24 febbraio 2023

Ferrari: "Cremona è stata una scelta precisa e sono contento. Serve una vittoria per sbloccarsi"

Alla fine dell’allenamento mattutino dei grigiorossi presso il centro sportivo G.Arvedi, Alex Ferrari ha raggiunto la sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Il difensore classe 1994, arrivato a gennaio dopo aver vestito 12 volte la maglia della Samp, è diventato subito uno dei pilastri della difesa schierata da Ballardini. Ad oggi ha raccolto 8 presenze tra campionato e Coppa di cui 6 da titolare.

Sulla scelta di venire a Cremona: “Sono arrivato a Cremona con molto piacere, è stata una mia precisa scelta e sono molto contento. Qui trovato davvero un bel gruppo che lavora”.

Sul prossimo avversario: “Ci stiamo preparando lavorando duro, come ogni settimana, credendo in quello che facciamo e cercando di mettere in pratica quello che ci chiede mister Ballardini”.

Sul mister: “Con il mister mi trovo molto bene, ti dà sicurezza, tranquillità, in un gruppo così giovane serve, perchè sa indirizzare le partite come vuole lui. E con un gruppo giovane come il nostro è importante”.

L’esperienza in nazionale con Benassi: “Io e Benassi ci conoscevamo già da quando eravamo nelle giovanili perché abbiamo sempre giocato contro; poi abbiamo fatto l’Europeo U21 insieme, quindi siamo amici di lunga data”.

Sulla difesa a tre: “Nella difesa a tre trovo molto bene, sono un difensore che si adatta bene in tutti i ruoli difensivi. anche se non l’avevo mai fatto tanto con continuità. Mi hanno sempre insegnato che se un giocatore in difesa sa fare più ruoli è una cosa positiva”.

Totti, Cannavaro e Nesta: “In quell’intervista dissi che il mio preferito era Totti, ma per il fatto che era una bandiera e quella di diventare una bandiera è qualcosa che mi piace particolarmente. Poi ce ne sono stati altri, nel mio ruolo, che possiamo dire mi abbiano ispirato come Cannavaro o Nesta. Di Cannavaro ricordo ancora l’anticipo di petto che fece ai Mondiali contro la Germania”.

Sul lavoro e sul gruppo: “Le aspettative per la sfida contro la Roma sono quelle di sempre, noi lavoriamo sempre bene per raccogliere più punti possibili, e per cercare di fare tutto per il nostro obiettivo, che è la salvezza. Questo è davvero un buon gruppo”.

Sulla marcatura a uomo: “Ogni difensore ha il suo modo di difendere, l’Atalanta marcano tutti a uomo, altri invece a zona, dipende dall’impostazione di ogni allenatore. È cambiato il ruolo perché ci sono molti difensori che lavorano a zona in linea, ma ci sono squadre che giocano ancora a uomo”.

Una vittoria per sbloccarsi: “Il compagno che mi ha impressionato di più è Meité. Lo conoscevo già ai tempi del Torino, ma vedendolo ogni giorno in allenamento si vede che ha tanta qualità. Quello che ci manca per fare il salto è la vittoria, se riuscissimo a raggiungerla potremmo lavorare meglio, con fiducia. E la fiducia è quello che un po’ ci manca”.

Esperienza ed errori: “Ci manca un po’ di esperienza, sulla gestione dei corner in attacco o sui palloni vaganti in area in difesa ci lavoriamo, perché si può migliorare. Gli errori è normale si commettano, dobbiamo lavorare di più sui dettagli. In un difensore in certi momenti può scattare di tutto, anche la paura di causare un rigore, o di fare un errore decisivo che causa un gol”.

Roma attacco stellare: “L’attaccante che vorrei che non giocasse della Roma contro di noi? Dybala, le qualità che ha fanno la differenza. Se potessi eliminarne uno preferirei fosse lui”.

 

Daniele Gazzaniga


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