6 dicembre 2024

La scultura romanica di Wiligelmo nelle scene della Genesi sotto la Bertazzola. Le nuove scoperte delle lastre medievali raccontate nel primo volume della collana del Polo Museale Diocesano

Sotto i portici della Bertazzola della Cattedrale di Cremona un'opera ritrovata, restaurata e fatta tornare allo splendore di un tempo. Adamo ed Eva, il peccato originale e la cacciata dal Paradiso terreste. Le storie tratte dalla Genesi sono racchiuse in un bassorilievo che racconta la bellezza e l'abilità del tratto inconfondibile dello scalpello romanico all'interno di due lastre del "Genesi e tralcio abitato". L'arte medievale nacque in stretto rapporto con l'architettura, decorando capitelli, architravi e archivolti di finestre e portali, proprio come è successo anche sulla facciata della Cattedrale di Cremona.

L'autore è Wiligelmo, probabilmente il principale scultore italiano di epoca romanica che visse nel modenese fra il secolo XI e il secolo XII. Fra i suoi tratti distintivi emerge la presenza della firma, una carattiristica per nulla scontata e del tutto anormale se contestualizzata nel suo periodo. Gli artisti dell'epoca non erano soliti lasciare la propria firma sulle opere, Wiligelmo fu uno dei primi. Fra le sue opere spiccano anche alcuni bassorilievi in marmo presenti sul fregio della facciata occidentale del duomo di Modena, così come altre presenti sulla Cattedrale di Piacenza e sull'abbazia di Nonantola, in provincia di Modena.

Impiegate per la riuscita dei lavori, le tecniche di recupero che si basano sull'utilizzo del laser sono fra le più innovative degli ultimi anni. Grazie a questa tecnica è possibile operare senza l'uso di sostanze chimiche né materiali abravisi. Viene evitato completamente il contatto con l'opera, un aspetto che permette di operare anche sui casi più gravi. Grazie ai sistemi più all'avanguardia il laser è estremamente preciso e in grando di rimuovere lo stato di degrado presente sulle superfici più complesse.

È stato durante alcune fasi del resturo che sono emerse nuove informazioni in merito alle tavole, informazioni raccolte, studiate e descritte all'interno dell'opera del Polo Museale Diocesano. "Wiligelmo cacciato dall'Eden" è il libro che apre la collana delle pubblicazioni delle opere del Polo Museale della Diocesi di Cremona. Il testo, realizzato con il contributo di Inner Wheel Club di Cremona e del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali dell'Università degli Studi di Parma, è stato curato dal professor Giorgio Milanesi, docente di Storia dell'arte medievale presso l'ateneo parmense. Durante la presentazione sono intervenuti anche Luigi Carlo Schiavi, refrente del progetto e professore del DIpartimento Studi Umanistici dell'Università degli studi di Pavia, don Gianluca Gaiardi, direttore del Museo Diocesano e incaricato diocesano per i Beni ecclesiastici e le attività culturali e Maria Luisa Dondé, presidente dell'Inner Wheel Club di Cremona.

Presentata questo pomeriggio nella Sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona, l'opera edita da TeleRadio Cremona Cittanova raccoglie al suo interno i risultati degli studi recentemente condotti proprio sulle due lastre del "Genesi e tralcio abitato" collocate sotto il portico della Bertazzola della Cattedrale di Cremona. Grazie all'Inner Wheel Club di Cremona il bassorilievo è stato restaurato in occasione del trentesimo anniversario dell'associazione. 

L'introduzione del volume, realizzata da don Gianluca Gaiardi, direttore del Museo Diocesano, racconta del dialogo che intercorre fra ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, mette in luce l'importanza di conoscere il patrimonio della città di Cremona, andando a creare legami saldi e fruttuosi che leghino le istituzioni agli studiosi e ai sostenitori della cultura.

È possibile acquistarne una copia presso il Museo Diocesano di Cremona o attraverso le principali piattaforme per l'acquisto di libri online.


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