3 luglio 2024

Ufficiale, Guido Della Rovere al Bayern di Monaco. Regolamenti e volontà del giocatore hanno fatto la differenza

La telenovela Della Rovere si è chiusa oggi (finalmente) con l’ufficializzazione del suo ingaggio da parte del Bayern di Monaco, dove si aggregherà alle giovanili della squadra tedesca.

Una notizia che andrà ulteriormente ad alimentare la polemica esplosa in questi giorni su molti quotidiani sportivi, infervorata dalla pessima figura della nazionale azzurra agli europei, nei confronti delle società italiane (e nello specifico della Cremonese), incapaci di trattenere le giovani promesse tra le proprie file o quantomeno nei confini nazionali.

Valutazioni che dovrebbero tener conto anche di un regolamento che, ancora una volta ha fatto acqua, servendo su un piatto d’argento una giovane promessa ad un club straniero. Prima del club bavarese, avevano provato anche Atalanta e Juventus (quest’ultima a un passo dall’ingaggio), che però si sono viste sgretolare le loro speranze da una deroga ‘last minute’ che ha vietato di fatto (almeno per la prossima stagione) il passaggio ad altre società italiane, lasciando via libera alle società di paesi comunitari. A fronte di questo resta poco da capire e commentare.

Ciò non toglie che, per come può essere ricostruita la vicenda, la società grigiorossa non è esente da responsabilità. I dirigenti grigiorossi Giacchetta ed Armenia, hanno sottolineato come la Cremonese si sia mossa in anticipo, per accordarsi per una stipula di un contratto professionistico, senza però mai trovare l’intesa per un accordo.

D’altro canto il padre del ragazzo Salvatore Della Rovere ha ribadito come, durante gli incontri avuti con la società, non abbia avuto le necessarie garanzie, non tanto economiche quanto di un inserimento in prima squadra e lo spazio per accelerare il percorso di crescita del ragazzo classe 2007 (17 anni).

Poi è un dato di fatto che la Cremonese, nel campionato appena concluso, gli abbia concesso solo una manciata di minuti nell’ultima gara di campionato contro il Cittadella. Un dato che male si accompagna ad una stagione straordinaria della Primavera 2, in cui Della Rovere è stato sicuramente uno dei protagonisti assoluti.

Sicuramente una scelta sbagliata, ingiustificabile e poco lungimirante, che ha inciso sulle scelte, ma che non può essere stata decisiva, quanto la volontà del giocatore.

A fronte di un’offerta per approdare in una delle accademie di giovani più prestigiose d’Europa, la possibilità (e il rischio) di accelerare i tempi di una carriera che è ancora agli inizi, rappresenta una tentazione a cui è difficile ( ma non impossibile) dire di no.

Alla Cremonese, verranno riconosciuti, in base ai parametri FIFA, circa 230.000 euro, ma non c’è cifra che possa ripagare la società dall’investimento (al netto di quello che dimostrerà in futuro) con questo ragazzo e dagli eventuali errori commessi nella gestione di questa delicata fase di trattative, ma non si possono addossare tutte le responsabilità alla società, che pochi giorni fa ha stipulato 3 i primi contratti professionistici a 3 giovani della Primavera 2: Agazzi, Basso Ricci e Stuckler.

Daniele Gazzaniga


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