Il match di lunedi pomeriggio alle 17.30 al PalaRadi contro l'Openjobmetis Varese riveste per la Vanoli Cremona, una grande importanza in ottica salvezza; è un confronto diretto. Per cercare di risalire in graduatoria Varese ha ingaggiato dapprima il play nigeriano Ike Iroegbu dal Valencia e da pochi giorni il play-guardia Carlos Stewart classe 2003 della Louisiana, in uscita da Hamburg Towers. Coach Kastritis ha le idee chiare: gli innesti sono stati effettuati per dare aggressività difensiva e spinta offensiva al gioco. Le perplessità dei tifosi sono relative all'arrivo di un altro esterno senza potenziare il reparto lunghi ancora sguarnito alla luce della posizione di retrovia nella classifica dei rimbalzi. Il coach ha il suo sistema di gioco e la coppia Stewart-Iroegbu possiede, almeno in teoria, sembra sia adatta a svilupparlo, con caratteristiche per aggredire forte in difesa, correre a perdifiato in attacco, e creare soluzioni offensive per sé e per gli altri grazie ad una fisicità esplosiva. E' rientrato dagli impegni con la nazionale baltica (successo sulla Francia) anche Nkamhoua, autore di ottime prestazioni. Oltre ai giocatori già citati la compagine varesina annovera nel proprio roster anche Alviti, Moore, Villa, Assui, Librizzi, Renfro, Ladurner, Freeman e Bergamin. La Vanoli Cremona occupa la sesta posizione della graduatoria ad un terzo della stagione con 5 successi all'attivo. Varese solo due vittorie ed è nel gruppo con Udine, Sassari e Reggio Emilia.
La Vanoli è ancora imbattuta tra le mura amiche, ma per confermare il trend positivo al Pala Radi dovrà farsi valere anche nel derby lombardo contro la Pallacanestro Varese. I biancoblu non devono pensare di aver vita facile in virtù di questa differenza di valori. I prealpini, infatti, voglio tornare al più presto a dare gioia ai tifosi e combatteranno con il "coltello tra i denti". Il team di coach Brotto dovrà bloccare sul nascere la verve varesina ed imporre il proprio gioco sin dall'inizio.
Così coach Brotto presenta la partita
«Riprendiamo il nostro cammino in campionato dopo la sosta e troviamo subito una squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi. Il roster di Varese è composto da giocatori atletici e dinamici, la loro pallacanestro si basa principalmente su velocità, dinamismo e creare vantaggi in 1vs1. Oltre a Iroegbu hanno aggiunto anche Stewart, che è più una guardia che un play e gli dà ulteriore aggressività nell'attaccare il ferro. Avevano tre giocatori molto simili prima, mentre ora con la partenza di Moody e l'innesto di Stewart hanno sistemato le rotazioni, bilanciando meglio le caratteristiche delle loro combo guard. Dovremo stare attenti a limitare le loro individualità perché dagli 1vs1 sono bravi a innescare i tiratori; se saremo capaci di contenerli nei duelli individuali, avremo modo di accoppiarci meglio nelle rotazioni in uscita sui tiratori. Una delle chiavi della partita contro Varese potrebbe essere la nostra capacità di giocare - in attacco e in difesa - contro un eventuale loro small ball. Giocando in casa contro un'avversaria diretta che ha il nostro stesso obiettivo stagionale, dobbiamo essere estremamente concentrati, attenti e determinati. La sosta rappresenta un punto di ripartenza per tutte le squadre: ritrovare il ritmo del campionato e delle partite non sarà così scontato. Siamo concentrati sull'esigenza di riuscire ad avere un impatto agonistico sulla gara molto importante e sul ritrovare feeling con la nostra identità di gioco sui due lati del campo».
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