Calendario raccolta rifiuti, dopo le proteste dei sindaci cremaschi, Lgh ci ripensa
«Per l’anno 2023 abbiamo previsto anche la possibilità, qualora un formato di dimensioni maggiori fosse da lei ritenuto maggiormente rispondente alle esigenze dei cittadini, di proporre la stampa del calendario allegato in A3 (42x29,7 cm).
Le confermiamo infine che Linea gestioni, come previsto contrattualmente, si occuperà della distribuzione dei calendari a tutte le utenze, fatta eccezione per tutti i comuni che comunicheranno alla nostra società di non essere interessati alla distribuzione tramite nostri incaricati».
Questi passaggi sono contenuti nella lettera arrivata a tutti a tutti i sindaci dei comuni che usufruisco del servizio di igiene urbana erogato da Linea Gestioni.
Il documento segue quello della settimana scorsa. Documento che aveva sollevato le rimostranze dei sindaci Antonio Grassi di Casale Cremasco Vidolasco, Davide Bettinelli di Chieve, Ferruccio Romanenghi di Ricengo, Nicola Marani di Salvirola, Roberto Moreni di Casaletto di Sopra, Roberto Barbaglio di Pianengo, Giuseppe Lupo Stanghellini di Monte Cremasco . I sette contestavano il formato A4 e la distribuzione a carico dei comuni con la società disposta a supportarli in questo compito.
Dopo la protesta, Cristina Carminati, presidente di Linea gestioni, aveva subito accettato un confronto telefonico con uno dei sette sindaci. Aveva promesso all’interlocutore che sarebbe intervenuta per trovare una soluzione. E così è stato.
«Bisogna dare atto alla presidente - commenta Grassi a nome dei sette sindaci – di avere mantenuto le promesse fatte dopo il colloquio telefonico successivo alla nostra protesta. Ci fa piacere e la ringraziamo. Questa dimostra che se si è disponibili al confronto, privi di pregiudizi, e intenzionati ad affrontare il problema per risolverlo, anche le questioni complicati trovano una via d’uscita in tempi brevi».
Grassi conclude: «In questa vicenda l’aspetto che ha fatto più male è la constatazione che nonostante la questione fosse stata sollevata già lo scorso anno, Linea gestione abbia ripetuto lo stesso comportamento, poi rimediato dalla presidente. Comunque polemica chiusa».
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