3 dicembre 2023

La Vanoli sfata il tabù Varese e vincendo 75-68 espugna il Palasport di Masnago

OPENJOBMETIS VARESE-VANOLI CREMONA 68-75
 
Parziali 16-18, 32-30, 54-56.
 
OPENJOBMETIS  VARESE: Young 5,    Shaid 7,    Cauley-Stein 2,  Ulaneo 5,  Woldetensae 1,   Moretti 18,     Hanlan 22, Brown 8, Zhao, Librizzi,  Virginio ne.  All. Bialaszewski
 
VANOLI CREMONA: Pecchia 4, Eboua 13, Lacey 2, Denegri 13, Golden 10, McCollough 15, Piccoli,  Zanotti 3   Adrian 10.  All. Cavina
 
Finalmente dopo 13 partite perse, la Vanoli Cremona ha espugnato il palasport di Masnago affermandosi sull’Openjobmetis Varese 75-68. E’ stato un match molto fisico, con le due squadre che hanno giocato “una pallacanestro non loro”. Contrariamente al solito hanno abbassato il ritmo dell’avversario. Ne ha tratto profitto la compagine di coach Cavina che ha saputo meglio controllare e gestire la situazione. La partita si è decisa nel finale. Ha giocato anche Adrian stringendo i denti per l’infortunio alla caviglia.
 
Nel primo periodo le due contendenti si ribattono  colpo su colpo 8-9 al 5’. Distacchi minimi sino al 10’ sul 16-18. Mani fredde da ambo le parti con parecchi errori al tiro da tre punti. Eboua al 14’ 20-25. Cremona controlla le rapide transizioni di Varese. Hanlan tiene i padroni di casa in corsa 27-29 al 17’. Sale in cattedra Moretti da tre punti per il 32-30 dell’intervallo. Provano ad allungare i biancorossi sempre con Moretti 44-40 al 24’ ma risponde prontamente la Vanoli  che allunga la difesa ed in attacco si destreggia bene con Zegarowski in regia. Dopo break e contro-break 51-54 al 28’. Esce per 5 falli Zanotti e 54-56 al 30’.
 
Pecchia infila al 33’ un importante “tripla” per il 55-61 ma Varese si riscatta prontamente ed impatta 63-63. Hanlan, protagonista Openjobmetis, commette il quinto fallo. Con Eboua 65-68 al 38’. Fondamentale “tripla” di Denegri ed i biancoblu si distaccano più 5. Moretti sigla due tiri liberi ma un canestro d’esperienza e classe dal grande arco di Lacey  dà il 67-73 a 34 secondi dalla chiusura. Denegri dalla lunetta mette il sigillo.  
 
Marco Ravara


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