4 giugno 2025

Stroppa chiama la Cremonese, ma il futuro è ancora da decifrare

La gioiosa promozione in Serie A ha rimescolato le carte sul tavola della Cremonese, proiettando la società verso la pianificazione di una nuova stagione, con l’obiettivo ambizioso di una salvezza sfuggita solo 3 stagioni fa. La consapevolezza è quella di non voler ripetere gli errori del 2022/23, quando l'inesperienza nel salto di categoria costò cara, portando a un'immediata retrocessione. Ancora una volta, i primi nodi da sciogliere riguardano il futuro dell'allenatore e del direttore sportivo, i cui contratti scadono il prossimo 30 giugno.

Il futuro di Giacchetta e le incognite su Stroppa. Per il direttore sportivo Simone Giacchetta, a differenza da quanto riportato da alcune testate giornalistiche, non sarebbe previsto nessun rinnovo automatico in caso di promozione. Resta il fatto che questo successo porta anche la sua firma ed è un dato oggettivo che va oltre le polemiche e le critiche che gli sono state rivolte da giornali e tifosi. Di lui si vociferava di un suo probabile addio, ma non è detto che questo cambio di orizzonte, non lo porti a riconsiderare la sua posizione.

Non si può dire lo stesso per il mister grigiorosso. Già nella conferenza stampa post-Spezia, Giovanni Stroppa aveva sottolineato come la società non si fosse mai fatta avanti per discutere un eventuale rinnovo. Un punto ribadito dal tecnico anche in occasione dei festeggiamenti per la promozione, durante un incontro con il Cavalier Arvedi.

Stroppa: meriti inconfutabili, ma un rapporto da ricostruire. Al netto di quanto possa aver influito nel rapporto tra le parti, l'esonero e il successivo ritorno alla guida della Cremonese nella prima parte del campionato, Giovanni Stroppa ha centrato l'obiettivo stagionale. Dopo essersi tolto un "bel sasso dalla scarpa", almeno in teoria si è guadagnato un posto al tavolo delle trattative per un eventuale rinnovo alla guida tecnica della squadra. La sua volontà sembra quella di voler affrontare questa nuova sfida, ma solamente con la fiducia incondizionata della società.

A suo favore giocano dati incontestabili: la promozione, due stagioni in Serie B in cui nessun allenatore è riuscito a fare meglio in termini di risultati, una squadra modellata e cresciuta sotto la sua guida e un feeling ritrovato con la tifoseria grigiorossa. Questi elementi positivi si scontrano probabilmente con un rapporto con la dirigenza che non è parso mai idilliaco, con la necessità di ridiscutere il contratto e la richiesta di dare indicazioni precise in fase di calciomercato.

Le ombre delle passate esperienze di Stroppa in serie A. A pesare sull'altro piatto della bilancia, sono anche le due esperienze passate di Stroppa in Serie A immediatamente successive alle promozioni: nella stagione 2020/21 con il Crotone (esonero a marzo 2021) e nel 2022/23 con il Monza (esonero a settembre 2021). Va detto, a fronte di questi dati oggettivi, che la Cremonese, nella scelta degli allenatori, non si è mai rivelata particolarmente lungimirante. Forse è per questo motivo che la società sta prendendo tempo. La figura dell'allenatore deve essere centrale nel progetto, godendo della massima fiducia e sostegno, soprattutto in un campionato difficile come quello che si andrà ad affrontare.

Al netto delle voci e dei nomi che circolano sui giornali e sui social, in questi giorni la società dovrà riflettere attentamente per capire quale sia la strada migliore da intraprendere. Solo così potrà iniziare a formulare le prime mosse di un mercato, che determinerà buona parte delle sorti della prossima stagione.

Daniele Gazzaniga


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