Ricorso Saap, udienza rinviata al 14 maggio. Ora la palla torna al Comune, che potrebbe decidere una proroga del servizio attuale nell'interesse degli utenti e delle famiglie.

Un'udienza veloce questa mattina presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia, che ha rinviata la sentenza nel merito al prossimo 14 maggio per quanto riguarda il ricorso presentato dalle cooperative cremonesi (Cosper capofila che riunisce le cooperative Società Dolce, Gruppo Gamma, Meraki e Sentiero) per la questione dell'affidamento del servizio Saap dopo la gara d'appalto vinta dalla Cooperativa bergamasca Progetto A.

La palla passa ora quindi al Comune, che potrebbe fare la scelta di sospendere temporaneamente l'affidamento, in autotutela, in attesa della sentenza definitiva del Tar, rimandando il passaggio di consegna in modo da garantire ai ragazzi e alle famiglie la massima tutela, come ventilato anche al termine dell'udienza e che a questo punto sarebbe anche la scelta di maggior buon senso, come auspicato anche dalla Diocesi (leggi qui).

I punti su cui si basa il ricorso partono da alcune lacune individuate in quella che tecnicamente è definita 'giustificazione all'anomalia sull'offerta', ed in particolare sui chiarimenti in merito all'indicazione delle ore lavorate, con riferimento al divisore annuo delle ore lavorative: in pratica viene contestato il fatto che risulterebbe un numero maggiore di ore di lavoro nel corso dell'anno, circostanza che andrebbe in contrasto con le indicazioni di un compressione del costo della manodopera, stimato per circa 300mila euro e quindi non idoneo a coprire i costi indicati nel progetto tecnico.

Altro punto su cui si articola il ricorso riguarda anche il punteggio attribuito al radicamento territoriale, ossia a quanto il soggetto in gara sia in grado di garantire la sua presenza e il coordinamento con enti e associazioni del territorio. Alle cooperative cremonesi questo ambito ha sommato 15 punti, il massimo del punteggio, a fronte della presentazione di 54 lettere attestanti le adesioni già formalizzate con i soggetti del territorio; Progetto A ha ricevuto 13 dei 15 punti, senza però presentare impegni già formalmente assunti ma limitandosi a decrivere le intenzioni di portarli a compimento.