18 luglio 2024

Sacchi, anziché incolpare Baggio del rigore sbagliato, spieghi perché negli Usa non portò Vialli da Cremona

Sono passati trent’anni da quando l'Italia, negli Usa, al Mondiale 1994, fu a un passo dalla gloria, ma si dovette arrendere, incredula, per gli errori alla lotteria dei rigori contro il Brasile. Ricordate? Il 17 luglio del 1994 gli azzurri persero la finale del Mondiale negli Stati Uniti a favore dei brasiliani. Tre a due per i verdeoro dopo la lotteria dagli undici metri. Sbagliano Baresi e Baggio (e Massaro), “i due giocatori più bravi - scrisse Luca Valdiserri sul Corriere della Sera del 19 luglio - quello che aveva giocato la finale come fosse un miracolo e quello che aveva portato l'Italia fino a lì”. La spedizione italiana, tornando quei tempi, fu caratterizzata da esclusioni prestigiose. Quella di Walter Zenga, portiere titolare ai mondiali di Italia '90, e quella di Gianluca Vialli sulla quale si sprecano, si sprecarono e si sprecheranno, dicerie e leggende. Stando ad alcune ricostruzioni postume, alla base della mancata partecipazione di Vialli a Usa 94 ci sarebbero i rapporti burrascosi con il Ct Arrigo Sacchi e il suo vice Carlo Ancelotti che mal digerivano i suoi comportamenti un po' sopra le righe. Un episodio, quello del 16 dicembre 1992, alla vigilia della partita con Malta, riportato in auge dal CorSera recentemente, avrebbe compromesso per sempre l'esperienza in azzurro dell'attaccante juventino. A cosa si riferisce il quotidiano milanese? Vialli si sarebbe reso protagonista di uno scherzo ai danni di Sacchi durante il ritiro alla Borghesiana: riempì di parmigiano grattugiato il tovagliolo del mister che, una volta sedutosi a tavola, se lo rovesciò addosso. Sacchi, forse allergico agli scherzi, schierò Vialli contro Malta ma non lo convocò più.  Ma Sacchi, un giorno, motivò in questo modo, l’esclusione dall’Italia del bomber di Cremona, purtroppo morto troppo presto nel gennaio 2023: “Lui decise di non vestire più la maglia azzurra. Si sono dette tante cose, persino che io e lui avessimo litigato. Niente di vero. Aveva delle motivazioni personali che gli fecero prendere quella strada e io le ho sempre rispettate”. Nel corso del tempo anche Vialli ha poi ricordato di aver rifiutato alcune convocazioni, raccontando anche di aver spiegato a un collaboratore di Sacchi le sue perplessità sulle modalità del ritiro azzurro (troppo rigide), un'esternazione che indusse Sacchi a telefonare l'attaccante per un chiarimento, ma il contatto, a quanto pare, non avvenne mai. Sacchi, giorni fa, in un suo articolo sulla Gazzetta dello Sport, è tornato a modo suo, sul Mondiale Americano scrivendo quanto segue: “Il fatto è che alla finale con il Brasile ci arrivammo in condizioni difficili. Fisicamente eravamo cotti, i giocatori non avevano più muscoli nelle gambe. Nei giorni precedenti non ci allenammo. Tutta colpa della prima parte del torneo giocata sulla costa est degli Stati Uniti. Caldo afoso, umidità al cento per cento, temperatura mai sotto i trenta gradi, si doveva dormire con l’aria condizionata. Visti i recenti risultati della nazionale azzurra, dico con forza che il nostro secondo posto al Mondiale del 1994 dovrebbe renderci ancora più orgogliosi di quella squadra. La differenza tra la mia Italia del 1994 e l’Italia di Lippi del 2006che ha vinto il titolo è in un rigore: Roberto Baggio lo sbaglia, Fabio Grosso lo segna“. 

Ebbene, a parte che senza Baggio, la nazionale, la finalissima l’avrebbe vista col binocolo, l’Arrigo un tantino ingrato e poco propenso all’autocritica, anziché arrampicarsi sugli specchi oggi, negli USA ieri avrebbe potuto passare sopra tutto, innanzitutto portando Luca da Cremona, colui il quale, dopo qualche mese da quel luglio fatale, avrebbe poi vinto tutto con la Juventus, al centro del progetto bianconero di mister Marcello Lippi

 

Stefano Mauri


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commenti


Tony

18 luglio 2024 09:17

Verissimo. Grande stratega di calcio, artefice di bel gioco, possesso palla, ma senza i grandi giocatori non avrebbe combinato nulla. Arrigo, un po' di umilte'😄

Luca

18 luglio 2024 18:25

Arrigo Sacchi è stato sicuramente uno dei più grandi allenatori della storia del calcio ma anche lui da essere umano ha sbagliato, sopratutto nel non convocare un CAMPIONE come Gianluca VIALLI. Pecca sicuramente di poca umiltà.

