10 maggio 2024

Pizzighettone prova a ritornare in corsa affrontando a Soresina C.L.F. Italia Bergamo

Importante gara 2 per la Mazzoleni Pizzighettone, che reduce dal ko subìto mercoledì scorso sul campo della C.L.F. Italia Bergamo cercherà di pareggiare la serie e portare la serie alla decisiva gara 3 in programma in terra bergamasca mercoledì 15 maggio. Con coach Massimo Giubertoni analizziamo gara 2 tornando a parlare anche della gara precedente e che ha visto i grifoni tenere testa ai più esperti orobici per quasi 3 quarti.

Quali sono state le cause della sconfitta in gara 1? Sicuramente un fine terzo quarto dove ci siamo innervositi e in 2 minuti abbiamo preso un parziale di 12 a zero che ci fatto sprofondare sino a -18. Da un meno 20 faccio fatica a trovare qualcosa di positivo, sicuramente qualche difesa e qualche buon attacco l’abbiamo fatto ma siamo stati troppo incostanti nell’arco della partita. Sicuramente l’atteggiamento nella seconda parte di gara non è stato quello giusto, poi dobbiamo essere più duri in difesa e condividere di più la palla in attacco stando nel piano partita.

Quali sono le condizioni fisiche e di salute dei singoli giocatori? Verificheremo stasera ma la formazione dovrebbe essere invariata rispetto a gara 1.

Quali sono gli errori da evitare e se farete qualche variazione di gioco? Gli errori da evitare rispetto a gara 1 saranno quelli di subire meno la loro fisicità vicino a canestro e negli 1c1, stando molto più attenti alle caratteristiche individuali e dovremo aggiustare qualcosa nelle rotazioni difensive dove abbiamo lasciato tiri aperti ai loro migliori tiratori.

PALASTADIO (SORESINA ORE 21)

MAZZOLENI PIZZIGHETTONE: 4 Ciaramella, 6 Pedrini, 8 Ndiaye, 9 Samija, 10 Biondi, 11 Belloni, 12 Beghini, 16 Zafferoni, 20 Tolasi, 21 Rinaldi, 24 Boccasavia, 55 Zampolli. All.: Giubertoni.

C.L.F. ITALIA BERGAMO: 0 Simoncelli, 2 Piccinni, 4 Sackey, 7 Isaia, 8 Bedini, 10 Clementi, 11 Kingsley, 12 Gallizzi, 15 Gianoli, 21 Manto, 24 Neri, 70 Bellarosa. All.: Grazzini.

ARBITRI: Pallaoro di Trento e Resca di Cento (FE).

Gabriele Grassi


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti