Cremonese, le prime partite in serie A si giocheranno fuori casa per consentire i lavori allo Zini: ecco l'elenco delle prime opere in cantiere
Nella giornata di oggi presso il Centro Sportivo Giovanni Arvedi il Direttore Paolo Armenia ed il Geom. Musi hanno presentato il programma dei lavori, che da qui all’inizio del campionato dovranno essere fatti per ottemperare alle normative vigenti per potersi iscrivere al prossimo campionato di serie A.
Armenia ha voluto innanzitutto sottolineare che lo sforzo economico è notevole e verrà supportato in toto dalla proprietà: ‘La società ha presentato gli interventi alla commissione provinciale di vigilanza necessari ed obbligatori per fare si che la Cremonese possa iscriversi e disputare il campionato di serie A attraverso la licenza nazionale che prevede tre criteri: amministrativi legali, sportivi organizzativi e gli infrastrutturali, oggi lo stadio Zini presenta degli standard non adatti alla serie A.
Questi interventi sono di una spesa importante che supera i cinque milioni di euro e saranno resi possibili in tempi così brevi solo e grazie all’apporto del Cavalier Giovanni Arvedi, con uno sforzo veramente notevole. La Commissione ed il Comune di Cremona, proprietario dello Zini, si sono resi disponibili a fare partire i lavori in tempi brevi, la Cremonese nel frattempo sta cercando uno stadio alternativo per iscriversi al prossimo campionato, stiamo dialogando con alcune comuni e relative istituzioni ed alcune società per arrivare a definire entro breve tempo questo impianto alternativo. Sicuramente i lavori non saranno finiti entro l’inizio del prossimo campionato previsto per il 13 di agosto, quindi chiederemo alla Lega di disputare le prossime due partite della stagione fuori casa. Se così non fosse dovremo andare a disputare la terza giornata sul campo che andremo a individuare. Gli interventi potrebbero non essere svolti tutti nella prima fase dei lavori, ci saranno delle priorità per arrivare alla terza giornata di campionato e procrastinare gli altri nel periodo di riposo.’
La parola poi è passata al Geom Musi che ha spiegato illustrato i lavori: ‘Il rifacimento del manto erboso del campo e l’impianto di riscaldamento del campo sono già in corso, un’opera su cui non dovremmo avere problemi. Anche l’impianto d'illuminazione led sarà uno dei primi lavori da fare. Nella tribuna centrale si prevede il rifacimento totale del piano terra, con un’adeguamento alle normative, vedi sale Var, antidoping, sale delegati. Nel piano superiore della tribuna centrale ci sarà una riqualificazione degli spazi del bar e della zona Hospitality. Verranno installate nuove postazioni per la stampa, mentre sull’area posteriore di via Bibaculo, verrà installata una postazione temporanea su due livelli che ospiterà la sala conferenze, sala stampa e la sala interviste. Nei distinti verranno spostati i box degli sponsor con riqualificazioni di tutti i servizi della tribuna distinti, con le installazione di nuove Skybox e relativi servizi In più verrà ricavato nel parcheggio uno spazio per i mezzi televisivi. In questi giorni stiamo valutando la disponibilità dei materiali necessari ai lavori, macchinari ed attrezzature, per capire cosa riusciremo a realizzare prima dell’inizio dei lavori.
Il Direttore Armenia torna a puntualizzare su alcuni punti importanti: "Non andremo a modificare la struttura intesa come cubatura dello stadio, ma andremo a fare gli interventi necessarie a migliorare ed a ad adempiere agli obblighi, la capienza dello stadio verrà ridotta di 1000/1500 posti a causa degli ampliamenti degli spazi ed andremo ad una capienza intorno ai 14.500 posti. Il settore parterre, che non era utilizzato per la scarsa visibilità di cui poteva fruire, verrà trasformato in ‘field box’ a fianco delle panchine (non più interrate ma a gradoni inserite appunto nella zona parterre) dove i tifosi saranno a fianco degli allenatori ed i giocatori delle squadre. Saranno rivisti ed allargati gli spazi negli spogliatoi, mentre per quanto riguarda il riscaldamento del campo servirà una nuova centrale termica dedicata di circa 1 Mw. Per quanto riguarda i vincoli della soprintendenza dei Beni Culturali stiamo aspettando il nulla osta per l’inizio dei lavori, che comunque, ripeto, non saranno a livello strutturale. Ci sarà anche un rifacimento dell’impianto audio, mentre il tabellone luminoso non sarà una priorità, mentre verrà installato un impianto wifi per la stampa mentre verrà ripristinato l’ingresso a livello del campo tra le panchine. Sempre nella sola zona parterre verranno rimosse le recinzioni. Sul discorso abbonamenti sarà in funzione dell’avanzamento dei lavori per capire quante gare effettivamente verranno disputate in casa, quindi dovremo verificare le tempistiche in funzione dei permessi".
Ecco un riepilogo dei lavori programmati:
-Rifacimento del manto erboso di gioco con la posa e installazione dell'impianto di riscaldamento e relativa centrale termica.
-Realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione led.
-Rifacimento piano terra tribuna centrale con adeguamento degli spogliatoi, sala delegati e sala antidoping.
-Realizzazione ‘field box’ nella zona parterre.
-Adeguamento servizi e realizzazione nuova ‘zona hospitality’ nella tribuna distinti.
-Adeguamento numero postazioni sala stampa nel settore della tribuna.
-Realizzazione dietro la tribuna centrale in via Bibaculo di una struttura 2 piani per ospitare la nuova sala stampa, sala conferenze ed interviste.
-Adeguamento e rifacimento bar e servizi igienici all’interno dello stadio.
-Spostamento dell’area sponsor nella tribuna distinti con nuove installazioni Sky Box.
Installazione ascensore nella tribuna distinti.
Nelle foto i lavori in corso allo Zini, la conferenza stampa di questa mattina con il direttore generale della Cremonese Armenia e il geometra Riccardo Musi
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commenti
Antonio Madoglio
28 maggio 2022 17:47
Non prevedono l'alimentazione elettrica con l'allaccio alla rete, invece che ai gruppi elettrogeni usati fino ad ora che generano emissioni atmosferiche e sonore non certo salutari?
Gianluigi Stagnati
28 maggio 2022 23:19
E magari installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle gradinate e tribune?