Allergie di stagione: consigli per difendersi da polline e allergeni estivi
Con l'arrivo dell'estate, le giornate si allungano, la natura fiorisce… e per molti arrivano anche naso che cola starnuti, prurito agli occhi e difficoltà respiratorie. Sono i sintomi tipici delle allergie stagionali, una condizione sempre più diffusa e tutt'altro che banale. I pollini di betulla, nocciolo, graminacee, parietaria, artemisia, ulivo e ambrosia e sono i principali responsabili dei disturbi estivi. Ma anche polveri sottili, muffe e acari possono contribuire a peggiorare la situazione, soprattutto in soggetti già predisposti.
Quando le allergie "prendono fiato"
Dal punto di vista pneumologico, le allergie stagionali non si limitano a naso e occhi: possono coinvolgere direttamente le vie respiratorie inferiori. Non è raro che una rinite allergica trascurata si evolva in una forma lieve di asma stagionale, con respiro corto, tosse secca, senso di costrizione toracica o affaticamento. Spesso questi sintomi vengono sottovalutati o confusi con soprattutto nei bambini e nei giovani adulti.
I segnali da non ignorare
- Tosse secca persistente, soprattutto notturna o al risveglio
- Respiro affannoso durante l'attività fisica
- Fischi o sibili respiratori
- Sensazione di "fiato corto" in giornate calde e umide raffreddori prolungati,
- Peggioramento dei sintomi in presenza di vegetazione o prati fioriti
Prevenzione e controllo: le strategie più efficaci
-La prevenzione si può effettuare soprattutto nell'allergia agli acari con una adeguata profilassi ambientale arieggiare la casa, aspirare gli ambienti, togliere tappeti, moquette, tendaggi, esporre al sole i cuscini (gli acari temono il caldo e il freddo)
- Attenzione alle case che sono rimaste chiuse per molto tempo -Evitare di stazionare in aperta campagna nelle giornate ventose
- Una spirometria dovrebbe essere sempre eseguita nei pazienti con tosse o sintomi respiratori, se negativa si eseguirà un test di stimolazione bronchiale con metacolina.
La terapia va assunta costantemente sia per i problemi rinitici-oculari che per per l'asma e prima di decidere di sospenderla consultare sempre il medico.
Quando consultare lo pneumologo
La figura dello pneumologo è fondamentale per eseguire una corretta diagnosi (prove allergometriche cutanee, spirometria) e per il trattamento della forma allergica. Spesso ci si può avvalere anche del parere Otorinolaringoiatra soprattutto per la diagnosi di poliposi nasale e delle forme sinusitiche.
Un trattamento mirato con antistaminici, spray cortisonici, broncodilatatori o permette di affrontare l'estate in sicurezza, evitando complicazioni o immunoterapia cronicizzazioni.
Respirare bene anche d'estate si può
L'obiettivo non è eliminare l'allergene, ma rinforzare il respiro e aiutare il sistema respiratorio a reagire in modo efficace. Con i giusti accorgimenti e una guida medica competente, anche chi soffre di allergie stagionali può godersi l'estate senza paura.
Pneumologo presso II Cerchio MED di Cremona
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