Il pagellone di Brescia-Cremonese: Ravanelli bomber aggiunto. Grande prestazione corale della squadra
Il derby di Brescia ha regalato ai grigiorossi la quinta vittoria in trasferta dei grigiorossi (la quarta agli ordini di Stroppa) e la quarta consecutiva tra Coppa e Campionato.
La classifica torna a sorridere e finalmente si guarda al futuro con più fiducia, sicuramente per i risultati riportati sopra, ma soprattutto per la prestazione sfoderata dai grigiorossi al Rigamonti dove, al netto di un avversario intimorito e con evidenti lacune tecniche e caratteriali (a fronte di una situazione generale di disarmo totale), la Cremonese è salita sul ring, prendendosi il centro fin da subito, senza mai lasciarlo fino al gong finale e concedendo alle rondinelle solo un paio di colpi neppure arrivati a segno.
Quello che è bene sottolineare è il carattere e la determinazione con cui la squadra è entrata in campo e non meno importante, una tenuta ed una capacità atletica quasi raddoppiata rispetto ad inizio campionato. Un fattore che porta ad un maggior movimento ed una lucidità che fa la differenza in entrambe le fasi di gioco, oltre che ad una maggiore precisione di manovra e concretizzazione nella trequarti avversaria: Zanimacchia, Vazquez e Buonaiuto su tutti.
Possesso palla, verticalizzazioni, cambi di gioco di prima, scambi di posizione senza palla, movimenti in area sui calci d’angolo, tutte caratteristiche di cui il gioco grigiorosso si sta infarcendo.
A proposito di calci d’angolo: la seconda rete di Ravanelli non è casuale, visto che nella maggior parte dei casi, la difesa biancazzurra oltre a dover marcare gli attaccanti grigiorossi doveva sistematicamente marcare i due centrali (cosa che spesso crea scompiglio nell’area avversaria e che puoi fare se hai le energie per andare, fare e rientrare).
Le statistiche della partita sono impietose, ma rivedendola, ha colpito l’intesa tra Buonaiuto, Vazquez, Coda e Zanimacchia a sinistra, quella di Antov e Sernicola a destra, ma soprattutto la coralità di gioco che sta acquisendo la squadra.
Anche la difesa ha fatto un’ottima partita e la scelta di schierare centrale Ravanelli, ha dato più sicurezza nell’impostazione del gioco dal basso della squadra, con l’apporto dell’ennesima prestazione impeccabile di Castagnetti, motore e metronomo della squadra.
Sull’esordio di Jungdal non c’è niente da dire, in quanto non è stato veramente chiamato in causa, resta una scommessa (a livello tecnico e caratteriale), ma comunque un portiere su cui poter (e dover) contare, almeno fino alla prossima finestra di calciomercato.
Consapevolezza nelle proprie capacità e qualità, fiducia del gruppo e stimoli portano a prestazioni importanti, che se trovano continuità possono regalare grandi soddisfazioni.
Questo non toglie, ultimi risultati del campionato alla mano, che quello cadetto resta un campionato lungo e complicato, dove ogni partita nasconde incognite e pericoli.
JUNGDAL 6: più che alla prestazione, il Brescia di fatto non lo ha mai impegnato seriamente, un voto di incoraggiamento per il futuro. Si fa notare per un’uscita di pugni durante la quale travolge pericolosamente Antov.
BIANCHETTI 6: il capitano viene schierato sulla sinistra del reparto difensivo, spende un’ammonizione nella prima parte di gara per evitare guai seri, per il resto fa la sua onesta partita.
46’ TUIA 6.5: entra e si fa apprezzare per la maturità con cui dirige la difesa. Costretto ad un fallo che gli costa l'ammonizione, redarguisce i compagni a mantenere alta l’attenzione. Anche lui sale in occasione dei calci piazzati.
RAVANELLI 7: sta crescendo partita dopo partita, al centro della difesa chiude ogni varco ed imposta l’azione con sicurezza. Sui calci piazzati porta centimetri e fisicità nell’area avversaria, mossa che anche stavolta ha pagato con la rete che sblocca la partita.
ANTOV 7: le sue quotazioni crescono partita dopo partita, con Sernicola a destra va a nozze per tutta la gara. Splendido assist per il gol di Coda.
CASTAGNETTI 7: cardine della squadra, su di lui e su Vazquez si impernia il gioco grigiorosso. Recupera e smista palloni in continuazione, dà sempre una soluzione ai compagni.
PICKEL 6: prestazione poco appariscente, ma comunque utile in fase di interdizione. Si becca la solita ammonizione quando, esultando in occasione della rete di Ravanelli, ingaggia un un duello verbale con la curva bresciana.
46’ COLLOCOLO 6.5: sfiora l'eurogol dopo una discesa di 30 metri e per poco non abbatte la traversa della porta difesa da Lezzerini. Tanta fisicità e movimento.
SERNICOLA 6,5: corsa e movimento funzionale al gioco della squadra. Al 70’ innesca un’azione da manuale liberandosi di un paio di avversari in fascia e servendo Vazquez, che grazie alla catena di sinistra Buonaiuto-Zanimacchia manda al tiro Coda.
70’ GHIGLIONE 6.5: cresce come i compagni e mette a segno un gran gol annullato dal Var (regolare), riconquistando un pallone con grinta e determinazione. Per il resto entra in clima partita e non concede nulla agli avversari.
BUONAIUTO 6.5: l’intesa con Vazquez è un valore aggiunto alla manovra della squadra e punto di riferimento agli avversari. Suo il corner da cui nasce la prima rete, va alla conclusione in un paio di occasioni, ma con poca fortuna.
82’ OKEREKE 6.5: cincischia ma alla fine approfitta dell'assist delizioso di Vazquez per marcare la terza rete grigiorossa e deliziare a sua volta i tifosi con il suo balletto.
ZANIMACCHIA 7: conferma la prestazione con lo Spezia, la crescita a livello atletico gli consente di giocare con più lucidità ed intelligenza. Al 38’ parte dalla bandierina nell’area grigiorossa, doppio triangolo con Buonaiuto e Vazquez, per poi attaccare la trequarti avversaria e servire un assist preciso a Coda. Da rivedere per capire.
VAZQUEZ 7,5: non serve velocità quando sei bravo a fare correre la palla indirizzandola nel modo migliore. La fase di integrazione con il gioco grigiorosso e con i compagni cresce ed i risultati si vedono. Sfortunato sulla traversa in occasione della prima rete e nella conclusione a giro dalla distanza nel secondo tempo. Suo l’assist di tacco per la rete di Okereke.
CODA 7.5: al fiuto del gol aggiunge intelligenza tattica e visione di gioco. Lo vedi ovunque dentro e fuori dall’area, addirittura a rilanciare l’azione dall’area grigiorossa. Arriva alla conclusione in 4 occasioni (a parte il gol) in un paio è impreciso ed in altrettante sfortunato, ma intanto raggiunge quota 120 nella classifica generale dei bomber di serie B ed è sempre più capocannoniere del campionato.
81’ MAJER S.V.
STROPPA 7: i dubbi con cui è stato accolto da tifosi e stampa sono stati legittimi non tanto per le sue capacità, ma per la situazione che lo ha portato a Cremona. Con la partita di Brescia li ha dissolti completamente.
Sta trovando l’undici titolare su cui costruire una squadra vincente, e sta costruendo un rapporto di fiducia con la squadra. Lo si nota anche nel siparietto in occasione della sostituzione di Buonaiuto quando scherzano a lungo.
Ha messo birra e idee nel motore grigiorosso, che comincia a rombare come piace a lui (ed a tutti noi).
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