18 gennaio 2024

Spezia, Falletti, Demba Seck e la strana coppia Okereke-Tsadjout

Il girone di ritorno della Cremonese è cominciato nel migliore dei modi con la risicata, ma importantissima vittoria contro il Cosenza. A togliere le castagne dal fuoco è stato ancora un ‘difensore assaltatore’ (Antov) ed una retroguardia (la migliore del campionato) che per la quinta volta consecutiva, ha abbassato la saracinesca dello Zini.

Sabato nel golfo di La Spezia, la Cremonese è attesa da una battaglia molto più insidiosa di quello che, classifica e risultati alla mano, potrebbe far pensare (e sperare).

Lo Spezia sta affondando, neppure troppo lentamente, nell’abisso della zona retrocessione, un penultimo posto a 17 punti (+3 dalla Feralpisalò).

A questo si aggiunge il vento di burrasca che soffia con la contestazione dei tifosi liguri nei confronti della proprietà americana. Proprietà che langue in termini di presenza ed investimenti, l’obbiettivo di rientrare nei conti sta di fatto smantellando un sogno e la scelta di ripartire da Alvini, al momento pare proprio non dar ragione alle buone intenzioni della famiglia Platek.

Dunque i grigiorossi dovranno presentarsi al Picco ben bardati ed armati di ‘cattive intenzioni’, per assestare (quanto prima!) un colpo da ko a alla squadra di D’Angelo. Ed è proprio qui che entra in scena il ‘folletto’ Falletti, neo acquisto grigiorosso, che avrà sicuramente modo di partecipare all’assalto.

In un mercato piuttosto anonimo, Falletti rappresenta un cameo di grande valore, che Stroppa dovrà riportare ai non troppo antichi fasti, trovandogli la giusta posizione dove poter esaltare le sue qualità di rifinitore e chissà, magari rivitalizzando quella ‘garra’ sudamericana che con l’apporto del solo Vazquez langue.

Nel mentre, il mercato stenta a zavorrare un centrocampo che, scaricato di qualche peso inutilizzato, se prima faticava a fornire la qualità necessaria a fare rifiatare le prime linee, ora manca persino dei numeri necessari a farlo. La speranza è che questi tempi di attesa prolungati, siano giustificati da obbiettivi ben definiti e qualificati. Speriamo.

A guidare l’assalto ad uno Spezia che non potrà permettersi ulteriori passi falsi (Feralpisalò non vi dice niente...) ci sarà sicuramente “l’hispanico” Massimo Coda, e guai se non lo fosse. Il momento che sta attraversando non è dei migliori, da 7 giornate (dove sono calati i minuti di utilizzo) non riesce a centrare il bersaglio, non per un problema di polveri bagnate, ma proprio per uno scarso apporto di ‘munizioni di qualità’ e da un lavoro (sfiancante) ai fianchi dell’avversario che non gli si addice.

Stroppa nel post-partita lancia pubblicamente l’Hashtag #nontoccatecoda ed ancor prima, nel mezzo della gara, si inventa la ‘strana coppia’ Okereke-Tsadjout. Il duetto non regala grandi acuti, ma spariglia in più occasioni la linea difensiva avversaria, in definitiva una coppia che non pare neanche così male assortita, giocatori già inseriti nel gruppo e nel percorso intrapreso dalla squadra.

Allora la domanda viene tanto spontanea quanto pungente: ma invece di portarci in casa (per 6 mesi?) un Demba Seck che (al netto del suo valore e delle sue qualità discusse o indiscusse che siano) platealmente scaricato dal Torino per le motivazioni più varie ed eventuali, perché per una volta evitiamo di portarci in casa un giocatore da rivalutare dando meno spazio a chi invece lo meriterebbe, tenendoci quello che abbiamo di buono e cercando di valorizzarlo in campo, con la prospettiva di rivenderlo a giugno a prezzi ‘non scontati’?

Ora, nella speranza che questo mercato non faccia più danni di quello che ha fatto la scorsa stagione, testa a La Spezia e fuoco alle polveri, che non mancano certo alla squadra di Stroppa.

Daniele Gazzaniga


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