21 ottobre 2024

I voti di Juve Stabia-Cremonese: qualche nota stonata nel gruppo, ma a Corini serve tempo per accordare e scegliere gli elementi giusti

IAlla base della vittoria della Cremonese messa in campo da Corini a Castellammare di Stabia, non c’è tanto un modulo, ma una prestazione di un collettivo che si è adattato al tipo di gara, campo ed avversario che si è trovato ad affrontare, in una partita per nulla emozionante, con tanti errori da entrambe le parti e con molte pause. Non era scontato che la Cremonese uscisse dal Menti con un risultato positivo, ed ancor meno con una vittoria. Corini ha però dimostrato di aver speso bene il tempo che gli ha riservato la pausa di campionato. Il 4-2-3-1 con cui ha schierato la squadra, non ha risolto tutti i problemi della squadra che in certi momenti della partita si sono rivisti: errori in fase di costruzione, lentezza di manovra e sterilità offensiva (due gol da palle inattive). Quello che però ha determinato la reazione e la vittoria della squadra, è stata la corretta lettura della situazione dell’allenatore, e la pronta risposta dei cambi messi in campo, necessari a riportare solidità ed equilibrio alla squadra. Corini avrà ancora bisogno di molto tempo per studiare i giocatori a disposizione e loro ne avranno bisogno per adattarsi alle richieste del mister e per questo ci vuole tempo e pazienza.

FULIGNATI 6.5: nel primo tempo gran parata su Maistro, nel Second tempo praticamente inoperoso. Sicuro ed affidabile.

ANTOV 5.5: fa uno splendido gol e ed il suo intervento in ritardo, procura il rigore del pareggio dello Stabia. Il cambio di ruolo non convince. Appannato. 46’ BARBIERI: una paio di incursioni con un tiro verso la porta avversaria. Si conferma una importante alternativa sulla fascia.

RAVANELLI 6.5: rientra dopo l’infortunio e non sbaglia praticamente nulla. Affidabile.

BIANCHETTI 6.5: vedi sopra. ‘Perde’ la licenza di affondare nella trequarti avversaria, ma questo gli permette di essere più lucido nella fase difensiva e di impostazione dal basso. Faro.

SERNICOLA 6: nessuno spunto di rilievo nel primo tempo. Nella ripresa, con l’inserimento di Buonaiuto sulla sua fascia, trova più verve. Sufficienza risicata.

COLLOCOLO 6,5: fa il lavoro sporco davanti alla difesa, cercando di tagliare le linee di gioco avversarie.

MAJER 5: esce dopo un primo tempo decisamente al di sotto di ogni aspettativa in entrambe le fasi di gioco. Impalpabile. 63’ PICKEL 6.5: Corini gli chiede un apporto concreto e lui con grande diligenza, va a chiudere i varchi di centrocampo. Efficace.

ZANIMACCHIA 6: torna nel suo ruolo di ala, ma la presenza di Fortini in fascia gli procura grossi grattacapi, come nell’azione del pareggio delle ‘vespe’. Non punge.

VAZQUEZ 7: in più di una occasione tira fuori dal cilindro delle pelle geniali per i compagni a cui regala il gol della vittoria. Decisivo. 86’ QUAGLIATA 6: pochi minuti, ma giocati con grande attenzione e determinazione.

VANDEPUTTE 5: torna nel ruolo di ala sinistra, ma sembra non sapere che farsene di tutta quella grazia. Suo il ’la’ dell’azione del gol di Antov. Deludente. 46’ BUONAIUTO 7: il suo ingresso sulla fascia sinistra, porta apprensione agli avversari, un paio di tiri dalla distanza e l’assist per il gol di Vazquez da calcio d’angolo.

DE LUCA 5: è vero che arrivano poche palle giocabili, ma ciò non toglie che non ne imbrocca una, compreso il tiro nel finire del primo tempo. 63’ NASTI 6.5: non un cecchino, ma veloce ed imprevedibile. Il suo ingresso spariglia le carte della difesa della Juve Stabia.

CORINI 7: viene premiato il lavoro fatto in queste due settimane e fa quello che deve fare un allenatore: sceglie una formazione iniziale e, se necessario, la modifica senza procrastinare inutilmente.

JUVE STABIA: Thiam 5; Folino 6, Varnier 6 (73’ Andreoni 5.5), Bellich 5.5; Floriani 6, Mussolini 5.5, Pierobon 6.5, Buglio 6, Fortini 7 (73’ Rocchetti 5.5); Maistro 6.5 (54’ Mosti 5.5), Piscopo 5 (73’ Candellone 5); Adorante 6.5 (73’ Artistico 5). All. Pagliuca 5.


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