11 febbraio 2023

Ballardini: difficile sbagliare le scelte per l'attacco, non ce ne sono. Solo 19 convocati per la trasferta di Napoli

Alla vigilia della trasferta di Napoli Davide Ballardini ha parlato alla consueta conferenza stampa prepartita presso al Centro Sportivo G.Arvedi.

Tra battute e stupidaggini si è arrivati alla sfida contro la capolista, che Ballardini battezza come un importante banco di prova a fronte anche della prima settimana di lavoro piena con la squadra, zittendo chi, per ovviare all'opaca prestazione con il Lecce, ha affermato che  ‘forse avrebbe fatto meglio a perdere a Roma’.

La sconfitta con il Lecce brucia ancora, ma Ballardini ha tenuto a sottolineare quanto abbia inficiato il poco tempo a disposizione per recuperare le energie, al netto del fatto che una big non avrebbe avuto lo stesso trattamento di sfavore. Vien da chiedersi il perchè questa presa di posizione così netta, la debba prendere l'allenatore in una conferenza stampa piuttosto che la società, magari nelle sedi opportune. 

Sulla ‘(in)disponibilità’ degli attaccanti, Ballardini la mette quasi sul ridere, ammettendo che in una situazione simile è quasi impossibile sbagliare. Ai tifosi però verranno in mente le parole di Giacchetta pronunciate nell’ultima conferenza stampa dedicata al disastroso mercato invernale: ‘Si è pensato di snellire questa rosa di 31 giocatori, di renderla più compatta, più unita in modo che tutti potessero essere coinvolti e che l’allenatore avesse più margini per coinvolgere e gestire i restanti giocatori. Per questo sono state più le uscite delle entrate’.

Di certo ‘un Milanese in più’ a Ballardini, non sarebbe certo dispiaciuto in questa situazione di emergenza. Sulla morìa di attaccanti, più che domande ci si può dare solo delle risposte.

Successivamente sono state diramate le convocazioni ufficiali che contano (ben) 3 portieri, 7 difensori, 6 centrocampisti e 3 attaccanti. Fuori Dessers, Bianchetti, Buonaiuto, Quagliata, Okereke e Lochosvhili.

PORTIERI: Carnesecchi, Saro, Sarr.

DIFENSORI: Aiwu, Chiriches, Ferrari, Ghiglione, Sernicola, Valeri, Vasquez.

CENTROCAMPISTI: Acella, Benassi, Castagnetti, Galdames, Meité, Pickel.

ATTACCANTI: Ciofani, Felix, Tsadjout. 

La prima volta del mister: ‘Per la prima volta siamo riusciti a lavorare una settimana piena, abbiamo però diversi ragazzi che non sono utilizzabili e quindi non saranno convocati. Per chi si è allenato è stata una buona settimana d’allenamento’.

Dispiaciuti e beffati: ‘Siamo tutti molto dispiaciuti perché quella con il Lecce era una partita molto importante, ma la reazione per me è stata buona. Nei ragazzi vedo tanto impegno, c’è tanta voglia di fare meglio e di fare bene. Anche se le cose bisogna dirle tutte: la Cremonese è l’unica squadra che ha giocato il mercoledì sera a Roma, tornando alle 5 di mattina e si è ripresentata in campo alle 15 del sabato. Se fosse successo ad una grande squadra, sarebbe successo il finimondo, noi invece stiamo zitti e pedaliamo, prendendoci tutte le cose che vengono dopo aver fatto una partita che non sei pronto a fare e che dovevi fare’.

Tra stupidaggini e banchi di prova: ‘In questi giorni ho sentito l’enorme stupidaggine che a Roma, forse, sarebbe stato meglio perdere. Questa è una grande stupidaggine, perchè avremmo perso energie comunque, saremmo tornati a casa comunque alle cinque di mattina, ma che discorsi sono? Fai una partita, cerchi di farla bene, vinci a Roma, per poi sentirti dire che forse era meglio perdere. Stupidaggini. Il Napoli lo abbiamo incontrato in coppa, è vero che schierava diversi giocatori che non sempre sono titolari, ma sono tutti giocatori di grandissimo spessore come lo è la rosa. Domani troveremo una squadra concentrata come lo è dall’inizio del campionato. Sarà un bel banco di prova per noi, grandissimo esame che cercheremo di affrontare al meglio come abbiamo cercato di fare in queste 3 settimane o poco più, che siamo arrivati a Cremona.

Solo con l’impegno si può cambiare il cammino: ‘L'insoddisfazione per la vittoria che non arriva pesa, ma l’unica maniera che abbiamo per cambiare le cose è l’impegno, la voglia di competere e di fare meglio. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di ragazzi che si impegna, per fare bene e con la voglia di migliorare ed è l’unica strada che conosco. Dobbiamo fare buone partite con la pienezza fisica e mentale, che è mancata la scorsa settimana e che ci ha complicato le cose’.

Sull’attacco e le poche scelte: ‘Quali scelte? Come attaccanti abbiamo Felix, Ciofani e Tsadjout, sono tre. E’ facile per l’allenatore scegliere. L’allenatore deve sbagliare meno che può, ma qui forse esageriamo, perchè in questo caso dei gran dubbi non ce ne sono’.

Mai mollare: ‘E’ accaduto contro il Lecce che ci fosse un po' di scoramento dopo un gol, ma è anche vero che a Roma avevamo speso tante energie e che non avevamo fatto in tempo a recuperare. Quando vai sotto in una situazione come la nostra, con poche energie fisiche e mentali, può accadere, ma non deve succedere. Dovevamo essere molto intensi, per dare profondità al gioco, con grande intensità, agonismo e qualità. Il Lecce ti faceva giocare e noi eravamo lenti e prevedibili. Per 60’ non è successo praticamente niente, però se stai bene fisicamente e concentrato, non deve accadere che al primo ostacolo della partita non reagisci.

Con le big abbiamo più spazi per giocare: ‘La Cremonese per gestire la partita, deve avere una personalità e una qualità che in Serie A non hanno in tante squadre. Per me siamo una squadra che può avere l’attenzione, l’umiltà e la qualità di gioco, per fare bene anche contro squadre del suo livello. Ho visto la Cremonese giocare alla pari con il Lecce, lo Spezia, con l’Empoli, quindi tutte queste differenze tra la Cremonese che gioca con le medio-piccole o con le grandi non l’ho vista. È chiaro che contro le squadre grandi che fanno più possesso palla, la Cremonese tiene meglio il campo, avendo anche più spazio nella metà campo avversaria, per essere più veloce e profonda. Mentre contro squadre medio-piccole il discorso cambia, perchè ci si alterna a fare la partita’.

L’attacco è la prima linea di difesa: ‘L’idea è sempre quella di avere due attaccanti, primo e secondo l’idea è quella. Anche perché i primi difensori sono gli attaccanti e noi abbiamo degli attaccanti molto bravi ad iniziare l’azione difensiva’.

Daniele Gazzaniga


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