3 giugno 2022

Cremonese, c'è il sì di Alvini ma non quello del Perugia. L'asso nella manica di Giacchetta

Passano i giorni ed è assodato che l'unica pista che parte da via Postumia sia quella che conduca in Umbria sull'uscio di Massimiliano Alvini.

La stampa umbra dà per certo che nella giornata di martedì scorso la Cremonese abbia ufficialmente chiesto lo svincolo del tecnico forte del suo benestare, in modo di aprire una trattativa che pare tutto fuorché ai canonici dettagli.

E' ovvio che il presidente degli umbri Santopadre si sia trovato spiazzato dalla situazione, sopratutto con in mano il contratto di rinnovo che lega Alvini al Grifo fino al 2024, ma tant'è che questi sono i fatti, e i tempi per programmare la stagione stringono, ragion per cui fare muro non gioverebbe a nessuno.

Oltretutto, questa situazione, che sta prendendo piede anche sui social oltreché sulla stampa, comincia a creare qualche malumore tra i tifosi, non tanto per un'eventuale dipartita del tecnico che ha le sue buone ragioni per accettare una panchina di serie A, ma per il senso di incertezza che ne consegue.

Ed eccoci al dunque: in assenza di una qualsiasi clausola che possa liberare anzitempo il tecnico di Fucecchio, la Cremonese dovrà versare nelle casse della società umbra un indennizzo (ancora non si parla di cifre), ed è forse questo, unito alla titubanza della società biancorossa, che potrebbe portare a più miti (e meno dispendiosi) consigli la dirigenza grigiorossa, puntando su un allenatore svincolato. Già ma chi?

Partiamo col dire che il  'gioco rompicapo' delle panchine della seria A, che assomiglia al giochino ormai introvabile (se non sottoforma di app per cellulare) delle 15 tesserine da mettere nella corretta sequenza, pare giunto al suo epilogo: l'Empoli ha liberato Aurelio Andreazzoli ed al suo posto sta arrivando Paolo Zanetti a sua volta liberato dal Venezia. L'Ascoli ha liberato Davide Sottil in procinto di accasarsi a Udine, mentre Cioffi prenderà il posto lasciato da Tudor a Verona. Thiago Motta ha salutato lo Spezia che pare non abbia molto le idee chiare su chi puntare.

Quali sono allora le alternative sul tavolo di Giacchetta e Braida? Non 'Ringhio' Gattuso (che tanto sarebbe piaciuto ai tifosi grigiorossi) che ha appena sottoscritto un biennale con il Valencia e non Pippo Inzaghi, molto vicino ad accettare la proposta del Cagliari.

Restano Pirlo che pare abbia dato il 'due di picche' ad una proposta dello Spezia ritenuta economicamente insufficiente (il che lascia molto da pensare) ed Aurelio Andreazzoli, che ha regalato all'Empoli una salvezza tranquilla attraverso un buon gioco e valorizzando diversi giovani. Una figura che si è guadagnata anche le attenzioni del Cagliari, società ben più quotata della Cremonese, ma retrocessa.

Tirando le somme, le carte rimaste in mano a Giacchetta, al netto di eventuali 'scartini' sono poche ed a questo punto passare ancora la mano può essere molto rischioso, salvo che dalla 'manica di Giacchetta' non spunti la carta per chiudere definitivamente la partita.

 

 

Daniele Gazzaniga


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Paolo

4 giugno 2022 07:00

Sono di Perugia, voglio precisare una cosa da voi scritta, un'allenatore che BEN sa aver attirato le attenzioni di club pure di A, firma per altri 2 anni con noi dicendo che Perugia per lui è il Real Madrid, fa una riunione per programmare l'anno prossimo e dice di punto in bianco vuol andare via. Giusta l'ambizione ma 1) attendi per firmare il prolungamento 2,) non dire certe cose che ora appaiono prese in giro 3) Perugia non è né un ripiego ne un onere ma un onore venirci starci 4) i contratti allora sono diventati carta straccia, nel calcio, si provi nella vita reale, hai marea di conseguenze giudiziarie. A sto punto siano noi perugini nauseati dal suo comportamento, a non volerlo più.

Ferruccio Friggeri

4 giugno 2022 17:41

Buona sera
non sono di Perugia ma mi risulta che quando il mister ha firmato il rinnovo la Cremonese doveva ancora finire il campionato e non sapeva come sarebbe andata......
Poi non so ma alla serie A chi è che rinuncia.....allenatori....giocatori.....dirigenti.....tifosi.....il calcio è così da un po'.....oggi firmi domani vai via......guarda cosa succede con Lukaku .....comperato per una follia ......adesso non lo vuole più !!!!!
Ferro