11 settembre 2022

Alvini: ben vengano queste emozioni. Valeri: dedicato a chi mi ha insegnato a non mollare

Game over al Gewiss Stadium, la Cremonese porta a casa un importantissimo punto e Massimiliano Alvini arriva in conferenza stampa visibilmente emozionato e soddisfatto dalla prestazione dei suoi giocatori.

Merito a tutta la squadra: ‘Ciofani è il capitano ed è entrato trascinandosi la squadra sulle spalle e noi lo riconosciamo per questo e quando è entrato ci ha dato una grande mano. Abbiamo fatto bene la prima mezz’ora poi abbiamo gestito male il possesso palla nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo concedendo campo all’Atalanta e nel secondo tempo abbiamo fatto fatica contro una squadra che ha più conoscenze rispetto a noi. Aver retto ed essere stati in grado di recuperare il risultato, in un clima così caldo e coinvolgente è merito dei miei calciatori. ai quali voglio riconoscere il risultato che hanno conseguito. Ci ho creduto fino all’ultimo secondo, abbiamo anche rischiato di perderla, ma anche di vincerla alla fine con una ripartenza di Felix’. 

Siamo un’entità unica: ‘La Cremonese in queste prime sei giornate ha sempre dimostrato di avere una sua identità pur dimostrando alcuni difetti dove poi le squadre con più conoscenza ed esperienza ti creano difficoltà. Fin da Firenze ho visto, in una squadra completamente nuova con un progetto nuovo, una voglia, un'idea, volontà e spirito di sacrificio. Ragioniamo come un’entità unica e questo è quello che ci può portare a raggiungere il nostro obiettivo, siamo consapevoli di quello che ci aspetta, ma ce la vogliamo giocare con le nostre armi’.

Sul doppio trequartista: ‘Oggi abbiamo volutamente giocato con un modulo diverso perché l’Atalanta non è mai di facile lettura, non sai mai come ti possa aggredire e quindi avevamo bisogno di più densità nel mezzo per lavorare bene sulle seconde palle’. 

Abbiamo bisogno di tempo per costruire la squadra: ‘La squadra l’abbiamo terminata la scorsa settimana dopo un processo lungo nel quale la società ha fatto un lavoro straordinario. Anche noi allenatori, tutti quanti, che vanno dall’Atalanta alla Ferruzza, abbiamo bisogno di lavorare con le squadre e Meité ha fatto il primo allenamento con la squadra martedì. Io sono venuto a Bergamo (all’Albinoleffe n.d.r.) quando Gasperini ha iniziato il suo ciclo all’Atalanta ed anche lui all'inizio ha avuto qualche difficoltà, sono poi le conoscenze che ti portano a diventare squadra ed anche noi abbiamo bisogna di lavorare per costruire una squadra’. 

Difficile scegliere un giocatore dell’Atalanta: ‘L’Atalanta è fantastica, a me piace tantissimo, poi giocare in questo stadio affascinante. Ho visto una bella Atalanta, riconoscibile per quelli che sono i suoi principi. In questi anni secondo me è stato il miglior prodotto del calcio italiano a livello europeo e mondiale, per questo motivo per noi è significativo tornare a casa con un risultato positivo. Mi piacciono tutti i giocatori, se devo dire un nome dico Koopmeiners, De Ron, non lo so, qualsiasi’.

Come un bambino con la cioccolata: ‘Io penso che qualsiasi persona si emozioni nel mondo anche chi vive nella foresta amazzonica, e’ il mio approccio, è da sempre, da 24 anni, quindi ben vengano certe gioie e certe emozioni. L'ammonizione è colpa mia, quando ho visto il fallo di mano sono stato come un bambino che gli davano la cioccolata e sono andato verso il monito del VAR. Ho sbagliato e sono stato ammonito, non dovevo è un errore che però serve per non ripeterlo’. 

Quindi metri più bassi: ‘Oggi abbiamo giocato come ha giocato l’Atalanta nelle ultime settimane aspettando in un blocco più basso per non concedere campo aperto agli attaccanti avversari, oggi abbiamo abbassato di quindici metri la prima pressione per non concedere campo alla loro profondità che può essere devastante’.

Spazio in conferenza stampa anche all’autore del pareggio Emanuele Valeri al suo primo gol in serie A che regala il primo punto in trasferta della Cremonese:

Dedico il gol a chi mi è vicino: ‘Dedico il mio primo gol in serie A alla mia ragazza ed alla mia famiglia, che mi hanno insegnato a non mollare mai ed è un motivo di orgoglio anche per loro e per me, una soddisfazione molto grande. Io penso sempre a lavorare bene, ad impegnarmi e migliorare, voliamo basso e cerchiamo di fare del nostro meglio partita dopo partita’. 

Non abbiamo mai mollato:Un buonissimo punto perché abbiamo retto benissimo il gioco dell’Atalanta ed anche in svantaggio non abbiamo mollato, questo ci ha permesso di arrivare al pareggio e non mollare fino alla fine e fare punti contro la prima in classifica è motivo di orgoglio per noi’.

Domenica arriva la Lazio:Quella di domenica per me sarà una partita speciale che affronteremo come sempre per portare a casa altri punti e dare il nostro meglio.

 

Daniele Gazzaniga


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