L'entusiasmo e le ambizioni dei giovani talenti grigiorossi, un motivo in più per crederci
Voglio segnalare un articolo che ho apprezzato molto di Emanuele Garbato pubblicato ieri su ‘pianetaserieb.it’ testata giornalistica che segue il campionato cadetto, intitolato ‘Grazie Cremonese’. Dopo una lunga e doverosa premessa Garbato prende spunto da una dichiarazione del D.S. Pantaleo Corvino nel postpartita di Lecce - Cremonese dello scorso 23 gennaio finita con la vittoria salentina (2-1) in pieno recupero, a causa della sfortunata autorete di Okoli.
Corvino non pecca certo di esperienza, di fama e di professionalità nel mondo del calcio nazionale, che vede e vive a suo modo con le conseguenti scelte di mercato per raggiungere gli obiettivi prefissati :“La Cremonese è una squadra che punta alla promozione visti i grandi sforzi che sta facendo, seppur diversi dai nostri. Fare squadre di B per vincere con i prestiti degli altri sarebbe la cosa più facile per me, soprattutto andando a bussare con le mie conoscenze, raccolte in tanti anni di lavoro. Ieri la Cremonese aveva Zanimacchia e Fagioli dalla Juve, Gaetano dal Napoli e Vido, Carnesecchi, Okoli e Valzania dall’Atalanta. La nostra è una politica diversa.”
Nulla da eccepire, si tratta di una opinione (opinabile), di scelte societarie di mercato, tra l’altro a lui va il grande merito di aver portato in salento due ex grigiorossi (Coda e Strefezza) che determinano ampiamente l’attuale posizione in classifica del Lecce.
Per ribattere senza polemizzare a queste dichiarazioni, basta osservare l’attuale percorso di crescita e di risultati che questi ‘giovani in prestito’ stanno facendo in casacca grigiorossa ed in quella dell'U 21 dove giocano, crescono, si responsabilizzano e vincono.
Per questo motivo ho particolarmente apprezzato la riflessione del redattore di ‘pianetaserieb.it’, che non critica le affermazioni del dirigente salentino, ma le utilizza come spunto sulla discutibile direzione presa da buona parte delle società italiane in merito ai giovani, che di rimando vanno a penalizzare i risultati in ambito internazionale di club e nazionale: ‘La direzione presa dalla Cremonese, invece, è fonte di guadagno per tutti: il club in primis, la Nazionale Under 21, il campionato di Serie B stesso. La capolista del torneo ha vantato tre titolari nella formazione che ha battuto la Bosnia 1-0: capitan Marco Carnesecchi, Caleb Okoli e Nicolò Fagioli. Tra i calciatori chiamati dal CT c’è anche Gianluca Gaetano, utilizzato a gara in corso contro il Montenegro. Tutti e 4 sono dei titolari indiscussi all’ombra dello “Zini”. I minuti disputati in questa stagione di B da ragazzi sotto i 21 anni costituiscono il 26,83% del totale per i lombardi. Il dato è stato comprensibilmente esaltato dalla Lega B, ma non dice tutto. In un contesto dall’età media significativamente elevata come quello nostrano, lo spazio ritagliatosi dal terzino destro classe 1997 Leonardo Sernicola e l’incisività, nell’ultimo mese debordante, del ventitreenne Luca Zanimacchia non costituiscono un dettaglio che passa inosservato. Menzione a parte per Emanuele Valeri, terzino sinistro anch’egli ’98 ma di proprietà. Pensare che prelevare in prestito dalle big del nostro calcio profili di assoluta qualità sia garanzia di successo è una semplificazione rischiosa. Prima di approdare in grigiorosso, solo 2 dei 6 elementi citati avevano disputato almeno una stagione cadetta da titolari: Carnesecchi e Sernicola. Tutti gli altri, anche un classe 1998 come Zanimacchia, non avevano avuto alcuna opportunità a questi livelli negli anni passati. Facile inchinarsi dinanzi al talento dopo, difficile scegliere di scommetterci prima che si riveli efficace in una competizione durissima. La Cremonese ha avuto un coraggio enorme, che nei giorni più bui dell’Italia calcistica dona al movimento tutto una fioca fiammella di ottimismo da alimentare con cura’.
Sabato riparte il campionato di serie B, la Cremonese non ha niente di meno delle altre società in corsa, anzi, ha in più l'entusiasmo di un gruppo con tanti giovani talenti che hanno grandi ambizioni, voglia di lottare e vincere. Per questo motivo i tifosi e la città tutta, devono riempire lo Zini per sostenerlo in questo ultimo sforzo che può portare alla realizzazione di un sogno ora più che mai a portata di mano.
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