24 ottobre 2021

Cremonese, dopo la delusione di Brescia, giovedì arriva un Pisa che ha pareggiato con il Pordenone

‘Mi assumo un po' di responsabilità sulla lettura del primo tempo, non siamo stati padroni del campo e non fa parte del nostro modo di essere’.

L’analisi della partita di ieri a Brescia potrebbe partire da questa breve affermazione di Pecchia nella conferenza stampa dopo partita, dove il mister grigiorosso ha molto onestamente analizzato ia prestazione dei grigiorossi nel derby.

A margine della cocente sconfitta di Brescia servirà un’analisi attenta ed efficace che tenga conto di una oggettiva difficoltà che nelle ultime gare i grigiorossi si sono trovati ad affrontare soprattutto nei primi 45’.

Al Rigamonti la soluzione del 4-2-3-1 si è rivelata inefficace e persino controproducente, dal 1’ Valzania e Castagnetti si sono ritrovati a dover rincorrere a destra ed a manca gli avversari, a discapito della fase di costruzione, a causa della totale assenza di copertura dei 3 trequartisti, Vido, Gaetano e Buonaiuto, gioco facile quindi per il Brescia dirottare sempre palla sulle fasce e saltare sovente i terzini per andare poi a crossare in mezzo.

Pecchia più di una volta si è sgolato richiamando Buonaiuto, Gaetano e Vido rei di non riuscire a soddisfare il pressing e  la copertura necessaria ai mediani per alleggerire la pressione sulla retroguardia, buon per la Cremonese che la difesa ha stretto i denti e si è dimostrata l’arma in più di questa squadra nelle situazioni difficili.

Molto meglio nel secondo temo quando si è passati al 4-3-3 inserendo Bartolomei (ottima la sua prestazione in copertura e di spinta sulla fascia) di Fagioli (il suo dinamismo ha cambiato marcia al centrocampo) e di Baez ( gran movimento, ma da cui ci si attende ancora qualcosa di più in fase conclusiva).

Con una Cremonese più equilibrata e dinamica a centrocampo la difesa ha potuto rifiatare, il centrocampo impostare ed i terzini sono tornati a spingere, con il risultato che Di Carmine è andato vicino al gol con una bella girata al volo che Joronen è riuscito a neutralizzare.

E veniamo alla svolta della partita quando, grazie al pressing ed alla ritrovata caparbietà dei grigiorossi, Crescenzi con un affondo in area si è guadagnato un rigore sacrosanto che Ciofani, entrato al posto dell’infortunato Di Carmine, ha sparato in curva invece che in porta.

Aldilà del rigore che quantomeno avrebbe dovuto indirizzare in porta sperando di indovinare il lato giusto, resta il fatto che Ciofani, come ha dimostrato lo scorso campionato quando aveva trovato continuità di minutaggio e di gol, è un giocatore che per rendere deve trovare la forma giocando ininterrottamente.

Che poi Spalek a 5’ dalla fine si sia trovato al posto giusto nel momento giusto approfittatando di una sfortunata deviazione di Bianchetti può risultare una penalizzazione eccessiva in una partita che se si fosse conclusa in parità non avrebbe fatto gridare allo scandalo nessuno.

Resta però, aldilà dell’amarezza del rigore fallito e del risultato che con un diverso approccio mentale e tattico, avrebbe potuto portare ad un epilogo diverso.

Dover sostituire più di un giocatore contemporaneamente all’inizio del secondo tempo, come era già accaduto, non è un buon segno sia tecnico che tattico, schierare 2 mediani e 3 trequartisti con doti spiccatamente offensive, più di una volta si è rivelata una mossa che non ha dato i risultati sperati, un centrocampo più folto e compatto, alleggerisce il lavoro difensivo e permette una migliore copertura delle fasce che è fondamentale per le incursioni di Valeri e Sernicola.

Serve trovare un equilibrio nelle scelte tecniche e tattiche che porti ad una maggiore determinazione e consapevolezza della squadra in campo.

Giovedì ci aspetta la capolista Pisa che oggi all’Arena Garibaldi non è andata oltre al pareggio contro un Pordenone che Tedino, subentrato a Rastelli, ha saputo cambiare come atteggiamento e determinazione arrivando, grazie anche ad un incredibile errore dell’estremo difensore pisano a tempo scaduto, che Folorunsho ha saputo tramutare in gol che ha regalato un prezioso quanto meritato pareggio ai neroverdi.

Giovedi prossimo allo Zini arriverà un Pisa che come il Brescia ieri, cercherà la vittoria per mantenere le distanze dalle inseguitrici, il Pordenone ha dimostrato che attraverso un gioco aggressivo, attento e determinato, sia una squadra più che abbordabile.

Arriveranno in tanti da Pisa, orario infrasettimanale discutibile permettendo, ma i tifosi grigiorossi hanno dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di accorrere in tanti a sostenere Pecchia ed i suoi ragazzi, che dovranno entrare in campo con un altro piglio per riprendere il cammino e dimostrare il loro valore, in una stagione che è ancora lunga. 

 

Daniele Gazzaniga


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