21 marzo 2024

Cremonese credici! La serie A in otto mosse

La sconfitta di Bolzano è archiviata, i grigiorossi già da ieri sono tornati al lavoro al Centro Sportivo G. Arvedi, ad eccezione dei nazionali Jungdal, Lochosvhili e Antov, per preparare la volata finale di un campionato che vede lì, ancora ampiamente in corsa per la promozione diretta e comunque, male che vada, con una qualificazione ai playoff in tasca.

Tutto questo nella consapevolezza di disporre di una rosa che, per qualità e profondità non è inferiore a quella della capolista Parma ed oggettivamente ancor meno a quella del Como, del Venezia, Catanzaro e Palermo. Ma da qui a realizzare un sogno, dal quale vorremmo essere tutti svegliati solo dalle urla di esultanza, passano 8 sfide, 8 difficilissime battaglie, contro avversari che metteranno in campo la stessa tenacia e la determinazione per raggiungere gli obbiettivi che si sono prefissati.

Proprio per questo la partita contro la Feralpisalò, il prossimo avversario dei grigiorossi il lunedì di Pasquetta allo Zini, rappresenta il primo importante step, contro una formazione che sta lottando, ora più che mai, e deve giocare con il coltello tra i denti per salvarsi. Ricordando peraltro che ci ha già battuto nella gara di casa a Piacenza. Per la Cremonese la vittoria sarà l’unico risultato compatibile con l’obbiettivo prefissato e per scrollarsi di dosso definitivamente i fantasmi di Bolzano.

Il venerdì successivo i grigiorossi saranno di scena a Bari, dove il clima sarà molto caldo, non solo per la proverbiale passione della piazza, ma più che altro per le vicissitudini della compagine allenata da Iachini che, dopo la finale playoff persa la scorsa stagione contro il Cagliari di Ranieri, si ritrova a dover lottare per non sprofondare nei bassi fondi della classifica.

Sabato 13 aprile allo Zini arriverà la Ternana di Breda, avversario ostico che nella fase invernale di mercato ha cambiato pelle e marcia, rimpiazzando l’addio del ‘figliol prodigo’ Cesar Falletti, con il nazionale uruguaiano Gastón Rodrigo Pereiro López, che si sta rivelando un trascinatore carismatico ed imprevedibile.

L’impegno successivo rappresenterà un importante banco di prova per testare le ambizioni della truppa di Stroppa. A Catanzaro, contro una squadra che l’ha già battuta e che ad oggi rimane una delle concorrenti alla promozione, la Cremonese non potrà permettersi passi falsi, contro una squadra che ha dimostrato il suo valore e che non farà sconti cercando di ottenere il massimo davanti al proprio pubblico.

Arriviamo a venerdì 26 aprile, sicuramente ad oggi classifica alla mano, la partita più importante di questo ‘mini campionato’ che i grigiorossi si preparano ad affrontare, quella contro il Venezia al Penzo. Non è difficile immaginarsi, a 4 gare dalla fine, una partita da ‘dentro-fuori’, che può rappresentare uno spartiacque nella stagione dei grigiorossi, doppiamente importante in caso di classifica avulsa, che ad oggi vede i grigiorossi avanti, per la vittoria allo Zini.

Nella successiva gara interna contro il Pisa, squadra che sta sgomitando per guadagnarsi un posto nei playoff, lo Zini dovrà spingere i grigiorossi, a prescindere dalla gara con il Venezia, ad una importantissima vittoria, che permetta di arrivare lanciati alla successiva gara, quella di tre giorni dopo al Tardini contro il Parma.

Alla penultima giornata di campionato la Cremonese dunque, sarà ospite del Parma di Pecchia. Una sfida che, se il distacco dalle inseguitrici restasse immutato, per il Parma varrebbe poco più di una passerella davanti ai suoi tifosi. Difficile oggi immaginare che valore avranno i punti in palio per le contendenti, ma quel che è certo, è che tirerà aria di derby, una di quelle partite dove nessun risultato è scontato e dove non si sottilizza troppo a fare dei conti.

La Cremonese chiuderà la stagione in casa contro il Cittadella di Gorini, un avversario che sta vivendo una stagione molto ambigua ed altalenante, ma che mantiene vive le speranze di qualificarsi ai playoff e che si potrebbe giocare le ultime chance proprio allo Zini. La speranza di tutti i tifosi grigiorossi invece, è che al triplice fischio di quest’ultima fatica, ci si possa risvegliare da quel sogno, che nel mentre, si è tramutato in realtà.

Daniele Gazzaniga


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