato dei marciapiedi, per alcuni tratti addirittura impraticabili" scrivono i due consiglieri.

Non va meglio per la situazione del manto stradale, pure esso molto deteriorato: "si rileva la presenza diffusa di buche, avvallamenti, rappezzi eseguiti in maniera approssimativa, asfalto disomogeneo e tombini disallineati, in particolare lungo i percorsi riservati alla mobilità dolce, come le piste ciclabili, frequentate da numerosi utenti, inclusi bambini e ragazzi diretti verso i plessi scolastici; la situazione comporta disagi quotidiani per i residenti, nonché un concreto rischio per l’incolumità di chi percorre le strade del quartiere a piedi, in bicicletta o con mezzi di micromobilità (come monopattini elettrici), esponendoli a cadute e incidenti".

"La segnalazione nasce dalle istanze ricevute da parte di cittadini residenti, che da tempo denunciano una condizione di evidente deterioramento della segnaletica orizzontale, in particolare strisce pedonali ormai scolorite o inesistenti, e linee di demarcazione ciclabili sbiadite o non più leggibili. In diversi casi, la mancanza di riferimenti visivi ostacola una gestione sicura dei flussi veicolari e pedonali, in particolare negli attraversamenti.

A questi problemi si aggiunge lo stato generale del manto stradale, che presenta segni evidenti di usura: buche, disconnessioni, avvallamenti e tratti riparati in modo disomogeneo. Sono inoltre presenti marciapiedi ammalorati o impraticabili, che pongono difficoltà evidenti alla mobilità di persone anziane, genitori con passeggini o utenti fragili".

Attraverso l’interrogazione, i consiglieri chiedono all’Amministrazione di chiarire "se esista una ricognizione aggiornata dello stato delle vie interessate; se siano previsti interventi puntuali di manutenzione, e con quali tempistiche; quali priorità siano state assegnate, alla luce della rilevanza delle due strade nell’ambito della mobilità e della sicurezza urbana".

“La nostra iniziativa – dichiarano Olzi e Ghidotti – nasce dal confronto diretto con i cittadini e dall’ascolto delle loro segnalazioni. Riteniamo importante, nel nostro ruolo istituzionale, contribuire a un dialogo costruttivo con l’Amministrazione comunale, volto a risolvere in tempi congrui le criticità evidenziate.”

“L’intervento richiesto non riguarda solo il decoro urbano, ma anche la sicurezza concreta di chi percorre quotidianamente queste strade, a piedi, in bicicletta o con altri mezzi di mobilità leggera. La manutenzione delle infrastrutture pubbliche è uno degli elementi fondamentali di una città attenta ai bisogni dei suoi quartieri – concludono i consiglieri –. Ci auguriamo che da questo atto possa partire un confronto aperto e costruttivo per il miglioramento delle condizioni del quartiere Po.”