9 maggio 2022

Cremonese, il Ds Giacchetta: quei 5 minuti finali, i più lunghi della mia vita

Uno dei protagonisti della cavalcata grigiorossa è stato sicuramente il Direttore Sportivo Simone Giacchetta,  il ‘braccio armato' del Direttore Generale Ariedo Braida. 

Simone Giacchetta è stato scelto da Braida quest'estate dopo che Stefano Trinchera non diede seguito alla parola data alla società grigiorossa e raggiunse la sua città Lecce, attratto dalle sirene del Direttore Generale salentino Pantaleo Corvino. 

Toccò così all'anconetano Simone Giacchetta approdare al centro sportivo di via Postumia, con alle spalle l'esperienza molto positiva con l'Albinoleffe (2016/2021), ed ancor prima di Reggio Calabria dove, dopo che da giocatore, coprì per una decade (2006/2016) le vesti di dirigente al fianco fianco di Pasquale Foti. 

Nella sua prima stagione grigiorossa, aldilà delle fugaci apparizioni alle presentazioni dei neo acquisti e qualche conferenza stampa, è sempre stato vicino alla squadra ed ha sempre lavorato senza far troppo rumore. In questo finale di campionato è intervenuto, non casualmente, nel dopo partita della disfatta di Crotone dove la Cremonese perse 3-1.

Fu una importante presa di posizione verso la squadra, di cui ammise le colpe di quella sconfitta, ma che difese anche a spada tratta, un messaggio forte a tutti i tifosi di stare vicini alla squadra, perchè non si sarebbe mollato nemmeno un centimetro fino alla fine. Il finale di campionato lo conosciamo tutti.

Venerdì sera a Como di Giacchetta restano le immagini dei festeggiamenti in campo con la squadra, con indosso la maglietta celebrativa della promozione, in cui si è lasciato finalmente andare ad una felicità e un entusiasmo quasi fosse stato in campo anche lui e, in fondo, così è stato davvero. 

Ecco come racconta quei minuti fatidici prima del fischio finale allo stadio Sinigaglia tra l’entusiasmo crescente dei tifosi grigiorossi ai microfoni della reggina 'Citynow.it'

'Nell'ultimo mese si è dormito poco, sia quando eravamo vicini al traguardo, ma anche quando si è perso contro Crotone ed Ascoli, l'ultima giornata è stata una la liberazione mista a tanta gioia. Io ho fatto tanta gavetta sia da calciatore che da dirigente, nessuno mi ha regalato nulla. Partiamo dalla fine, è stato bellissimo. I nostri tifosi erano stati collocati nei vari settori dello stadio di Como e nel momento in cui è arrivata la notizia del gol segnato dal Perugia contro il Monza, sono scesi tutti a ridosso della recinzione urlando festosi e comunicando ai giocatori quanto stava accadendo al Curi. Da quel momento sono iniziati i cinque minuti più lunghi della mia vita, in cui nella mia mente si riavvolge il nastro e facevo fatica a comprendere quello che stava accadendo. Una volta realizzato il tutto la gioia è stata immensa, sensazioni incommentabili, un susseguirsi di emozioni che poi alla fine ci hanno regalato questa enorme ed inaspettata soddisfazione

Ora al ds grigiorosso aspetta un'altra avventura ancor più importante ed impegnativa, ma siamo certi che non gli mancheranno gli stimoli e le capacità per dare il massimo per la causa grigiorossa anche in serie A. 

Daniele Gazzaniga


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