Antov: "Il Venezia è una squadra forte, ma noi non siamo da meno"
Con l’arrivo di Stroppa Valentin Antov è diventato una colonna portante della difesa grigiorossa. Affidabile e tecnico quanto basta per dare le garanzie necessarie nel modulo utilizzato dal mister, il 3-5-2. Stamane il difensore della nazionale bulgara, è stato protagonista della conferenza stampa infrasettimanale al centro sportivo G.Arvedi.
La fiducia dell’allenatore: “Conta tanto, certo. Inoltre con mister Stroppa ho lavorato anche a Monza e il fatto di conoscere già i suoi metodi e il suo calcio forse mi ha un po’ facilitato le cose. Ma al di là delle prestazioni personali quello che conta è giocare sempre da squadra: nelle ultime partite siamo riusciti a fare risultato e ora siamo in una bella posizione di classifica. Non solo, non subire gol da 4 partite dà fiducia a tutto il reparto difensivo. Sono fondamentali anche tutte le conoscenze che il mister ci può dare affinché si possa migliorare”.
Sulle esperienze precedenti: ”È difficile perché ogni paese ha uno stile di calcio diverso, serve un po di tempo ma ora, con l’esperienza acquisita, mi sento più sicuro, so cosa devo fare in campo. Diciamo che comprendo il calcio italiano e posso continuare a migliorarmi partita dopo partita. La speranza è di poter tornare in A il più presto possibile”.
Cambio di ruolo: “In realtà in Bulgaria, nel settore giovanile, giocavo come difensore poi, per un piccolo periodo, sono stato spostato a fare il centrocampista, ma la mia posizione è sempre stata quella di difensore: ritengo di avere le caratteristiche adatte per questo ruolo. L’esperienza da centrocampista è nata più dalla visione di un mister che da altro”.
Sul cambio di posizione con Bianchetti a Pisa: “Non è mai semplice cambiare posizione, ma grazie al lavoro in allenamento siamo una squadra dove tutti sano cosa dover fare in ogni situazione: anche senza guardare dobbiamo sapere dove giocare la palla”.
Sul Venezia: ”Il Venezia è una della squadre piu forti del campionato, ma anche noi non siamo da meno. Siamo pronti ad affrontare una sfida così importante, stiamo lavorando tanto. A Pisa magari è stata una prova più caratteriale che altro ed è stato importante non subire gol, con il Venezia dovremo far meglio le cose che sappiamo fare: stiamo lavorando forte per questo”.
Sulla vita fuoridal campo: ”Mi sono abituato bene in italia: diciamo che mi mancano solo i miei genitori, ma li rivedrò presto. Poi c’è qui la mia ragazza e lei spesso mi cucina piatti tipici bulgari. Trovo molte cose simili tra la Bulgaria e l’Italia: qui mi trovo molto bene”.
Riguardo la nazionale bulgara: ”Siamo una squadra giovane, è in atto un cambio generezionale. Non manca certo il talento, anzi, ci sono ragazzi interessanti però per crescere serve esperienza e anche avere l’opportunità di giocare all’estero per migliorare il livello. Anche se in Bulgaria non mancano squadre di calibro internazionale”.
Talento: ”Ci sono diversi ragazzi davvero di valore. Uno di loro, di cui sono anche molto amico, è Hristiyan Petrov, classe 2002, un difensore che gioca nel CSKA. Auguri a lui e alla squadra che possano vincere il campionato”.
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