Davide

19 luglio 2024 07:48

Un ragionamento un po' ridicolo e sconnesso da quel periodo. Non si ricorda infatti che :
1. Vialli in nazionale non si è mai espresso ai livelli espressi in Samp e, nell'ultima parte della sua permanenza a Torino, alla Juve. Ai mondiali '90, perse il posto da titolare a vantaggio di Schillaci.
2. Nel periodo prima del mondiale '94, Vialli era in grande crisi alla Juve. Si riprese con Lippi nella stagione seguente, ma cambiando completamente il modo di giocare, diventando un 9 atipico di manovra, più robusto e meno veloce. Quel Vialli trascinatore della Juve, Nei mesi prima del mondiale, non si era ancora visto.
3. Al contrario, Massaro nel '94 fece la sua stagione migliore e continua, culminata con 2 goal nella finale di Coppa Campioni contro il Barcellona. Inoltre Sacchi lo conosceva bene avendolo allenato. Sarebbe stato assurdo non convocare Massaro per quel mondiale.
4. I problemi di quella nazionale, che ha comunque fatto anche cose buone, come con Spagna e Bulgaria, era soprattutto la lentezza e la mancanza di meccanismi fluidi. Probabilmente era controproducente cercare di riprodurre il gioco del Milan non avendo il tempo di preparazione necessario, e a quelle temperature. Sacchi stesso pareva già abbastanza bollito, avendo perso modestia e complicato a dismisura i suoi schemi.
4. Si può vederla come si vuole, ma la finale è stata giocata male sia dall'Italia che dal Brasile, ed era un Brasile forte. Per me quindi è ridicolo essere convinti che un giocatore fuori forma avrebbe sicuramente potuto cambiare l'inerzia di quella partita.

Manuel

19 luglio 2024 11:13

Disamina di tutto rispetto!
Condivido, quasi pienamente. Ho aggiunto “quasi” perché lontano da tanti anni dal calcio, giocato ed osservato e mi tocca andare a fiducia e memoria.
PS: credo che da parte di Davide, non vi sia alcuna intenzione di offuscare la memoria sportiva del campione.

Max

19 luglio 2024 13:29

Anche un certo Pablito Rossi arrivo a quei mondiali senza aver mai giocato i giocatori forti si portano comunque

Angelo

19 luglio 2024 15:29

Per me è ridicolo dare la colpa a Baggio. Il suo rigore non era decisivo. Ci avrebbe solo portato pari e il Brasile doveva tirare ancora l'ultimo. Allora in questo stupido modo di ragionare perché non dar la colpa a Baresi o Massaro, che han sbagliato prima di Baggio. Non vedo la differenza

pietro

20 luglio 2024 08:24

Hai perfettamente ragione

Alfonso

23 luglio 2024 10:10

Sei l unico che ha detto la cosa giusta

Franco

20 luglio 2024 08:27

Condivido

Angelo

23 luglio 2024 18:30

D accordissimo

roberto

24 luglio 2024 05:10

il posto l ha perso carnevale non vialli a favore di schillaci

Gabriele Balestrazzi

19 luglio 2024 13:26

Forse più che a Sacchi andrebbe chiesto a Trapattoni, che in quel periodo lo aveva riciclato come centrocampista. Se Sacchi avesse avuto il Vialli di Lippi dell' anno successivo, forse sarebbero cambiate tante cose...

Davide

19 luglio 2024 15:55

Sacchi è stato uno degli allenatori più sopravvalutati della storia del calcio.... quando ha vinto, lo ha fatto perché ha avuto grandi calciatori, non appena ha avuto qualche squadra meno forte i risultati si sono visti.....e poi ha smesso.....i suoi allenamenti hanno logorato tanti giocatori....

Massimo

19 luglio 2024 20:33

Grande Vialli.
Arrigo Sacchi troppo pieno di sé stesso

Giuseppe

20 luglio 2024 06:17

E vogliamo parlare dell'esclusione di Zola dalla finale, che dopo aver scontato la squalifica era fresco come una rosa? Il giocatore con più classe dopo Baggio lasciato in panchina.

Lorenzo

23 luglio 2024 10:56

Infatti avrebbe dovuto giocare al poso di baggio ma questo fece casino minacciando di scatenare la piazza e fu imposto a sacchi di farlo giocare o meglio stare in campo perche baggio preferì perdere con lui zoppo che magari vincere senza lui

Max Poggi

20 luglio 2024 07:10

È incredibile come Sacchi riesca a tuttoggi,fuori da lungo tempo dal calcio giocato,a trovare tutti d'accordo,i suoi calciatori per primi,sul fatto che e' a tutti gli effetti persona detestabile e forse neanche così competente.Altrettanto curioso il fatto che indifferente al pensiero del resto del mondo,prosegua imperterrito nelle sue sentenze
La butto li' :Sacchi e Cassano sono legati da un filo neanche troppo invisibile.

