Il pagellone di Cremonese-Modena: difesa sul podio, Pickel versione goleador
La Cremonese asfalta il Modena con una prestazione di una superiorità tanto netta quanto imbarazzante, si toglie di dosso le scorie della sconfitta con la Feralpi e sale sul terzo gradino del podio (insieme a Como e Cittadella) a 2 punti dal Venezia.
La sesta partita senza subire gol delle ultime sette (nelle quali i grigiorossi hanno subito solo una rete) e la quarta vittoria consecutiva allo Zini senza subire reti, rappresentano la fotografia di questa squadra, che è andata crescendo dall’arrivo di Stroppa.
Una prestazione maiuscola, figlia della determinazione messa in campo, dove sono stati decisivi i rientri in difesa di Bianchetti e Antov al fianco di Ravanelli. Reparto che ha disputato una partita pressoché perfetta in entrambe le fasi. Pressing alto, recuperi e palleggio. In definitiva sono senz’altro più i meriti del Cremonese che di un Modena, finito al tappeto con quattro diretti in poco meno di mezz’ora.
Una vittoria che mette in condizione i grigiorossi di affrontare il Palermo dopodomani con la consapevolezza di poter chiudere il 2023 ed il girone di andata con la possibilità di arrivare in zona promozione diretta: un risultato importante ed un segnale chiaro alle avversarie dirette.
Un encomio speciale ai tifosi grigiorossi, decisivi ieri allo Zini come stamani al Thisability USC Store, dove hanno seguito l’esempio della loro squadra ed in mezz’ora hanno esaurito le maglie indossate dai loro beniamini, portandosi a casa una maglia del Christmas Match e sostenendo in modo concreto il progetto Thisability.
LE PAGELLE:
JUNGDAL 6.5: dove non ci arrivano i suoi colleghi della difesa arriva lui, con una parata per tempo su Strizzolo e Bonfanti.
ANTOV 6.5: la sua presenza si fa sentire in entrambe le fasi
70’ TUIA 6: perde una palla che può costare cara ai grigiorossi, per il resto frena ogni velleità sulla sua fascia.
RAVANELLI 6.5: dirige la difesa come al solito e sovrasta i suoi diretti avversari.
BIANCHETTI 7: la sua assenza contro la Feralpi si è fatta sentire, così come oggi si è fatta sentire la sua presenza in campo, dalla sua parte non si passa, ma passa lui fino a sfiorare la rete.
SERNICOLA 7: immarcabile ed instancabile. Oltre al lavoro in copertura sfodera l’assist per Coda in occasione della terza rete ed il cross perfetto per Pickel per il 4-0.
COLLOCOLO 7: prestazione maiuscola da interno di centrocampo, sblocca la partita e tira giù la sbarra.
CASTAGNETTI 7: di spada e di fioretto, Pickel e Collocolo gli danno una bella mano, lui fa il resto, come al solito.
57’ ABREGO 6: amministra il centrocampo, in una partita già chiusa.
PICKEL 8: vuole fare bella figura e va anche oltre scoprendosi golador. Pressa gli avversari sino a condurli all’errore per poi segnare la seconda rete, e chiude l’incontro con un bel colpo di testa. Peccato per l’ammonizione che gli farà saltare Palermo.
GHIGLIONE 7: Stroppa gli da fiducia del 1’ e lui lo ripaga con una rete e tanta sostanza.
57’ QUAGLIATA 6: anche lui in ‘modalità amministrazione’
VASQUEZ 7: ha il merito servire l’assist per Collocolo che spiana la strada alla vittoria. Per il resto tanto lavoro a centrocampo.
57’ OKEREKE 6: la voglia c’è, ma si concretizza solo in un tuiro telefonato tra le braccia di Gagno.
CODA 6.5: sfortunato in occasione del palo, che poi diventa un assist indiretto per Ghiglione. Decisivo nella manovra offensiva grigiorossa, forse per questo si trova sempre meno a tu per tu con i portieri avversari.
83’ CIOFANI: S.V.
STROPPA 8: bravo a rimettere in pista la squadra dopo la brutta sconfitta di sabato scorso, cosa non scontata. Il risultato è la gara che vorremmo sempre vedere, con una Cremonese determonata e consapevole della sua forza, che indirizza la gara sin dal primo tempo per obblligare gli avversari a scoprirsi.
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commenti
Alberto
24 dicembre 2023 13:55
Condivido, soprattutto le considerazioni sulla difesa sempre attenta, concentrata e soprattutto alta, sulla linea di centrocampo. Complimenti a Stroppa che l'ha ideata, prima del suo arrivo era il punto debole della squadra, ora invece è diventata il punto di forza