Stroppa: “Domani a Brescia troveremo tante incognite. Dovremo fare un certo tipo di gara altrimenti ne usciremo con le ossa rotte”
Alla vigilia del derby di Brescia, partita valida per la 13a giornata del campionato di serie BKT, il mister grigiorosso Giovanni Stroppa ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa prepartita, della gara, sull'avversario e su come la Cremonese dovrà affrontare l’impegno.
Sulla tenuta atletica della squadra: “Di sicuro l’aspetto atletico è migliorato tanto, altrimenti non avremmo fatto una partita di livello contro una squadra con un motore come quello dello Spezia. L’importante è come si corre in avanti, è quanto fatto nell’ultimo periodo è motivo di soddisfazione perché a questo gioco bisognava aggiungere anche le gambe”.
Sulla gara di domani: “Posso fare due discorsi: su ciò che potremmo trovare domani e ciò che è successo precedentemente. Nelle ultime 4 partite hanno perso, ma mostrando sempre di stare bene ed essere in salute, sapendo fare bene le cose in campo in entrambe le fasi. In fase difensiva hanno sempre lavorato molto bene, ma non so cosa succederà domani. Noi sicuramente abbiamo fatto passi in avanti a livello fisico e di idee, qualità tecnica nel fare le cose, e bisogna confermarsi. Troveremo una reazione caratteriale da parte della squadra e dell’ambiente che affronteremo. Per la continuità che chiedo alla squadra dovremo fare un ulteriore salto di qualità: la componente caratteriale sarà fondamentale per fare una gara migliore anche a livello tecnico”.
Aria di derby: “Quando il pubblico si fa sentire è sempre bello: fa parte del nostro lavoro. Poco fa parlavo di reazione proprio perché credo che il cambio abbia sicuramente avvicinato il Brescia ai propri tifosi”.
Sul cambio di allenatore del Brescia: “Si tratta di una situazione nuova e un sistema di gioco diverso, anche se non so cosa sarà in divenire. Abbiamo ipotizzato qualcosa per prepararci a scelte diverse rispetto al passato, le incognite sono a livello tattico ma soprattutto caratteriale, perché troveremo una squadra in salute”.
Riguardo a Sarr e Jungdal: “Dispiace sempre quando un ragazzo si fa male, in più durante l’allenamento… Ma sono cose che possono accadere lungo il proprio percorso professionale. È una tegola importante e starà fuori per tutto il campionato, ma come si dice spesso in questi casi sono convinto che tornerà più forte di prima. Per Andreas è un bene che abbia già giocato in Coppa Italia, disputando una gara importante. Sa bene quali situazioni dovrà affrontare in partita ed è assolutamente pronto”.
Sugli interscambi di Vazquez e Buonaiuto nella partita con lo Spezia: “È stata una mia scelta e mi è piaciuta, l’importante è che siano sempre applicati nel fare le cose. Così come a me piacciono Tsadjout, Okereke in attacco o altri nel ruolo di mezzala. C’è uno spartito da applicare, ma più i ragazzi crescono, più posso permettermi di intercambiare. Le caratteristiche possono esaltare lo spartito in funzione della fantasia e della tecnica dei giocatori che ho a disposizione”.
Sul gruppo e sul percorso intrapreso: “Non è la prima volta in cui alleno squadre retrocesse nella stagione precedente, capita di vedere le difficoltà del puntare su giocatori che erano in una categoria superiore. Sono incognite: a volte può andare bene, altre male, ma a fare la differenza sono le motivazioni e il percorso della stagione precedente. Può capitare che molti ritengano di appartenere ad una categoria diversa e facciano fatica a riattaccare la spina in quella in cui si trovano. Io ho trovato sicuramente un gruppo in difficoltà, ma sono molto soddisfatto perché sin dal primo giorno ho visto grandissima motivazione e sono contento dell’applicazione e dell’atteggiamento dei ragazzi. Questo dà tranquillità alla mia gestione e mi permette di scegliere gli uomini migliori”.
Sulla maggiore concretezza in fase offensiva: “Assolutamente sì, ne abbiamo parlato tante volte. Con lo Spezia siamo arrivati tante volte davanti alla porta, ma in maniera diversa. Ed è quello che conta”.
Sull’approccio al derby di domani: “No, da parte mia non cambia. L’abbiamo preparata come sempre, sapendo quella che può essere l’atmosfera e la responsabilità di questa partita. Ma noi abbiamo una strada da percorrere, senza nulla togliere all’importanza della gara di domani.”
L’importanza di dare continuità ai risultati: “Superare questo ostacolo con i tre punti vorrebbe dire tanto, darebbe un segnale forte e soprattutto continuità. Ma il Brescia è un avversario di valore, lo dicono anche i numeri. Hanno una delle migliori difese del campionato, la rosa è competitiva e i risultati raccolti nelle prime giornate non sono casuali. Sottolineo quanto sia fondamentale il giusto aspetto caratteriale con cui affronteremo la partita di domani: dovremo fare un certo tipo di gara, altrimenti usciremo con le ossa rotte”
Situazione infermeria: “Più o meno la situazione è la stessa della settimana scorsa. Stiamo valutando Abrego per un affaticamento e non sappiamo se verrà con noi, mentre Majer ha recuperato, quindi ci sarà”.
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