Il campionato riprende tra sfide "amarcord" e"paparazzate". Fagioli squalificato un anno (ridotto a 7 mesi)

Siamo a pochi giorni dalla ripresa del campionato di serie B, il gruppo dei grigiorossi, ai quali si è già aggregato il neo-acquisto Alessandro Tuia, sono al lavoro al centro sportivo G.Arvedi. Sabato la Cremonese scenderà in campo alle Zini contro il Sudtirol dell'ex Bisoli (calcio d'inizio alle ore 14.00), una partita importante, come tutte da qui alla fine del campionato del resto, che si spera possa portare in dono la prima vittoria casalinga di questo campionato. Seguirà poi il doppio confronto con il Cittadella: al Tombolato il 27 ottobre, per l'11a di campionato ed il successivo martedì 31 ottobre allo Zini, in Coppa Italia. Poi sarà il turno di un altro ex fare visita allo Zini: il 4 novembre toccherà a Massimiliano Alvini con il suo Spezia. 

Dopo aver parlato di calcio giocato, non si può non fare un accenno, e qualche riflessione, sulla vicenda del 'calcio-scommesse' che in questa sosta di campionato ha agitato le acque della serie A e della nazionale e che pare, a detta dell'ex-paparazzo ed ora aspirante giornalista Fabrizio Corona, possa avere altri strascichi anche nelle serie minori.

Al momento sono 3 i giocatori ufficialmente inquisiti dagli organi federali per aver scommesso violando i regolamenti, attraverso siti illegali, anche su partite di calcio. Mentre Tonali e Zaniolo sono in attesa di essere ascoltati dagli organi competenti, Fagioli, reo-confesso, è già stato condannato a pagare una multa di 12.500 euro e a scontare un anno di squalifica, che verrà ridotto a 7 mesi con l'adempimento a 'prescrizioni alternative' (piano recupero terapeutico e incontri pubblici).

I fatti, salvo evoluzioni che nessuno si augura, non sono assimilabili ai precedenti, ma a casi di 'ludopatia', una malattia sociale oramai radicata in tutti gli strati del tessuto sociale, non per questo giustificabile, ma che per la legge italiana non è un reato, se non nel caso specifico e per regolamento anteposto.

Detto questo, a tirare le fila di questo teatrino, è l'ex-paparazzo - ed ora aspirante giornalista conteso da tutto il circo mediatico - Fabrizio Corona, spalla a spalla con la redazione online di 'Dillinger News', che riprendono 'soffiate' di soggetti non ben specificati.

Nel merito, non serve certo una 'Lectio magistralis' per capire che i soggetti di cui sopra, non sono calati dal cielo per 'salvare delle anime perse', ma sostanzialmente per trarne una significativa pubblicità mediatica, fintanto che possibile.

Come si evolverà la cosa e come finirà al momento non è dato sapersi - al netto di una lista di calciatori che da giorni circola sul web - quello che pare più probabile e conveniente, è che si cercherà di alzare solo un piccolo lembo del tappeto senza peraltro scuoterlo troppo, per evitare che il 'sistema calcio' prenda un’altra pedata sotto i 'parastinchi della credibilità', già da tempo incrinati.