La Vanoli Cremona affronterà domenica 1 maggio (inizio ore 20.45) l’ultima trasferta di questo tribolato campionato di serie A1 2021-2022 che la vede già matematicamente retrocessa in serie A2. Sarà di scena al Pala Serradimigni di Sassari contro la Dinamo. I sardi hanno ancora parecchio da dire in questo finale della stagione regolare. Sono padroni del proprio destino, capitani della propria anima. Essi, hanno tra le mani la propria strada playoff: devono disputare due partite più il recupero per agguantare la post season ed accedervi nella migliore posizione possibile. Dopo il match contro i cremonesi, che si preannuncia a senso unico stante la situazione dell’avversario, il Banco di Sardegna Sassari, si giocherà tutto con la Virtus Bologna nel recupero del 6 maggio ed a Varese il giorno 8 nel match di epilogo. Due successi darebbero in pratica la certezza matematica del sesto posto, che attualmente è proprio occupato dal team di coach Piero Bucchi. Il calendario propone nei due turni di chiusura vari scontri diretti, che appunto definiranno dopo i vari incroci la griglia dei play-off scudetto. Come detto, rispetto alle altre interessate, la Dinamo ha in piu il confronto di recupero con i campioni d’Italia in carica. Calcoli o non calcoli la squadra sassarese ha costruito una propria chiara identità difensiva, ha la capacità di cambiare atteggiamento tattico in corsa con disinvoltura e sicurezza. Usa la “zona” anche con pressing a tutto campo riuscendo spesso a tenere gli avversari sotto gli 80 punti di realizzazione, dettaglio assolutamente da non trascurare. L’attacco dipende dagli ispiratori del gioco Robinson e Logan con Gentile prezioso in due ruoli e Bilan fondamentale contro la pressione sul perimetro. Bendzius è una sicurezza in chiave offensiva per le sue doti e qualità tecniche, malgrado Sassari non abbia mostrato di avere tante soluzioni in questo settore. La Dinamo non deve più incappare in quegli errori commessi che hanno determinato le sconfitte con Reggio Emilia, Tortona e Pesaro. La squadra non può permettersi di non chiudere il match quando ne ha l’occasione, rischiando di capitolare. Coach Galbiati anche in questa circostanza chiederà ai suoi giocatori rimasti (Cournooh ha rescisso il contratto per chiudere la stagione a Scafati in A2) la prestazione d’orgoglio per onorare la maglia. Pretendere di più crediamo sia impossibile ma almeno che Poeta e compagni giochino per se stessi e con il minimo indispensabile.
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