Ed ecco l'intervento sui social del sindaco Andrea Virgilio dopo le polemiche sollevate da Alessandro Portesani sul tavolo della Consulta usato per danzare nella notte della Festa per la promozione in serie A.
"Capisco che per qualcuno l’unica partita vista in vita sua sia coincisa con la campagna elettorale, ma due parole su una polemica sollevata da un esponente del centrodestra vanno dette.
Sì, i ragazzi della Cremo sono saliti sul tavolo in sala Consulta. Ci sono rimasti venti secondi, poi sono stati subito invitati a scendere.
Sì, abbiamo deciso di aprire il palazzo comunale alla squadra, e a me pare un bel gesto di ospitalità da parte della città verso chi ci ha fatto emozionare.
È vero anche che un trattore ha fatto un giro per il centro: niente di apocalittico. Con le forze dell’ordine abbiamo scelto di non intervenire, ma di accompagnare, come spesso accade quando la gente festeggia in strada.
Alla fine i cremonesi hanno festeggiato con entusiasmo e, tutto sommato, con misura.
Forse qualcuno avrebbe preferito vietare tutto: trattori, fumogeni, musica, gioia.
Noi invece abbiamo scelto di cogliere lo spirito di una città che aveva voglia di festeggiare.
Capisco che per alcuni criticare sia lo sport preferito, ma noi, per fortuna, giochiamo in un altro campionato.
E comunque chiudiamola qui, perché appena certa politica tocca lo sport, lo sport si sporca".
Nella foto l'accoglienza di Andrea Virgilio a giocatori, staff e accompagnatori in Palazzo Comunale
commenti
Nicola
3 giugno 2025 18:10
Come al solito si fa fatica a scindere gli argomenti. Si preferisce fare un minestrone nel quale - dentro tutto - non si capisce più ciò che è verdura e ciò che è letame.
Forse a casa del Sindaco gli invitati usano così. A casa mia certamente no. E non essere concordi con certi atteggiamenti e indicarli come non consoni nè ai luoghi nè alla giusta esternazione di gioia sportiva è la cifra che contraddistingue le persone e le differenzia nei ruoli, anche istituzionali. Il Sindaco preferisce il tutto dentro. Questione di stile e di priorità. Ognuno è fatto a modo suo e se a casa del Sindaco si può ballare sul tavolo, in Comune sarebbe opportuno mantenere altri atteggiamenti, lo si ripete, per rispetto del luogo e della res pubblica. Ma questo, al Sindaco, evidentemente sfugge...
La politica è e deve essere ESEMPIO, ESEMPIO, ESEMPIO. E aggiungo BUON ESEMPIO!
I cittadini osservano, imparano, emulano.
E il rispetto per la res pubblica si impara giorno per giorno. Così come ce lo insegna la statua di Stradivari... sempre monca di mano e violino. Vandalizzata. Ma va bene così. Da comportamenti o atteggiamenti cretini non nasce mai nulla di buono, che siano condotti dal primo o dall'ultimo dei cittadini. Vale almeno una riflessione. Per tutti quelli di Serie A, arrivati dalla Beeeeeee.
Stefano
3 giugno 2025 19:21
Caro sindaco non c'entra né lo sport né la politica né altre balle ma solo la irriverente arroganza di chi in nome di un eclatante risultato sportivo, ma guardi che ci sono altri lavori od oneri di grande pregio in questa città a cui per onore e merito non vengono mai aperte le porte di niente, si ritiene autorizzato ad oltraggiare anche opere di pregio per fare le quali si è profuso ingegno e fatica che non meritano certo di essere calpestate per una baldoria collettiva. Non cada anche lei a difendere l'indifendibile.
Marco
3 giugno 2025 20:20
È stato un atto di esuberanza deprecabile ,non prevedibile ma subito strumentalizzato da chi non ha ancora digerito una "quasi vittoria" per la poltrona di sindaco.
La campagna elettorale è stato un elenco quotidiano di disastri, si è criticato fino sulla scelta dei colori del nuovo parcheggio .
Il mantra" se ci fossimo noi" non ha attecchiti e ricorda funesti periodi.
Difficile ammettere che molti problemi della città siano causati proprio dai suoi cittadini, privi di civiltà, rispetto degli altri e di se stessi.
Da qui la voragine dei violenti, degli alcoolisti anche in giovane età,delle baby gang di stranieri fino agli incivili imbrattatori di chiese e luoghi storici....per questi non ho mai letto lamentele......
Si attacca perché in centro i negozi chiudono ma non si ammette che è anche per una certa miopia che porta ad avere le serrande abbassate nei giorni festivi nonostante l'aumento esponenziale di turisti e manifestazioni.
Probabilmente sta' bene così, ma è colpa del Comune.
Poi che ci siano pareri opposti sulle scelte da fare è normale ma i disastri, le debacle io non le vedo.
Stefano
3 giugno 2025 21:50
Quindi ogni critica nasce dalle elezioni perse. Quindi tutto è giustificabile perché stando a lei non ha nessun fondamento se non la rabbia postelettorale. Per forza allora non migliorete mai e ne combinerete sempre tante ed anche più grosse. Perché non siete capaci di autocritica e solo chi lo è può migliorare. E quindi spostate sempre le colpe sugli avversari. È colpa loro se succede e se ne parla, perché hanno perso le elezioni. A me pare però una logica da quarta asilo.
Marco
4 giugno 2025 05:09
Guardi penso che se Lei fosse più obbiettivo capirebbe quello che ho scritto.
