Stroppa: “Espulsione ingenua”. Castagnetti: “Felice ed orgoglioso delle mie 150 presenze in grigiorosso”
Esordio dal sapore agrodolce quello di Giovanni Stroppa sulla panchina della Cremonese, che allo Zini ha pareggiato 2-2 contro l’Ascoli.
Nel pre-gara il mister grigiorosso ha analizzato la gara soffermandosi più che sugli episodi, sulla prestazione della squadra.
Espulsione decisiva per l’economia della gara: “Sì, forse anche per quello che avevamo speso fin lì. Con l’uomo in meno si faceva più fatica, faceva caldo e l’Ascoli voleva rimontare il risultato. Tutte queste cose hanno fatto sì che arrivasse il pari, ma per quello che hanno fatto i ragazzi sono soddisfatto, anche se sarei voluto tornare a casa con i tre punti”
Sui cambi: “Col senno di poi si può fare tutto. Mancavano dieci minuti più recupero, ho chiesto ai titolari se erano in grado di arrivare fino alla fine, la sensazione era che Coda avesse speso tanto e la gamba di Tsadjout ci poteva dare qualcosa di più anche per dare pressione all’Ascoli e non stare soltanto indietro. Al di là del gol preso siamo ripartiti, ma potevamo fare meglio. Non è semplice fare cambi quando si è costretti all’uomo in meno, probabilmente si poteva fare qualcosa di diverso ma ho scelto così”
Sulla difesa: “Sicuramente sul primo gol potevamo essere più bravi nella pressione di chi ha iniziato l’azione, ma bisogna tenere conto che noi stavamo tutti dietro la linea della palla, corti per poter uscire forti. Poi ci siamo allungati, c’è stata una palla lunga che l’avversario è riuscito a girare e abbiamo preso gol dopo due rimpalli. Sicuramente lavoreremo in questo senso, dando una giustificazione ai ragazzi, perché continuare a rincorrere con queste palle lunghe non è semplice. Si poteva fare meglio, aggiungo che dietro abbiamo leader che guidano il reparto e tutta la squadra. Per me i gol sono stati due episodi, mi spiace per l’espulsione e si poteva essere più scaltri nell’entrare, anche se per me Quagliata ha preso la palla. Ma c’è un intervento scomposto che in quella porzione di campo in una situazione non estrema non va fatto, soprattutto quando si è già ammoniti”
Sul centrocampo ed il palleggio: “La mia volontà è quella di essere corti nel palleggio perché così è più facile dialogare, ma allo stesso modo quando perdi palla hai una capacità nel recupero della stessa sicuramente migliore. Quando le distanze sono ampie poi diventa difficile, soprattutto oggi. Fra 4-5 partite, quando farà anche più fresco, potremmo non avere questo calo fisico, più conoscenze e concetti assimilati. Mi auguro di non alternare nella partita stessa situazioni di pausa”
Scorie mentali: “Voglio che si facciano considerazioni su quello che è ad oggi, ma sono d’accordissimo sul fatto che ci sia stato anche qualcosa di psicologico. Probabilmente i ragazzi hanno dato di più in questa settimana, quando c’è un cambio di allenatore i giocatori spendono di più a livello mentale e sarebbe potuto succedere lo stesso se ci fossi stato io al posto di Ballardini e viceversa. I ragazzi devono pensare e pensando si rischia di spendere molto di più. La nostra partita non è iniziata oggi alle 14, ma martedì. Vado a giustificare i ragazzi che hanno speso tanto in questo senso. Dopo l’espulsione credo sia stato fisiologico aver speso così tanto, atleticamente sono venute meno le misure sul campo e siamo andati in difficoltà”
Sensazioni positive: “Non guardatemi in quelle situazioni, non sono veritiero. Vorrei pilotare i ragazzi, ma poi spesso loro fanno ancora meglio. Mi è piaciuto l’approccio, abbiamo creato tanto ma non concluso come potevamo. Centralmente secondo me Vazquez ha fatto molto bene, in tre giorni credo che il mio pensiero sia assolutamente positivo”
Anche Michele Castagnetti, premiato nel pre-partita dal ds grigiorosso Simone Giacchetta per la sua 150 presenza in grigiorosso, ha commentato la partita.
Testa a Cosenza: “Nel momento in cui giochiamo meglio dell’avversario dobbiamo portarla a casa. In Serie B ogni gara è complicata, devi portare a casa i tre punti quando giochi meglio. Le vittorie aiutano anche a portare entusiasmo e di conseguenza la squadra diventa più forte, è quello il rammarico più grosso di oggi. È andata così, concentriamoci già sul Cosenza”
Su Stroppa: “È arrivato con la sua idea precisa di calcio e ha cercato sin da subito di inculcarcela, ma senza esagerare. Ha detto che è presto e non vuole creare confusione, ma al di là di questo dobbiamo essere un tutt’uno con la squadra, la società e la gente, che oggi era delusa come noi ed è inevitabile. Non abbiamo ancora vinto in casa e noi siamo i primi a restarci male, ma per creare qualcosa di importante serve unità d’intenti e dev’essere la nostra forza”
Orgoglio grigiorosso: “È il sesto anno che sono qui e mi riempie d’orgoglio, mi sento a casa. Sono contento, felice e orgoglioso di aver raggiunto oltre 150 presenze, mi spinge a lottare ancora di più per la Cremonese”
Sui prossimi impegni: “Oggi vincere ci avrebbe permesso di mantenere la media di due punti a partita nelle ultime quattro. A Cosenza sarà difficilissima, ieri sera abbiamo visto tutti la loro partita e sono una squadra forte, così come il Parma. Dobbiamo cercare di macinare punti per restare lì in alto”
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commenti
SAinx
25 settembre 2023 22:10
Tutto sulla Cremo
https://labandierarossoblu.wordpress.com/2023/09/25/87-waiting-for-the-barbarians-cremonese/