Dopo le due vittorie interne la JuVi va a Milano contro l'Urania
Reduce da 2 vittorie interne consecutive contro Sebastiani Rieti e Junior Casale Monferrato, la Ju.Vi. Ferraroni è chiamata ad un’altra prova di carattere e questa sera con inizio alle ore 20,30 ospite della Wegreenit Urania Milano. Nella gara di andata si impose la Ferraroni con il punteggio finale di 95 ad 82 grazie ai 23 punti di Lorenzo Tortù, mentre per i milanesi non bastarono i 23 punti dell’ex Vanoli Cremona Amato. Con coach Luca Bechi, analizziamo la formazione milanese che al momento si trova al 4°posto con 22 punti, due in più rispetto alla compagine gigliata.
Come avete preparato la gara contro l’Urania Milano ?
La partita contro Urania sarà diversa dall’andata perché ci saranno i due lunghi titolari ossia Lupusor e Beverly e quindi il peso sotto canestro sarà maggiore.
Quali sono le condizioni di salute dei singoli, e se è rientrato Cotton dagli Stati Uniti ?
Le condizioni generali della squadra buone, per quanto riguarda Cotton è atteso in Italia per il weekend.
Che squadra è Urania Milano, e quali sono le armi per poter vincere?
Milano è una squadra esperta, profonda e coperta in tutti i ruoli, che possiede un mix di talento e fisicità. Ama giocare soprattutto il pick and roll sia in transizione che a difesa schierata e ha in Amato e Potts i punti di riferimento del gioco.
Per quanto riguarda la squadra, la compagine di coach Villa viene dalla sconfitta interna contro Rieti ed insieme alla Ferraroni predilige molto il gioco in attacco dove viaggia ad una media di quasi 84 punti; mentre in difesa risulta una delle più perforate e ne subisce altrettanti.
MILANO (ALLIANZ CLOUD PALALIDO ORE 20,30)
WEGREENIT URANIA MILANO: 0 Anchisi, 1 Potts, 2 Piunti, 6 Amato, 7 Lupusor, 14 Montano, 15 Landi, 17 Bonacini, 18 Beverly, 24 Solimeno, 28 Severini, 34 Cavallero. All.: Villa.
JU.VI. FERRARONI CREMONA: 0 Benetti, 2 Cotton, 3 Sabatino, 4 Biaggini, 5 Musso, 6 Shahid, 10 Boni, 11 Costi, 16 Vincini, 18 Magro, 20 Tortù, 23 Timperi. All.: Bechi.
ARBITRI: Radaelli di Porto Empedocle (AG), Pecorella di Trani (BT) ed Attard di Priolo Gargallo (SR).
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