La rabbia postelettorale per la terza mancata vittoria al posto di Sindaco è tangibile come è tangibile l'esagerazione nei toni sempre roboanti e demolitori.
Se Lei ricorda è la stessa tattica perdente utilizzata per denigrare o sminuire quello fatto o in cantiere da parte del Comune.
È giusto parlarne ma si sta ' discutendo della fuffa, di un episodio dovuto all'esuberanza imprevedibile e ribadisco imprevedibile di persone che hanno esagerato e che dovrebbero chiedere scusa.
Non si può incolpare il Comune additandolo come incapace.
Per la quarta elementare sorvolo, la considero un'intemperanza verbale. saluti
Stefano
4 giugno 2025 10:45
Il suo è un tentativo maldestro di spostare come al solito l'attenzione su altri problemi e in particolare su la rabbia postelettorale degli avversari, perché non sapete elaborare i vostri di problemi, non sapete accettare di riconoscere le vostre di malefatte, perché è tanto il vostro narcisismo che non sapete riconoscere alcun errore. E allora hai voglia crescere. Nella sua replica poi Portesani è parso tutt'altro che fuori dai pali, ma chi come lei vive questi sentimenti di inferiorità x cui guai alle critiche anche se dovute., capisco sia difficile non interpretare in malo modo ogni reazione avversa
Laura
4 giugno 2025 05:43
Non da quarta asilo... da quinta ragioneria. Più in là non è mai andato anche se tutto impettito parla di Cremona Universitaria. C'è chi è abituato a parlare di cose che non sa e non è abituato a sostenere un confronto serio su un tema specifico e svicola... per difesa politica e per mancanza di strumenti connettivi.
Alessandra
4 giugno 2025 07:51
Lei si attacca sempre a chi non ha accettato la sconfitta ma in questo caso si poteva evitare,per me giusto aprire il comune per far omaggiare i giocatori meno giusto farli ballare sul tavolo,lei a casa suo l'ha fatto?
Marco
4 giugno 2025 10:41
Ma se Lei dovesse leggere con attenzione io non ho giustificato il gesto, ho anche scritto che dovrebbero scusarsi i giocatori per l'intemperanza.
Io non attacco chi ha perso, commenti i loro atteggiamenti come solo la democrazia può permettere .
Buona giornata
Manuel
4 giugno 2025 17:29
Egregio Marco,
non sono stato elettore di Portesani e nemmeno di Virgilio.
Premessa che mi permette di criticare senza essere accusato di strumentalizzazione.
Vero come qualsiasi sciocchezza, bagattella l’attuale amministrazione venga sfruttata per montare un caso e, se possibile, costruire un pandemonio (forse, anche questo episodio vi rientra), ma è pur immaginabile come la rocambolesca vittoria di La Spezia sia servita a puntellare, restaurare l’immagine in crisi della giunta e dileguare le polemiche per la sentenza TAR (SAAP), per la quale, personalmente, non so se l’amministrazione abbia mancato (vedremo).
Il sindaco non poteva prevedere (forse) esibizioni scomposte all’interno di un luogo simbolico la cremonesita’, ma ha sbagliato a giustificare i “ballerini” e, probabilmente, ha sbagliato ad aprire alla folla invasata le porte della casa di tutti: in quest’ultimo caso è apparso quantomeno ingenuo.
Considerato ciò, mi auguro non siano rimaste tracce sull’antico tavolo e che l’episodio serva da lezione per il futuro.
PS: giusto per trovare paragoni storico/politici che diano la misura della personalità gli attori pubblici (in questo caso esagero un po’, mi rendo conto), voglio rimarcare al sindaco, come Chu En Lai, di persona, si pose come baluardo fisico davanti alle Guardie Rosse armate e sbavanti, pronte a devastare il ministero degli esteri, impedendone la realizzazione. Riuscì pure ad organizzare la difesa di altri palazzi e monumenti simbolici della Cina.
Non ho la pretesa che Virgilio ambisca a diventare un gigante della storia, sarei già soddisfatto se difendesse Cremona.
Mattia
4 giugno 2025 08:16
Inutile continuare a commentare... tanto il Sindaco non capisce la differenza tra aprire le porte di una Istituzione e giustificare comportamenti non consoni dai quali prendere le distanze e non giustificare sempre e comunque. D'altronde stiamo vedendo il film mi sdoppio in 4 di Harold Ramis del 1996. Ve lo ricordate? Bodini, Corada, Galimberti e l'ultimo... Virgilio. Inutile proseguire oltre.
marco
4 giugno 2025 10:45
Concordo, inutile continuare se lo sport preferito è la denigrazione.
Saluti
Daniro
4 giugno 2025 12:59
Sappiamo chi è il proprietario della Città e quindi tutto va bene madama la marchesa anche "assaltare" ma in realtà entrare a casa propria per ballare sui tavoli. Peccato che la casa comunale sia di tutti i cittadini che ancora pagano le tasse (se potessi dopo questo ignobile avvenimento eviterei di pagarle) io che le ho sempre pagate, ritengo che questo oltraggio era del tutto evitabile. Qui il tifo non c'entra nulla perché le regole del vivere civile sono altre e dovrebbero valere in assoluto. Se domani mi presentassi a Palazzo comunale perché ho vinto al gratta e vinci e volessi ballare sul tavolo penso che mi arresterebbero e farebbero bene.
Daniro
4 giugno 2025 13:46
Padroni a casa propria. E io che pensavo che il Palazzo fosse dei cittadini cremonesi (quelli che pagano le tasse, ovviamente).