Il Pagellone di Roma-Cremonese: ottimi i rientri di Tsadjout e Zanimacchia, male Abrego
Ieri sera all’Olimpico si è chiusa l’avventura grigiorossa in Coppa Italia, contro la Roma, che ha vinto in rimonta 2-1. Al netto di una direzione di gara molto discutibile su cui ormai è inutile andare a questionare, i grigiorossi hanno fatto la loro onesta partita, non esente da errori, che poi sono costati cari ai grigiorossi.
La formazione messa in campo da Stroppa, seppur con modifiche non sostanziali, ha tenuto almeno fino al pareggio della Roma, dove i grigiorossi, complice un eccessivo zelo nell’attaccare la trequarti giallorossa, hanno cominciato ad imbarcare acqua fino ad affogare, per mano di uno zelante e generoso Pairetto. Forse anche per quella qualità e copertura a centrocampo, che è venuta a mancare con l’uscita di Castagnetti e Ghiglione e gli ingressi di Majer ed Abrego (determinante la loro ‘assenza” in occasione del secondo gol giallorosso). Una partita che con un pò più di attenzione si sarebbe potuta portare a casa, anche se è evidente che la Coppa Italia, non era certo l’obbiettivo primario di una stagione ancora lunga e difficile.
La notizia più gratificante è l’aver rivisto in campo sia Zanimacchia che Tsadjout. Quest’ultimo autore di un bel gol di rapina ed una partecipazione attiva alla manovra. Meno bene Okereke, che pare aver perso lo smalto della scorsa stagione. Due giocatori i cui nomi potrebbero finire sul taccuino di qualche direttore sportivo in questa finestra di un mercato appena iniziato.
Ora qualche giorno di riposo, in attesa del concretizzarsi delle prime idee di mercato, per poi riprendere i lavori in vista della partita del 14 gennaio allo Zini contro il Cosenza.
IL PAGELLONE DI ROMA-CREMONESE:
JUNGDAL 6.5: Non ha responsabilità sui gol subiti. Un paio di interventi decisivi dentro la porta, sicuro nel palleggio, ma pare avere la catena corta e sulle uscite è appare spesso titubante.
GHIGLIONE 6.5: ci crede fino in fondo e trova l’assist per il gol di Tsadjout. Il livello dell’avversario ne smorza un po' le velleità, ma la sua prestazione è sicuramente positiva e ne conferma il buon momento. (46′ MAJER 5.5: entra ma non riesce a prendere i giri della partita ed anche lui si perde nell’episodio chiave della gara, non chiudendo la ripartenza nel gol di Lukaku.
TUIA 6.5: Non lascia spazi agli avversari, chiude prima su Belotti e poi su Lukaku con un tempismo perfetto. Esce per un infortunio muscolare. (53’ BIANCHETTI 5.5: entra nel momento decisivo della partita e ne soffre.
RAVANELLI 6: Bene fino al pareggio della Roma, dove si perde per strada Lukaku.
ANTOV 6: l’ammonizione dopo pochi minuti non ridimensiona la sua prestazione, decisiva la sua deviazione di tacco sul tiro di El Sharaawy, che finisce sul palo.
COLLOCOLO 6: parte molto bene, da una sua percussione nasce l’idea del vantaggio grigiorosso, per il resto cala alla distanza.
CASTAGNETTI 6.5: Pairetto lo ammonisce appena tocca palla e senza motivo (più o meno), ma non cambia il tono della sua gara, come sempre dà ordine ed idee al centrocampo grigiorosso. (61’ ABREGO 5: spiace, ma non ha niente a che vedere con il giocatore che ha sostituito. Manca di mordente ed efficacia. L’ennesimo flop. Passeggia nell’azione del gol di Lukaku).
SERNICOLA 5: manca di efficienza ed efficacia, anche se lotta con grande caparbietà. Il fallo da rigore che lo vede protagonista è molto dubbio, ma resta il fatto che non prende la palla ed è in ritardo.
ZANIMACCHIA 6.5: Stroppa lo butta nella mischia un po' a sorpresa. Una buona gara, tante iniziative ed un solo tiro con cui cerca di sorprendere Svilar fuori dalla porta. Un buon rientro.
TSADJOUT 7: bello rivederlo gioire dopo un gol da vero bomber. Bravo. In più di una occasione sfugge nelle maglie della difesa giallorossa.
(61’ QUAGLIATA 5.5: manca di qualità).
OKEREKE 6: l’impegno c’è e cerca il dialogo con i compagni, ma non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Svilar. (61’ CODA 5.5: il suo ingresso è un’iniezione di speranza che si infrange subito sui guantoni di Svilar).
STROPPA 6.5: Prepara bene la gara e da fiducia a giocatori che meritavano di avere una chances. A fine gara appare soddisfatto, ma anche un po' contrariato rispetto a qualche errore di troppo dei suoi
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