Bepqe

20 luglio 2024 08:29

Non so che dire....
Non mi sei ma ai stato simpatico.
Un egocentrico che senza i suoi campioni,
il suo bel gioco non sarebbe mai esistito.
Con questo commento sul rigore sbagliato
Mi conferma la sua banalità.

Frankye

20 luglio 2024 08:55

Sarebbe bello anche sapere perché SIGNORI avrebbe giocato solo se avesse fatto il TORNANTE

Ladymaya

20 luglio 2024 10:57

Molto ingrato Sacchi: sa benissimo quanto quell’errore dal dischetto ancor oggi costituisca il tormento più grande del fuoriclasse Roberto Baggio…e ricordarlo in questo modo è davvero poco rispettoso. Tutti, anche i poco esperti come me, sanno che se non fosse stato per le magie del Divin Codino ( e del c..o rotto dello stesso allenatore), quella modestissima nazionale non sarebbe mai arrivata in finale. Nulla si vide del gioco spumeggiante del Sacchi milanista: nessuna manovra corale, nessun calcio totale: parecchia fortuna e una compagine confusa trascinata dal suo miglior giocatore, alias il più grande italiano di sempre. Non dimentichiamoci, poi, che in quella partita Baggio era infortunato e un tecnico più accorto avrebbe schierato titolare l’altro campione della squadra, l’unico veramente dotato tecnicamente oltre all’allora Pallone d’oro, quel Gianfranco Zola molto più fresco e desideroso di rifarsi da quell’ingiusta espulsione che gli era costata due giornate di squalifica. Roby Baggio, al limite, andava schierato a match in corso. Invece Zola rimase fuori e non fu inserito neanche nei supplementari (si preferì a lui Evani, che, per carità, segnò’ il rigore, però…). La squadra era cotta e forse bisognava osare qualche forza fresca, in aggiunta fa al fatto che giocavamo contro una squadra oggettivamente più forte, a cui resistemmo perché anche loro patirono il gran caldo. Inoltre, quel rigore non è paragonabile a quello di Grosso del 2006, perché, a differenza di quest’ultimo, non era decisivo: se pure l’avesse segnato il Brasile aveva il match point e Bebeto difficilmente avrebbe sbagliato. Le speranze dell’Italia erano ormai veramente appese ad un filo e questo rende ancora più odiose le parole del ct.

Varno

23 luglio 2024 07:50

Se non era per Roberto Baggio la finale la vedevamo col binocolo sacchi ha sbagliato a non chiamare l attaccante migliore di quel momento cioè Vialli....forse avremmo vinto la finale senza andare ai rigori solo per antipatia non.lha convocato e per il carattere noi italiani guardiamo queste cose e lasciamo a casa i migliori...come anche Balotelli e.il.miglior attaccante italiano.in.questo.momento...cosa hanno fatto scamacca e retequi un cavolo...solo.perche ha un carattere che fa schifo?in Campo.vanno.i giocatori e se la palla non va dentro la rete non si vince ....tutte queste balle non servono a niente

Carlo

23 luglio 2024 13:12

Grazie a Baggio è arrivato in finale e solo grazie agli olandesi + Savicevic, Baresi, Maldive, Tassotti....ecc..ha vinto con il Milan , per il resto deve ringraziare i media

Stefano

24 luglio 2024 10:42

Sacchi allenatore più sopravvalutato della storia del calcio italiano ha ereditato un Milan che già giocava a zona con il barone liedholm il berlusca gli ha comprato i più forti giocatori italiani e non in 5 anni di Milan ha vinto un solo scudetto alla penultima giornata vincendo a Napoli quando altre squadre italiane, avendo i giocatori più forti, hanno vinto più di uno scudetto, havinto due coppe campioni ma una l'ha vinta con il famoso culo de sacco.... ricordate la partita sospesa x nebbia al sessantottesimo contro la squadra slava che stava perdendo uno a zero, poi ripetuta e pareggiata, con le regole di oggi si sarebbe partiti dal minuto 68 e non so se sarebbe riuscito a pareggiare, dopo 5 anni di Milan disse che la squadra era cotta venne capello e con l'acquisto di uno stopper francese (Desail) messo a centrocampo vinse altri scudetti (mi sembra 4) capitolo nazionale mondiali 94 in usa se Baggio contro la Bulgaria e la Spagna non si marcava tutta la difesa partendo da centrocampo in finale non ci saremmo mai andati... europep 96 in Inghilterra Italia 4 punti le bastava il pareggio x passare il turno il grande sacchi disse che erano gli schemi che contavano cambio 6 elementi perdemmo due a zero e tutti a casa..... questo è il grande sacchi?...