Ballardini: "Dovremo costruire una rosa molto competitiva." Giacchetta: "A breve nuovi ingressi, la priorità è mantenere il gruppo"
La stagione sportiva 2023/24 della Cremonese è cominciata al centro sportivo G.Arvedi qualche ora prima del raduno dei giocatori, previsto per le 16.30 di oggi, con la conferenza stampa di inizio stagione a cui hanno preso parte l’amministratore delegato Uberto Ventura, il direttore sportivo Simone Giacchetta e l’allenatore Davide Ballardini, che hanno risposto alle domande dei giornalisti.
Chiuso il capitolo serie A, la Cremonese si ritrova a dover ritornare in un campionato difficile come la serie B italiana, fatto ribadito dal ds Giacchetta:
“Iniziamo questa nuova stagione con grande serenità e spirito positivo, e iniziamo con la conferma di mister Ballardini che di per sé è già un segnale importante rispetto a ciò che la Cremonese vuole fare e dimostrare. La Cremonese vuole essere competitiva nel campionato di Serie B e cercherà di dare il meglio per esserlo. La scorsa stagione ci lascia in eredità un’esperienza importante, che ci ha fatto crescere: ripartiamo da qui e dalla grande esperienza di mister Ballardini”.
Tocca poi a Davide Ballardini, che di fatto è il fulcro del nuovo progetto grigiorosso, chiarire le ragioni della scelta di restare: “La convinzione di rimanere a Cremona parte da quello che ci siamo detti tante volte. Ovvero la serietà, l’ambizione, l’ambiente: tutte cose che danno forza al nostro lavoro. La serietà delle persone, la società che è seria, le strutture, la competenza, tutto ciò ha portato ad essere davvero molto contenti della scelta che abbiamo fatto”.
Le domande si sono addentrate anche sul tema tattico della squadra: “L’idea nostra è quella di partire con la difesa a quattro. Però non è quello che ci condiziona così tanto, perchè se dovessimo essere più solidi in altro modo non ci faremmo problemi nel cambiare. Per noi, lo sapete, valgono molto di più i principi di entrambe le fasi, a prescindere della disposizione in campo. Vogliamo la difesa a quattro per avere un centrocampista o un attaccante in più”.
Tra le priorità di mercato del mister, già dalla scorsa stagione, c'è quella di acquistare un regista di ruolo ed il nome che pende ormai da tempo dalle labbra di molti tifosi grigiorossi é quello dell’ex Parma Vazquez: “Vazquez è un regista avanzato per la fase offensiva. Dove siamo stati abbiamo sempre avuto un regista classico, mi piace avere nella squadra un giocatore che fa giocare i compagni, che è nato per quel ruolo. Poi è chiaro che oggi per quel ruolo fai sempre più fatica a trovare qualcuno con le caratteristiche precise, ma cercheremo di averlo”.
A due giorni dalla partenza del ritiro precampionato di Pejo, Ballardini ci tiene a sottolineare quali saranno le prerogative perché queste due settimane, portino a risultati importanti in vista del campionato: “In ritiro ci si allenerà con serietà e questo vale per ognuno di noi, perchè siamo convinti che chi ci sarà e chi c’è è persona seria e la conosciamo. Ci si allenerà con motivazioni forti e con disciplina. Si va in ritiro, ci si allena coi compagni, si fa il mestiere più bello del mondo: non servono calci nel sedere per allenarsi bene”.
Non meno chiare sono le sue idee e le sue aspettative riguardo al gioco ed alla mentalità che dovrà essere messa in campo dai grigiorossi in un campionato altamente competitivo: “È chiaro che la Cremonese deve avere un’idea chiara di quello che deve fare, a prescindere dall’avversario. Quest’anno a parer mio dovremo costruire una squadra ancora più forte di quella che avevamo la stagione scorsa. Più forte, più motivata, perché il campionato che andremo ad affrontare è terribilmente complicato. La rosa che andremo a costruire dovrà essere molto ma molto competitiva. In Serie B tutte le squadre sono competitive, lo scorso anno chi è retrocesso in C ha spesso vinto con le prime in classifica. Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi e con la voglia di essere protagonisti. La differenza la fanno le motivazioni e la disciplina. Se credi per aver vinto un paio di campionati di essere forte e conoscere la categoria, vuol dire che non hai capito nulla. Si parte e la forza dev’essere la serietà, è chiaro che servono le qualità, le motivazioni, e quando magari non sei così motivato devi essere altamente disciplinato per essere competitivo in un campionato del genere”.
