Dopo il secco no di Angela Cauzzi, la replica del risentito Carletti, presidente del Consiglio comunale: "Così è lei a offendere le istituzioni"
Angela Cauzzi e la sua dura presa di posizione per motivare il "no grazie" alla benemerenza votata dal Consiglio Comunale? Frutto della "emotività" del momento che "ha preso il sopravvento". Anzi, è la stessa Cauzzi - finita in tribunale con accuse pesanti, vedendosi il nome e la reputazione gravemente infangate, salvo poi essere del tutto prosciolta - ad offendere le istituzioni rifiutando l'onorificenza.
Ne è convinto il presidente del Consiglio Comunale, Paolo Carletti, che con un suo scritto replica alle considerazioni espresse dalla ex sovrintendente del Teatro Ponchielli in una lettera aperta diffusa questa mattina (qui l'articolo). Ricordiamo che Angela Cauzzi è stata "silurata" dopo 30 anni dal vertice del Ponchielli per volere soprattutto del sindaco Galimberti (il quale ha votato a favore della proposta di benemerenza) e che per "favorire" l'avvicendamento al vertice del teatro venne presentato anche un esposto contro la stessa Cauzzi per abuso d'ufficio nell'assegnazione di lavori al Ponchielli. Dall'accusa la Cauzzi è stata del tutto prosciolta: di qui la proposta dell'opposizione per assegnarle una benemerenza, riconoscimento che quest'oggi Angela Cauzzi ha comunicato di non voler ritirare.
Ed ecco, qui di seguito, cosa replica il presidente del Consiglio Comunale, Paolo Carletti.
Abbiamo ricevuto, non senza sorpresa, la lettera della dottoressa Angela Cauzzi, la quale ci riferisce di non accettare l’onorificenza che il Consiglio Comunale di Cremona le ha attribuito con voto unanime dei suoi componenti. Spiace dover rilevare che è destino di questa Presidenza non incontrare la dottoressa Cauzzi la quale, già nel luglio 2020, rifiutava seccamente un nostro invito a partecipare all’Ufficio di Presidenza convocato per chiarire la questione che la riguardava. Spiace perché proprio quei politici di rango che la dottoressa Cauzzi cita nella sua lettera e che entrambi apprezziamo, chiedevano che l’Amministrazione trovasse il modo di rendere onore ad Angela, spiace anche perché ad inviare la nota a questa Presidenza non è stata Angela Cauzzi, ma è uno studio legale e davvero non ne comprendiamo le ragioni.
Spiace dover rilevare che l’ Ufficio di Presidenza del 7 luglio 2020 era convocato proprio per l’audizione del Consiglio di Amministrazione e dell’allora Sovrintendente del Teatro “A. Ponchielli” che declinò l’invito. Al riguardo sottolineiamo che da quando abbiamo assunto questa Presidenza, oltre all’intero CdA del Teatro, sono intervenuti all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale il presidente di CremonaFiere S.p.A. e il suo Direttore, il Direttore Generale dell’ASST Cremona, il Presidente di AEM Cremona S.p.A. e quello di LGH, i componenti del CdA di “Cremona Solidale”, il Presidente dell’Ordine dei Medici, il Presidente dell’Ordine degli Infermieri, il Presidente e il Direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova, i Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie e tanti altri: nessuno degli invitati non si è mai si è rifiutato di venire in Ufficio di Presidenza, oltretutto riferendo che la questione non era affare del Consiglio Comunale.
Sul fatto poi che ci si lamenti perché l’onorificenza sarebbe stata data solo dopo il passaggio in giudicato del proscioglimento dalle accuse, precisiamo che nessuno dei consiglieri comunali è avvezzo a calcolare i termini delle impugnazioni, almeno quando è in Consiglio. Ricordiano inoltre che la mozione è stata presentata solo dopo il proscioglimento e pertanto sarebbe impossibile discuterla prima.
Sulla richiesta poi di un dissenso formale da parte dell’intero Consiglio Comunale di Cremona in ordine ad un procedimento penale in corso, la cosa è francamente imbarazzante. Il Consiglio Comunale per dare un “reale segno di stima” avrebbe dovuto, durante le indagini “dare un segno di concreto dissenso” che, tradotto in pratica, avrebbe significato licenziare un atto politico di contrasto all’attività della Procura della Repubblica, cosa che fuoriesce palesemente dai confini costituzionali di divisione e autonomia dei poteri e che contrasta con tutta la filosofia del diritto, almeno quella degli ultimi tre Secoli.
Spiace infine per il consigliere comunale che ha firmato l’atto politico che chiedeva una benemerenza per Angela Cauzzi, perché il comportamento della dottoressa Cauzzi offende prima di tutti lui, oltre che l’Istituzione intera, che indegnamente rappresento.
Certi che l’emotività abbia preso il sopravvento, ci auguriamo di poter ricevere la dottoressa Angela Cauzzi e di poter dar corso all’atto politico votato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Paolo Carletti
Presidente del Consiglio Comunale di Cremona
Nella foto, il presidente del Consiglio Comunale, Paolo Carletti e in primo piano il sindaco Gianluca Galimberti
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commenti
Serenello
30 maggio 2022 16:10
È tipico spostare l'asse del discorso sul tema dell'emotivita' e dell'approccio psicologico...
È la strada più banale che si imbocca quando non si hanno argomenti seri e si ha la coda di paglia...
Che mestizia
Giuseppe FRANZOSI
30 maggio 2022 16:23
CAT ,era il minimo, hanno servito sul piatto d'argento il rifiuto che peraltro sottoscrivo ed adesso piangono, mi dispiace per Carletti ma da Caimani a Cocodrilli il passo è breve.
Nicolini Gualtiero
30 maggio 2022 17:09
Contesto questa presa di posizione .La dottoressa Cauzzi ha tutto il diritto e tutte le ragioni per voler rifiutare questa onorificenza per come è stata trattata, per le cose che sono state dette su di lei e per la sua assurda e inaccettabile sistituzione e se il presidente del consiglio comunale non le comprende dimostra la sua inadeguatezza
Gualtiero Nicolini
Noi di centro Cremona
Flavio
30 maggio 2022 19:44
Giusto : indegnamente!
Orlando
31 maggio 2022 06:34
Quindi la vorreste "cornuta" e mazziata. Fate ribrezzo per non dire qualcosa di proibito. Per fortuna che tra non molto verrete tirati giù dalle nostre spese.