12 novembre 2022

Alvini: la società ha fiducia, con me la Cremonese si salverà

15 partite, 7 punti, 0 vittorie (l’ultima lo scorso 7 maggio a Como) ed una classifica che ci vede al terzultimo posto (in attesa delle partite di oggi). Questa è la fotografia di questa prima trance di campionato dei grigiorossi che torneranno in campo il 4 gennaio con la Juventus allo Zini. 

Nel post partita di Empoli Alvini ha rimesso il ‘solito disco’ che la canta sull’impegno, le idee, il gruppo, il percorso e la crescita che la squadra sta facendo da inizio campionato, salvo qualche salto di puntina di troppo dovuto a piccoli errori difensivi, che poi vanno a determinare il risultato delle gare e la classifica

In realtà la disamina è ben più ampia ed articolata, la partita di ieri ad Empoli si è svolta sulla falsariga di quella con la Sampdoria allo Zini, salvo il creare nella prima frazione di gioco almeno tre palle gol (confezionate e recapitate dalla coppia Sernicola e Buonaiuto) in cui Vicario ci ha messo molto del suo a strozzare il grido in gola dei grigiorossi (e tifosi al seguito). 

Ma è bene anche sottolineare come il centrocampo della Cremonese nel primo tempo, sia stato incapace di sostenere l’attacco e tenere alta la squadra, questo per assoluta mancanza di qualità (quella di Castagnetti era tenuta in fresco in panchina), lasciando il pallino del gioco ai toscani, senza peraltro che mai abbiano impegnato Carnesecchi, ma con il solo risultato di buttare via buona parte della prima frazione di gioco aspettando chissà cosa per agguantare una vittoria che ci avrebbe fatto discutere di ben altro ora.

Sullo strafalcione difensivo dopo soli 17’’ dal fischio di inizio del secondo tempo, c’è solo domandarsi come una squadra come la Cremonese possa pretendere di salvarsi se prima che con i piedi non abbia la testa per farlo.

Il resto lo fa l’Empoli, con la giusta concentrazione mentale e tattica, con la concretezza e la determinazione di una squadra che sa cosa vuol dire sudarsi la salvezza sfruttando innanzitutto gli errori degli avversari.

Riepilogando: siamo partiti con un allenatore nuovo, con idee diverse, con una squadra rivoluzionata con molti giocatori esordienti della serie e molti stranieri che non conoscevano il calcio italiano, l’inesperienza della matricola e tutto quello che vuoi, ma fintanto che si sta qui a recriminare e giustificare, non si risolvono i problemi tecnico tattici della squadra, le mancanze e gli sbagli evidenti dell’allenatore nelle partite cruciali del campionato. 

Serve ben altro per salvarsi, ora soprattutto serve che la società metta mano al portafoglio e completi una rosa che a livello di esperienza e qualità non è all’altezza della categoria e dell'obiettivo che si è data. 

Per quel che riguarda Alvini, che si dice convinto che la squadra con lui si salverà (beato lui), la sua permanenza in grigiorosso sembra non essere in discussione, cosa che non mi stupisce, anche perché Alvini in questo momento ha molte responsabilità, ma le priorità sono ben altre, perchè se mai lui dovesse essere esonerato, la squadra resta ed è su quella che ora bisogna concentrarsi.

Sulla sconfitta: ‘Sicuramente è una sconfitta dove ci abbiamo messo del nostro per il gol preso ad inizio del secondo tempo. Una grossa disattenzione, un grosso difetto, che ci ha portato a perdere la partita. Una partita che abbiamo giocato, sviluppato con delle idee importanti, ma che alla fine abbiamo pagato per una disattenzione, una leggerezza’.

Sul bilancio: ‘Quello che ci troviamo di fronte è un bilancio sicuramente deficitario per quel che riguarda i punti ed i risultati, ma dal punto di vista delle prestazioni, della volontà e delle idee che la squadra ha messo in campo, niente da dire, sicuramente paghiamo dei difetti sulla fase difensiva che ci fanno prendere qualche gol di troppo, senza concretizzare le occasioni che abbiamo. Io la riga la tirerò alla fine, la squadra ha un'idea ben precisa, poi se prendiamo gol come quello di oggi è logico che perdi. Ho poco da rimproverare per quello che la squadra mette in campo’.

Sul mercato:’Non ho mai pensato al mercato, mi son sempre focalizzato sul preparare lòe partite ed allenare una squadra che dal punto di vista dell’atteggiamento non mi ha mai deluso in quindici partite, Lazio a parte. Dal punto di vista della prestazione, delle idee non ho mai avuto niente da dire, sicuramente sono mancati alcuni risultati ed abbiamo commesso degli errori, forse è quello l’unico rammarico che possiamo avere in queste prime quindici partite. Non sull’atteggiamento e sulla professionalità. Per quel che mi riguarda l’unico pensiero è che la Cremonese si salvi ed è quello per cui sono arrivato a Cremona’. 

Sulla partita: ‘La partita è stata in equilibrio, nel primo tempo forse abbiamo avuto occasioni più chiare noi, l’Empoli ha fatto la sua onesta partita. Noi abbiamo preso un gol sciocco, con troppa superficialità, e questo è un difetto che abbiamo, e la partita è poi girata su quell’episodio’.

Sugli avversari: ‘L’Empoli ti porta tanti uomini sopra allungandoti, ma da quel punto di vista lì non abbiamo sofferto tanto, nel primo tempo abbiamo avuto le occasioni più importanti. La differenza la fa quel gol che abbiamo preso in cui ci abbiamo messo del nostro e quel gol non lo possiamo prendere, perchè se prendiamo un gol del genere non ci salviamo e lì sta la differenza. Dobbiamo essere bravi, noi allenatori soprattutto, a incidere con i ragazzi’.

Sulla permanenza in grigiorosso: ‘Con la società c’è grande dialogo, l’importante è che la Cremonese abbia avuto sempre una sua dignità, anche oggi qui a Empoli e se la sia sempre giocata. Sono mancati i risultati, ma non di certo il gioco e le idee. Mancano ancora quattro mesi, sono certo che con me la Cremonese si salverà, sistemando alcune cose. Io la fiducia la sento tutti i giorni, a me interessa solo il lavoro quotidiano al campo, ed è quello che mi è sempre interessato da quando alleno, solo il lavoro’.

Daniele Gazzaniga


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