‘La palla’ passa poi al ds Giacchetta, che dovrà destreggiarsi in un mercato che si prospetta molto impegnativo per quel che riguarda gli acquisti, ma forse anche di più per respingere i numerosi estimatori di alcuni giocatori grigiorossi: “Nel calcio di sicuro c’è poco. La Cremonese ha una determinata forza, poi bisogna confrontarsi con la volontà degli altri. Di tanti calciatori che fanno parte di questa rosa e che hanno giocato in A, alcuni potrebbero avere apprezzamenti da squadra di categoria superiore o da competitor della stessa categoria. Ma la Cremonese vuole gente motivata, che ci creda. Noi ci crediamo, ovvio che ricominciare dopo una stagione sofferta come quella dello scorso anno non è semplice, ma dev’essere un obbligo. Abbiamo ambizioni, abbiamo un rapporto pulito con tutti i giocatori, non contrasteremo eventuali ambizioni che si trasformino in un’opportunità entrambe sia per il giocatore che per la società. Insieme però dobbiamo fare di tutto per provare a tornare in A. La volontà di mantenere il gruppo c’è, poi cosa succederà non lo possiamo sapere, ma la volontà è questa. Se ci sono opportunità molto importanti sia per il giocatore che per la società lo prenderemo in considerazione, ma vogliamo raggiungere un traguardo importante e lo vogliamo raggiungere insieme. Al momento c’è la percezione che alcuni dei nostri giocatori sono oggetto di interessamento da parte di altri club di A o delle massime serie straniere. Se ci saranno occasioni le valuteremo, ma prima di tutto c’è ovviamente il rispetto sia nei loro confronti che nei confronti della Cremonese. Dobbiamo dimostrare tutti insieme di meritare un’altra categoria. Ogni situazione verrà esaminata in maniera particolare”.
Giacchetta ci tiene anche a sottolineare il fatto che si potrà ripartire da un gruppo compatto: “Avere questo gruppo oggi ti dà la sensazione di avere un gruppo di partenza. Ovvio che ci possano essere delle scorie della stagione precedente, dobbiamo ritrovarci, condividere il nostro percorso tutti insieme perché sarà difficile, la mentalità, lo spirito di gruppo e la coesione valgono tantissimo. In B non vince spesso la più forte, ma chi riesce a soffrire in campi difficili. Abbiamo piazze importanti in B, inizia ad essere un campionato di un certo livello, giochi davanti a 40mila persone contro Palermo, Bari, vai a Genova contro la Sampdoria, vai a Parma, ci sono realtà di alto livello ed è un campionato top. Ci vuole grandissima condivisione e spirito di gruppo, e voler essere protagonisti di questo campionato”.
Giacchetta parla poi dell’affare Dessers e delle future mosse di mercato della società: “Le entrate non sono legate alle uscite, a breve fare delle entrate che non dipendono dalle cessioni. Quella di Dessers era ragionata col calciatore e con il club, è stata una bella esperienza per entrambi, abbiamo dimostrato di essere credibili anche nel mercato internazionale, e ora dopo una stagione siamo riconosciuti anche a livello internazionale a differenza della scorsa stagione. Non siamo comunque condizionati da nulla in particolare, se non da quelle che saranno le linee guida della nostra proprietà, ma a breve avremo i nuovi ingressi”.
Il primo ‘acquisto’ della stagione è stato Daniel Ciofani e Ballardini ha voluto confermare l’importanza della sua presenza anche nella prossima stagione: “Ciofani lo considero un ragazzo straordinario, sarà certamente un giocatore importante per noi in spogliatoio, in campo, in allenamento, in partita. Se l’è guadagnata tutta la riconferma e la stima da parte di tutti”.
Un mercato difficile come detto per il ds Giacchetta che più che vedersela con i giocatori, dovrà confrontarsi con i procuratori degli stessi: “I mugugni di qualche giocatore ci sono da sempre e sempre ci saranno, in riferimento a quelle situazioni secondo me sono un po’ state estrapolate e parafrasate quando non volevano dire esattamente quello, mentre in un altro caso è stato un agente che si è espresso con toni inappropriati nel tentativo di dare valore al giocatore ma senza la volontà di screditare il club. Oggi gli agenti a livello internazionale e nazionale fondano il loro lavoro sui trasferimenti, quindi più si muovono e più guadagnano. Tutti cercano di riproporre il proprio assistito in queste categorie. Fa parte di questa fase qui, poi però c’è la forza del club e la volontà del ragazzo. La Cremonese vuole ragazzi motivati, che stanno bene alla Cremonese, che sono motivati, e vogliono essere qui. Se qualcuno non ha queste motivazioni e questa disciplina alla Cremonese non ci deve stare, perchè non va bene”.
Tocca all’amministratore delegato Ventura parlare dei nuovi innesti nel comparto tecnico/dirigenziale apportati dalla società: “Non la chiamerei rivoluzione ma evoluzione, in quanto abbiamo fatto un’esperienza importante in A, abbiamo imparato e abbiamo capito dove potevamo migliorare. Colgo l’occasione per ringraziare il dottor Rossi, che ha fatto un grande lavoro durante il suo mandato. Io in realtà sono da 9 anni nel Consiglio, tutti siamo a disposizione della causa e di quello che la proprietà decide. Importante anche sottolineare gli arrivi di Missiroli, in funzione e a supporto di Giacchetta, e di Bernini nell’area scouting: tutte persone che hanno un background in squadre di nome, e questo è il contributo che il management e la proprietà ha voluto dare alla causa“.
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