Il super Sassuolo, già in A, ha nel calciofilo Carnevali, il valore aggiunto... In tanti lo vogliono, ma lui poi resta sempre
"Non è stato facile ripartire dopo la retrocessione e farlo con questo slancio, magari all'inizio anche noi non conoscevamo il mondo della Serie B, ma siamo partiti il primo giorno mettendo come primo tassello il tecnico Fabio Grosso che è stato l'artefice di questo campionato. Poi la promozione di Francesco Palmieri come direttore sportivo e mantenuto i giocatori con la giusta voglia per risalire". L'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, nei giorni scorsi ha parlato così dell'annata che sta per concludersi nel corso del programma 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento: "Abbiamo sofferto molto nella passata stagione, ma ci siamo rimboccati le maniche sapendo di avere alle spalle una proprietà come la famiglia Squinzi che ci ha dato questo grande entusiasmo per dimenticare la retrocessione dell'anno scorso. Come età sono già grande, non è la diplomazia ma è la verità. Io faccio parte di una famiglia importante che mi permette di lavorare, quando ci saranno le richieste le valuterò, sapendo che spostarsi da una società come questa sarà difficile".
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