27 ottobre 2024

Le pagelle di Cremonese-Salernitana: Bonazzoli determinante non solo per il gol. Majer ancora in ombra

La Cremonese torna a vincere allo Zini, vittoria che mancava dallo scorso 24 agosto (Cremonese-Carrarese 1-0). Vittoria che arriva alla prima di Corini allo stadio Zini, la seconda consecutiva in questo campionato, doppietta che mancava dallo scorso marzo. Statistiche che ne sottolineano l’importanza per la classifica, ma soprattutto perché accadono in questa prima fase della gestione Corini, che non poteva esordire tra le mura amiche nel modo migliore.

Il tecnico bresciano ha consolidato quanto già visto nella vittoria di Castellammare di Stabia, ma con una consapevolezza e una determinazione tattica, tecnica e caratteriale, ancora maggiore.

La Cremonese, a differenza di quanto eravamo abituati a vedere sotto la gestione Stroppa, ha lasciato sin dal primo minuto, la gestione della palla alla Salernitana, chiudendo bene gli spazi, togliendo profondità agli avversari ed approfittando degli errori, che prima o poi arrivano, per ripartire con qualità e velocità nella trequarti avversaria. Un primo tempo letale come non se ne vedevano da tempo, un 2-0 parziale che ha messo in ghiaccio la partita già al termine della prima frazione di gioco.

Meno passaggi (426/569), meno possesso (43%/57%), meno palle perse (114/132) e più praticità nella fase difensiva dove spesso si è spazzato senza tanti convenevoli (24/8). Di fatto il gioco che hanno sempre fatto gli avversari allo Zini e con cui spesso hanno punito al Cremonese di Stroppa.

Un segnale forte e non casuale del cambiamento che è in continua evoluzione in questa Cremonese, sia dal punto di vista tattico, con una difesa a 4 che dà più solidità sia nella fase difensiva che in quella offensiva, che nel provare a mettere i giocatori nel ruolo più adatto alle loro caratteristiche e quindi quello più utile alla squadra.

Il gol con il quale gli ospiti hanno accorciato le distanze ad inizio del secondo tempo, dove la difesa grigiorossa si è fatta colpevolmente sorprendere, non ha però disunito la squadra che, dopo i primi cambi del mister, ha continuato a giocare con coraggio la palla, limitando le incursioni e fallendo anche in più occasioni la rete, che avrebbe chiuso con largo anticipo la contesa,

FULIGNATI 6.5: preciso in impostazione e decisivo su Tongya nel secondo tempo.

BARBIERI 7: parte titolare e sfodera una prestazione importante. Fa buona guardia sulla fascia destra. Esce con i crampi tra gli applausi. 86’ ANTOV s.v.

RAVANELLI 7: giganteggia in area, annulla prima Simy e poi Torregrossa. Di testa sono tutte sue.

BIANCHETTI 6.5: battitore libero centrale al fianco di Ravanelli. In ritardo in occasione del gol, e si fa ammonire per rimediare ad un suo errore.

SERNICOLA 6.5: sulla fascia sinistra non concede praticamente niente a Verde. Buoni spunti e buona intesa Vandeputte.

COLLOCOLO 7: limita le sue incursioni, per proteggere la difesa, ma si muove con intelligenza tattica e il gol ne è la riprova. Ad inizio gara si prende  un i nutile, quanto gratuito cartellino giallo.

MAJER 5: stecca anche la sua seconda da titolare. Non riesce ad incidere in mezzo al campo ne in fase difensiva ne in quella di costruzione. Ammonito. 46’ PICKEL 6.5: porta dinamismo e fisicità in mezzo al campo, negli spazi sa essere efficace a supporto dei compagni.

VANDEPUTTE 6.5: si fa perdonare un erroraccio nel primo tempo con uno splendido assist per Bonazzoli. Si sta riadattando bene al suo ruolo naturale e cresce anche l’intesa con Sernicola. 67’ BUONAIUTO 5: come Nasti viene inserito per agire a ridosso della difesa avversaria sfruttando ripartenze e spazi che spreca puntualmente per la sua ostinazione a dribblare tutto quello che gli si para davanti.

ZANIMACCHIA 6: si mangia un gol nel primo tempo, ma comunque è molto attivo e cerca spesso la verticalizzazione veloce. Da rivedere l’intesa sulla fascia destra con Barbieri, ma le potenzialità ci sono tutte.

BONAZZOLI 7: oltre al gol, che avvia e rifinisce, tanto movimento a supporto dei compagni. Una buona notizia per Corini. 46’ NASTI 5.5: Corini lo inserisce per sfruttare gli spazi e le ripartenze. Tiene in costante apprensione la difesa campana, ma prima mette alto un cross di Barbieri e poi sbuccia una palla interessante a pochi metri dalla porta granata. Può fare di più.

VAZQUEZ 6.5: dai suoi piedi nascono sempre spunti interessanti. Sua la ripartenza ed il traversone in occasione della rete di Collocolo e l’assist sprecato da Zanimacchia. Intelligenza e qualità tattica al servizio della squadra. 69’ CASTAGNETTI 6.5: entra e cambia lo spartito del centrocampo. Toglie pressione, taglia, cuce e ricama. Tutt’altra musica.

CORINI 7: esordire bene allo Zini davanti ai suoi nuovi tifosi con una vittoria, porta entusiasmo e fiducia. Le scelte iniziali gli danno ragione ed i cambi danno i risultati sperati. In meno di un mese dal suo arrivo, ha riconfezionato l’abito alla squadra da zero, in modo meticoloso ed attento, cercando di sfruttare al massimo la profondità e le qualità della rosa.

Daniele Gazzaniga


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