30 aprile 2023

Allo Zini la Cremonese affronta il Verona in una partita che non ammette errori. Più di 2500 veronesi

Paragonare la partita di oggi allo Zini - oltre 4.000 i biglietti venduti di cui oltre la metà della curva ospite- tra Cremonese e Verona ad un incontro di boxe, non è poi così lontano dalla realtà, vista la situazione di classifica delle due squadre.

Con la sconfitta dello Spezia nell’anticipo di venerdì ad opera del Monza, si apre uno scenario che, ad inizio del girone di ritorno, pareva ben lungi dal potersi concretizzare.

Il Verona arriva a Cremona con la possibilità di raggiungere o addirittura superare lo Spezia, mentre la Cremonese è costretta a vincere per frenare la rincorsa degli scaligeri - da cui si porterebbe a -4- ed accorciando così la distanza dai liguri a -5 che arriveranno allo Zini  tra due settimane. Una eventuale sconfitta o un pareggio, verrebbe per i grigiorossi come un ko con l’inizio di un conteggio alla rovescia, da cui sarebbe molto difficile se non impossibile riprendersi.

Dopo la partita di giovedì scorso che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia, la Cremonese arriva alla partita di oggi con il rischio di subire ‘l’effetto boomerang’ già provato contro il Lecce, dopo i quarti vinti con la Roma. 

Il dispendio di energie fisiche, mentali e nervose portò a una rovinosa sconfitta casalinga in un altro scontro diretto che ad oggi, visto il -12 dai salentini, pesa come le sconfitte negli altri scontri diretti con Verona e Sampdoria, per non dire Monza.

Nella conferenza stampa pre-gara mister Ballardini, lo ha detto chiaramente: bisognerà gestire giocatori ed energie e mettere in campo determinazione fisica ed allo stesso tempo equilibrio tattico e lo dovrà fare senza pedine importanti come lo squalificato Sernicola, gli infortunati Benassi e Tsadjout e gli acciaccati Dessers, Afena-Gyan -uscito dal Franchi anzitempo- Ciofani che la scorsa settimana non si è allenato e Chiriches, che rientra tra i disponibili, ma che difficilmente sarà della partita.

Quasi scontato, ma non certo, il riutilizzo del 4-3-1-2 che riesce a dare più equilibrio e solidità alla squadra, perdendo qualcosa sulla spinta dei laterali, con Carnesecchi tra i pali, centrali Ferrari ed il rientrante Vasquez. A sinistra Ghiglione dovrebbe prendere il posto di Sernicola, mentre la fascia destra dovrebbe essere occupata da Valeri.

Sulla mediana potrebbero schierarsi Castagnetti, Meité e Pickel con Galdames -o il più offensivo Buonaiuto- dietro le due punte Okereke e Ciofani.

Non è detto che Ballardini rinunci il trequartista, con l’opzione quagliata a rinfoltire il centrocampo e dare più spinta sulla fascia, ma le variabili sono molte e difficili da interpretare da fuori lo spogliatoio.

Anche Zaffaroni avrà i suoi nodi da sciogliere in virtù di due assenze pesanti come quella dello squalificato Faraoni e dell’infortunato Lasagna. Rispetto alla gara contro il Bologna nel 3-4-1-2 veneto davanti a Montipò, insieme a Hien e Magnani, potrebbe esserci il ritorno di Ceccherini. Con la squalifica di Faraoni in fascia destra salgono le quotazioni di Doig, A sinistra dovrebbe essere confermato Depaoli. Sulla mediana ballottaggio tra Duda e Abildgaard, che si contendono una maglia al fianco di Tamèze, Lazovic parte in pole come trequartista al fianco dell'intoccabile Verdi. In attacco solito duello tra Gaich e Djuric con il bosniaco leggermente favorito. 

PROBABILI FORMAZIONI: 

CREMONESE (4-3-1-2): Carnesecchi; Valeri, Ferrari, Vasquez, Ghiglione; Pickel, Castagnetti, Meitè, Galdames; Okereke, Ciofani.

Allenatore: Ballardini.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Depaoli, Tamèze, Duda, Doig; Verdi, Lazovic; Djuric.

Allenatore: Zaffaroni.

ARBITRO: Daniele Doveri

Daniele Gazzaniga


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