12 settembre 2022

Alvini ai microfoni di Raisport spiega la "bischerata" che a Bergamo gli è costata l'ammonizione

Nella giornata del ‘dito medio’ di Sarri alla panchina del Verona, a cui hanno fatto seguito le ironiche (ma non troppo) allusioni alla classe arbitrale di Allegri, nelle specifico all’arbitro Marcenaro che ha annullato la rete del 3-2 bianconero, a cui è seguita una rissa da ‘Saloon’ in campo, ha trovato anche spazio ad un rimbrotto, con tanto di ammonizione, ai danni di mister Alvini in occasione della partita di ieri a Bergamo pareggiata dai grigiorossi contro l’Atalanta.

Il siparietto si apre in occasione del gol segnato da Koopminers direttamente su punizione quando la partita era ancora sullo 0-0: mentre Gewiss Stadium e giocatori nerazzurri erano impegnati in fragorosi festeggiamenti, i grigiorossi protestavano per un presunto fallo di mani di Okoli segnalato tempestivamente da Radu, e così mentre anche lo speaker si unisce ai festeggiamenti facendo finta che nulla fosse accaduto, il direttore di gara viene richiamato dal VAR per un check. Dopo pochi secondi Colombo si dirige verso il monitor in campo situato tra le due panchine e nel mentre si gira per tornare in campo a comunicare l’annullamento della rete, si ritrova il mister grigiorosso mentre sbircia trafelato laddove non può nemmeno stare, per poi esultare in modo plateale come se lui stesso avesse segnato una rete decisiva.

La scena, che a molto tifosi grigiorossi è sfuggita a causa del mezzo malore dal quale si stavano pian piano riprendendo, a rilvederla fa sorridere: primo piano del volto dell’arbitro Colombo in un atteggiamento inflessibile come quello di un professore che ha beccato l’alunno a scopiazzare, a quella di Alvini di quello che si è fatto beccare con le pive nel sacco.

La cosa ovviamente non è scappata ai commentatori ed agli addetti ai lavori, che non si son fatti scappare l’occasione di chiedere, tra il serio ed il divertito, cosa fosse accaduto: la risposta di Alvini, è arrivata col tono di chi ha fatto una 'bischerata' e, prima di pentirsi, si è pure divertito: ‘Quando ho visto il fallo di mano (sul monitor) è stato come se fossi stato un bambino a cui  avessero dato la cioccolata ed ho urlato, è mano! ed ho sbagliato e giustamente sono stato ammonito’.

Questa mattina Massimiliano Alvini intervistato ai microfoni di Raisport Radio Rai è tornato sull’argomento :Ieri non sono stato un bellissimo esempio, mi sono scusato, ho grande rispetto della classe arbitrale. C'è stata l'ingenuità di un allenatore che poteva ancora giocarsi la partita. Però non sono stato tanto invadente. Ho grandissima stima per la classe arbitrale, Colombo è uno dei migliori in prospettiva’.

Ad Alvini è stato chiesto anche un parere per il gol annullato dal Var alla Juventus: ‘Può esserci un errore, quanto successo ieri sera può lasciare una macchia. A noi, però, il Var ieri ha tolto un gol che poteva non essere visto. Può essere d'aiuto, andrei avanti con il Var’. 

L’allenatore grigiorosso si è dimostrato una persona, passionale, empatica, con il fuoco dentro, figlio di un calcio d'altri tempi e d'altri luoghi:Prima era meno social, dovessi dare dei consigli direi che dovrebbe tornare alla spontaneità, far innamorare di nuovo i tifosi della loro vera passione. Un calcio più diretto e spontaneo tra tutte le componenti può aiutare il movimento’

Originale anche il rimprovero ai due attaccanti grigiorossi Okereke e Dessers, rei di aver giocato  aver giocato in punta di piedi  ‘con i mocassini’: ‘La mia è una critica costruttiva, amo i miei giocatori e ieri sono stati eccezionali. Ho fatto capire loro che andare col mocassino è anche bello, ma in una partita come ieri, a Bergamo, con un clima del genere, c'era bisogno di mettersi una scarpa più cingolata. Okereke ha fatto fin qui due reti e buone prestazioni, il gol per Dessers arriverà presto. Radu? La fiducia non gliel'ho data solo io, ma tutta la società perché il ragazzo lo merita. A livello tecnico è un buon portiere, è stato etichettato subito per un errore commesso l'anno scorso. E' un ragazzo sensibile, sta facendo buone prestazioni e vogliamo che continui a migliorarsi’. 

Parole di critica anche per la scelta della FIFA di far disputare Il Mondiale a metà stagione:E’ un'anomalia per tutti. Siamo tutti curiosi di vedere quello che succederà, la gestione di quel mese sarà particolare. Non so che benefici ne trarranno le grandi, che perderanno tanti giocatori; forse per noi che lottiamo per la salvezza può essere un periodo per conoscerci di più come squadra’. 

Due parole sulla corsa salvezza dalla quale Alvini esclude la Salernitana:Ha qualcosa in più, può fare un campionato diverso dall'anno scorso e lottare per una salvezza più tranquilla. Nicola? Come persona, carisma e idee può essere di ispirazione per tutti noi’.

Daniela Gazzaniga


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