Quel legame indiretto, ma intimo che lega Crema con la famiglia di Ursula Henri Von Der Leyen, scoperto da Dossena e Zanini...
Il ricercatore di storia cremasca Luigi Dossena e l'appassionato e curioso studioso Bernardo Zanini, nelle loro pagine di storia cremasca, scrivono e ricordano che, nel lontano 25 dicembre1165, ad Aquisgrana, Pasquale III/ alias Guido da Crema, canonizzava Carlo Magno.
Guido da Crema, nato circa nel 1110 e morto a Roma nel 20 settembre del 1168. Sono note le sue doti diplomatiche interne al vaticano, molto è stato scritto, noi oggi siamo in grado di dare una notizia che lega Crema a Liegi: precisamente Guido da Crema e la nobile famiglia Von Der Leyen, la famiglia del presidente della commisione Europea Ursula Von Der Leyen. I fatti l'antipapa Vittore IV, morì a Lucca il 20 aprile 1164 ed era un pontefice scismatico voluto dal Barbarossa. Il 22 aprile 1164 sempre a Lucca, viene eletto Papa su input del Barbarossa, il cardinal Guido da Crema, che prende il nome di Pasquale III, presenti alla cerimonia il prefetto di Roma, i cardinali eletti da Vittore IV, numerosi vescovi, chierici della Lombardia e della Tuscia, molti nobili romani e dal cancelliere imperiale e vescovo di Colonia, Rainaldo di Dassel. Il 26 aprileRainaldo radunò il clero e il popolo di Lucca e prestarono giuramento al nuovo pontefice. Mancava però un passaggio affichè l'elezione fosse aderente ai canoni dei regolamenti vaticani: "il Papa era ed è in primis il vescovo di Roma".
Guido da Crema era si di nobile stirpe Gisalbertina, che vantava legami di sangue col Re di Francia e d'Inghilterra. Ma per ufficializare la nomina di Papa, doveva essere nominato vescovo di Roma. E fu il vescovo di Liegi a ratificare la nomina di Guido da Crema a vescovo, il suo nome era Henri Von Der Leyen, consacrato vescovo di Liegi il 24 giugno 1145 e morì il 6 ottobre 1164, era il 32 esimo vescovo della diocesi di Liegi. La cerimonia di canonizzazione di Carlo Magno, presieduta da Pasquale III, con bolla pontificia vergata di suo pugno, per la verità, le fonti su questo passaggio sono controverse. Era il 25 dicembre1165 nella cappella palatina di Aquisgrana, presente il Barbarossa, colà furono elevati agli altari i resti mortali del primo imperatore carolingio, Carlo Magno, la cui richiesta di canonizzazione fu ispirata dal Re d'Inghilterra Enrico II il Plantageneto all'imperatore Federico I. La cerimonia venne officiata dal successore del vescovo di Liegi Henri Von Der Leyen, Alessandre De Orle(1164-agosto 1167), quindi il 29 dicembre 1165 , festa di Re David, il metropolita Rainaldo di Dassel, divenuto arcivescovo di Colonia, benedì le reliquie di Carlo Magno, giunte con una solenne cerimonia dal suo sarcofago primigenio, e poste in un reliquiario al centro della cappella ottagonale, quindi si procedette alla canonizzazione vera e propria, vale a dire la proclamazione della santità di Carlo Magno. L'assemblea venne sciolta l'8 gennaio 1166
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