Esordio in azzurro del grigiorosso Gaetano nel pareggio dell'Under21 con il Montenegro
Dopo la dolorosa eliminazione degli azzurri dai prossimi Campionati Mondiali in Qatar, è toccato agli azzurrini di mister Nicolato scendere in campo a Zenica in Montenegro per le qualificazioni agli europei U21 che si svolgeranno in Georgia e Romania nel 2023.
L'Italia, che ha visto tra gli 11 titolari i grigiorossi Carnesecchi ed Okoli, non è andata oltre il pareggio per 1-1, al 37' il gol di Rakonjac risponde Ricci al 39’. Nel finale sono entrati sia Fagioli (63’) che Gaetano (81’) al suo esordio in maglia azzurra. Gli azzurrini hanno avuto l’occasione di vincere la partita con Yeboah all’85’ quando colpisce maldestramente di spalla invece che di testa da due passi.
Ecco il commento Nicolato a Rai Sport di mister Nicolato: "Se c'è stata pressione dopo l'eliminazione dell'Italia dal Mondiale? Emotivamente non è stata una partita facile da preparare, la sconfitta di ieri ci ha toccato. Un campo del genere a questi livelli è impresentabile, volevamo fare una partita tecnica ma non è facile e il terreno di gioco ci ha creato problemi. Abbiamo avuto un po' di difficoltà a calarsi nello spirito della partita. Dovevamo fare una partita diversa".
Prossimo impegno degli azzurrini e dei grigiorossi aggregati, martedì 29 marzo alle ore 17.30 contro la Bosnia allo Stadio Nereo Rocco di Trieste.
A margine l’interpretazione della prestazione di Nicolò Fagioli a Tuttosport: ‘Il campo anche per il Montenegro era brutto, quindi non è una scusa da trovare. Abbiamo interpretato male la partita e dobbiamo affrontare la Bosnia con un atteggiamento totalmente diverso’.
Sempre al quotidiano sportivo nazionale Nicolò Fagioli ha rilasciato alcune interessanti riflessioni sul momento del calcio azzurro e sulla sua esperienza in maglia grigiorossa: ’Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un po' meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all'Italia. Sicuramente qui quando un giovane gioca e poi magari nei club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un'esperienza fuori, e quindi anche per l'allenatore è difficile farlo giocare con continuità. Non ha tutti i torti mister Nicolato a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani, perché anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Quando vediamo gli altri giovani giocare nel Real Madrid o nel Barcellona dispiace che in Italia non succeda lo stesso. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro’.
‘Con la Cremonese la promozione in serie A non sarà facile, anzi, sarà una guerra fino alla fine con tutte le altre. Per me andare alla Cremonese è stato importante quest'anno, sono felice della scelta che ho fatto. A livello personale mi sono adattato quest'anno subito al campionato di serie B e penso di star facendo una buona stagione anche se posso fare meglio, non essendo neanche finito il campionato, e ci stiamo giocando qualcosa di importantissimo sia per me che per la società. La Cremonese inoltre ha avuto il merito di volermi prendere negli ultimi giorni di mercato, ed ha merito anche mister Fabio Pecchia che conoscevo già dai tempi dell'Under 23 della Juve’.
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