24 settembre 2024

Emozione, ricordi e gratitudine alla premiazione degli atleti olimpici e paralimpici che hanno tenuto alto il nome di Cremona a Parigi

Si è tenuto nella splendida location del Teatro Ponchielli di Cremona, organizzata dal Comune di Cremona la cerimonia di premiazione degli Atleti Olimpici e Paralimpici cremonesi che hanno disputato le Olimpiadi estive a Parigi. A condurre la serata la giornalista di CR 1 Maria Cristina Coppola e che ha visto presente diverse autorità civili, sportive e militari. A prendere per primo la parola è stato l’Assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi, che ha valorizzato l’ottimo lavoro svolto dai tecnici e dagli atleti che in terra francese hanno fatto meglio rispetto al 2021, visto che a Tokio si è dovuto spostare l’evento a causa dell’emergenza da Covid-19, ma soprattutto è già da Rio de Janeiro 2016 che Cremona porta a casa diverse medaglie. Poi è stato il turno del sindaco di Cremona Andrea Virgilio. Ha detto che non c’era migliore location per festeggiare e premiare gli atleti ed i tecnici di casa nostra e "sono orgoglioso che ci hanno ben rappresentato portando a casa risultati importanti". Infine prima della sfilata dei premiati è intervenuto anche Andrea Cigni sovrintendente del Teatro Ponchielli, che ha ricordato che anche lui in gioventù ha praticato sport, in particolare la pallavolo e ha sottolineato che lo sport insegna a costruire una società e che entrambi sono i lati di una stessa medaglia. Poi sono iniziate le premiazioni a cui hanno preso parte Pietro Frittoli, Sveva Gerevini, Oreste Perri, Luigi Arrigoni, Giacomo Gentili, Niccolò Galli che ha rappresentato il premiato Francesco Lamon impegnato a Roma con le Fiamme Gialle, Efrem Morelli, Laura Patti ed Aldo Basola. Assente giustificato Esteban Farias, a ritirare il premio è intervenuto il presidente della Canottieri Bissolati Rilly Segalini.

A prendere per primi la parola sono stati Pietro Frittoli e Sveva Gerevini, rispettivamente allenatore e atleta nelle gare della specialità dell’Eptathlon. "Sembrava un obbiettivo non alla mia portata – ha raccontato un’emozionata Gerevini - a Rio de Janeiro non sono riuscita a qualificarmi per i Giochi, quest’anno mi sono preparata bene sin dall’inizio della stagione e ho dato il meglio di me stessa a Glasgow e a Roma, e grazie a questi risultati sono riuscita a qualificarmi per Parigi. Sono stata molto emozionata, a tal punto che per alcuni giorni ho avuto dei problemi di salute; è il coronamento di una carriera che mi dice di andare avanti e di migliorarmi anche in discipline come il salto in alto ed il salto in lungo dove ho faticato, mentre nel lancio del peso ho fatto il record personale e la seconda prestazione stagionale di sempre, mentre negli 800 metri ho fatto un’ottima gara. Adesso che sono tornata a casa io e Frittoli stiamo già lavorando in ottica Los Angeles 2028, ma prima dobbiamo passare dai Campionati Mondiali e dagli Europei".

 Poi è stato il turno di Oreste PerrI: "per me è la 11ª Olimpiade. Ho fatto 3 Olimpiadi come atleta dove ho esordito nel 1972 a Monaco di Baviera ma non ho mai avuto la soddisfazione di salire sul podio; sono contento però che abbiamo riconquistato una medaglia dopo 64 anni di assenza grazie ad Esteban Farias, che sino all’ultimo era in un dubbio per motivi di salute". Successivamente è stato il turno della coppia del triathlon Laura Patti ed Aldo Basola. "Come Delegato Tecnico del triathlon per me è stata la mia quarta Olimpiade - ha detto Patti; fare questo lavoro è molto duro ma ti fortifica", mentre per Basola che copriva il ruolo di Team Leader della zona cambio è stato l’esordio. "Abbiamo avuto problemi sin dal primo giorno con le acque della Senna che ci hanno messo in grosse difficoltà a causa della pioggia, siamo riusciti a fare le gare sia con gli Olimpionici e con i Paralimpionici nelle giornate che dovevano essere di riposo, inoltre mi sono fortemente emozionato nel vedere la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici".

Poi è stato il turno di Gigi Arrigoni, che ha evidenziato la sua felicità quando Giacomo (Gentili ndr) ha conquistato la medaglia d’argento nel 4 senza con il canottaggio. "Ho iniziato la mia carriera come Allenatore della Nazionale di Canottaggio a Sidney 2000 dove Sartori ha conquistato la medaglia di bronzo. - ha detto - Quattro anni dopo altro podio grazie alla coppia Galtarossa-Raineri che hanno chiuso al 3°posto, nel 2008 e nel 2012 siamo tornati a casa senza una medaglia, mentre nel 2021 sono rimasto senza parole nel vedere la vittoria nei recuperi e la conseguente medaglia d’oro conquistata da Valentina Rodini e Federica Cesarini, mentre è storia recente la medaglia d’argento conquistata da Giacomo nel 4 senza pesi leggeriGiacomo Gentili ha detto che a Tokyo era andata male "là non si siamo riusciti a conquistare una medaglia, ma quest’anno mi sono superato; l’obbiettivo medaglia è diventato realtà. Le Olimpiadi mi hanno insegnato che ti devi preparare e dare il meglio per essere pronto e per raggiungere questo sogno che cade ogni 4 anni, mentre gli altri eventi ci sono tutti gli anni. A Parigi ero capovoga, che per me rappresenta un ruolo importante e che serve a spronare la squadra". Infine Arrigoni ha detto che dal 7 al 17 ottobre si terranno le convocazioni per gli atleti in prospettiva olimpica Los Angeles 2028 e Roma 2032, e che vedranno tra i presenti anche Susanna Pedrola. Come detto assente Francesco Lamon impegnato a Roma con le Fiamme Gialle, a ritirare il premio è stato il compagno di squadra all’Arvedi Cycling Niccolò Galli. "Lamon è un fuoriclasse, un leader, un amico da cui c’è tanto da imparare. Non è un caso che negli ultimi anni ha sempre portato a casa medaglie olimpiche. Un giorno chissà spero di seguire la sua strada che porta alla rassegna a 5 cerchi, ma ora il mio obbiettivo in questo finale di stagione è l’Europeo Under 23 di ciclismo". Successivamente ad essere premiato è stato Efrem Morelli, che nella capitale francese ha conquistato la medaglia d’argento nei giochi Paralimpici nel nuoto sulla distanza dei 50 metri rana SB3. "Sono alla mia quinta Olimpiade da capitano della squadra paralimpica di nuoto, all’inizio non è stato facile, ma poi quando ho visto sugli spalti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ho dato tutto per portare a casa una medaglia che poi è arrivata. Rispetto agli Europei ed i Mondiali ho lasciato indietro i miei rivali e per questo ne sono fiero ed orgoglioso. Tra quattro anni ci sarà Los Angeles, ma per il momento non ci penso anche complice l’età che sta avanzando".

Fotoservizio Gianpaolo Guarneri  (fotoStudio B12)

Gabriele Grassi


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