Stroppa: per indossare questa maglia serve personalità. Tuia un leader
Sulla partita: “La partita non andava nemmeno chiusa, lo era già. Non ci sono commenti da fare in questo senso. La squadra ha creato tantissime situazioni e quindi mi tengo questo. Poi concedetemi che finalmente abbiamo vinto una partita a Cremona, sono contento per i ragazzi. Peccato aver fatto mezz’ora di partita in più che non aveva senso per come erano andate le cose in campo”
Svolta: “Ci vorrebbe un time-out nel calcio, ma purtroppo non c’è. Non so se è per mancanza di personalità, ma ci vuole qualcosa in più nelle giocate individuali, l’essere intraprendenti e propositivi. Queste cose qua poi arrivano, ma mi dispiace perché si può fare la partita con un altro piglio sin da subito. Meno male che non abbiamo preso gol, ma in generale dal secondo tempo la squadra mi è piaciuta”
Jungdal, Tuia (esordio) e Bertolacci (in regia): “Bertolacci in questo momento potrebbe fare quel ruolo perché gli manca un po’ di motore, ma in testa ha un calcio diverso rispetto agli altri per gestione e personalità, lui ha qualità in questo senso. Ma deve essere supportato da una qualità fisica migliore. Ho fatto questo turnover perché questa era la squadra migliore da mettere in campo per quanto mostrato negli allenamenti, in cui spingono tutti quanti. E poi per vedere qualche faccia nuova e capire chi poter scegliere nel prosieguo del campionato. Sono contento per Jungdal, Tuia ha una leadership naturale, è fisicamente indietro ma resta un giocatore importante”.
Sul ritorno di Valzania: “Arrivava da un lungo periodo di inattività e serviva trovare l’occasione giusta per metterlo dentro, non è facile recuperare allenandosi e basta e non avendo avuto a disposizione le amichevoli questa poteva essere l’occasione giusta. Pensavo di fargli fare mezz’ora ma con i supplementari ha giocato di più in due ruoli diversi, anche per lui vale il discorso di Tuia: è un leader, trasmette determinazione e posso aggiungere che sono contento della sua prestazione. Sarà una risorsa in più nel corso del campionato”.
Ciofani: “Non credo che ci sia qualcuno oggi che non meritasse gli applausi. Bisogna avere il piglio giusto e non nascondersi, chi ha sbagliato non lo ha mai fatto e mi piace l’intraprendenza. Per mettere questa maglia qua serve personalità, allora ben vengano gli errori, anche se non bisognerebbe farli. Ma io voglio gente che si prende la responsabilità di fare le cose”.
Tocca poi a Valzania.
In cerca di spazio: “Mi sento bene, mi alleno con la squadra da due mesi e sto recuperando la condizione fisica, che è ciò che mi interessa. Penso di essere tornato bene come mi ero prefissato, adesso sono a disposizione del mister. La rosa è ampia e lui farà le sue scelte, ma cercherò di ritagliarmi il maggior spazio possibile”
Cremona e la Cremonese: “Per me Cremona è una seconda famiglia e, escluso l’intermezzo che è andato come è andato, è la mia quarta stagione qui. Ora penso al futuro e a come poter aiutare la squadra”
Sulla gara: “È stata un’ora di gioco importante per me, soprattutto perché ero al rientro dopo 8 mesi. Mi sentivo bene in campo e all’interno della partita stessa, sono felice per questo perché rientrare da certi infortuni non è mai semplice. Ora voglio tornare ai miei livelli”
Sulla squadra e sugli obbiettivi: “Secondo me siamo in crescita, gara dopo gara stiamo facendo gruppo e ci stiamo unendo. Se capiamo realmente il nostro valore possiamo crescere ed essere veramente fastidiosi in campionato”
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