5 maggio 2025

Già hanno ragione quelli di Milano Grigiorossa: non chiamiamoli playoff, ma spareggi

“21 Maggio: prima data degli spareggi. Ci insegna il Maestro Umberto Eco che usare termini anglosassoni per significati italiani è uno dei peggiori errori che si possa fare mentre si scrive. Infatti il termine play off, non significa nulla se paragonato al caro, vecchio termine 'Spareggi'. Una parola che racchiude in sè l'ansia del momento, la intraducibile adrenalina del pregara, l'inesorabile eliminazione di uno dei due contendenti che gareggiano nell'arena. 'Mors tua vita mea', non c'è nessun gioco (play) che possa  racchiudere il mondo di storie, ricordi, passioni che rievoca la parola spareggio. Non c'è nulla da aggiungere o chiudere (off) ma tanto da conquistare: lo spareggio è vita o morte sportivamente parlando. Nella nostra mente scorrono le immagini dei tanti spareggi disputati dalla amata Unione Sportiva Cremonese, insieme a tutti quelli che ci hanno raccontato i tifosi più anziani. Il primo di cui resta traccia (ancora per poco) nella tradizione orale è quello tragico col Valdagno per la permanenza in C a fine anni 60. Tragico. A Brescia per di più. La nostra ultima volta in quarta serie con Luzzara già presidente. E gli spareggi di Roma? L'incubo di Lecco? Lo spareggio perso in casa con il Cittadella? Ma anche vittorie uniche a Perugia. Gli spareggi persi contro Lecce e Cesena. La vittoria contro la Reggina. E quello di Bolzano. A raccontarli tutti passa la rabbia anche per quelli perso lo scorso anno col Venezia e quello col Trapani. Gli spareggi ci aspettano ancora. E sono quelli che ci fanno più soffrire, gioire, vivere insieme alla nostra Unione Sportiva. Finchè vivremo”.

Così postarono quelli della pagina social Milano Grigiorossa


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