La Cremonese pronta alla nuova serie B, finalmente con il pubblico. Domenica sera (20,30) c'è il Lecce di Baroni allo Zini
Domenica sera alle ore 20.30, lo stadio Zini accenderà i riflettori sulla stagione 2021/2022, i grigiorossi di mister Pecchia sfideranno il Lecce degli ex Baroni, Coda e Strefezza. Capienza ridotta ad un massimo di circa 7000 tifosi,il 50% dei posti disponibili, come da direttive anti-Covid; a ieri sera in pre-vendita erano stati staccati circa 1500 tagliandi nei settori locali e poco più di 100 del settore ospiti. Un esordio tutt'altro che semplice per la Cremonese contro una squadra che lo scorso febbraio si impose allo Zini per 2-1 con reti di Gaetano per i grigiorossi ed autorete di Castagnetti e gol vittoria di Pablo Rodriguez per i salentini. Il Lecce ha cambiato allenatore e modulo, rinforzandosi con diversi giovani a scapito di giocatori più esperto come Maggio, Tachtsidis e Mancuso. La squadra salentina arriva dalla prestigiosa vittoria in Coppa Italia di domenica scorsa a Parma con doppietta, manco a dirlo, del suo bomber Massimo Coda. Meno bene come sappiamo è andata la trasferta a Torino dei grigiorossi autori di un'ottima gara, per la maggior parte del tempo in inferiorità numerica, che però è stata eliminata dalla competizione solo con la serie dei rigori. Braida ed il nuovo Direttore Sportivo dei grigiorossi Giacchetta hanno lavorato per mantenere pressoché intatta la rosa della scorsa stagione, che Pecchia ha condotto ad un passo dai playoff. I nuovi innesti sono, per ora, per lo più giovani promettenti come Zanimacchia, Okoli e Sernicola, che hanno ben figurato nella trasferta di Torino, resta però da risolvere il problema in fase di finalizzazione che questa squadra si trascina dallo scorso campionato. A tal proposito la società ha tempo fino al 31 agosto, data di chiusura della sessione estiva di questo calciomercato, per colmarlo con almeno un giocatore di esperienza che garantisca la doppia cifra in classifica marcatori. Le ultime notizie dal Centro Sportivo Arvedi danno per probabile l'assenza per la gara di Bianchetti e Terranova, reduci da due infortuni e soggetti a sedute di lavoro differenziato. Sicura invece l'assenza del difensore Fiordaliso che dovrà scontare una giornata di squalifica della scorsa stagione. Per Baroni domenica sera sarà l'esordio in campionato sulla panchina dei leccesi, dopo l'esperienza molto positiva della scorsa stagione con la Reggina, e lo farà senza Marco Mancosu: dopo 5 anni a causa di divergenze con la proprietà, l'oramai ex capitano dei giallorossi,ha firmato proprio ieri con la Spal. Una perdita non da poco per il reparto avanzato salentino, che domani sera dovrà fare anche a meno dell'ex Real Madrid Pablo Rodriguez, che salterà la trasferta a causa di una squalifica rimediata negli scorsi playoff. Probabile quindi l'impiego dal primo minuto nel 4-3-3 di Baroni di un altro ex grigiorosso, il neo acquisto Strefezza. A dirigere la gara sarà il Sig. Niccolò Baroni della sezione di Firenze, gli assistenti saranno il Sig. Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata e il Sig. Giuseppe Di Giacinto della sezione di Teramo. Quarto uomo il Sig. Claudio Panettella della sezione di Gallarate. Novità assoluta allo Zini sarà la presenza del VAR con il Sig. Manganiello e il Sig. Bindoni. Come già anticipato domenica sera vedremo in campo un Lecce con un nuovo modulo e diversi nuovi innesti. A difendere la porta del 4-3-3 di Baroni ci sarà a Gabriel, Vera e Gendrey terzini, centrali difensivi Tuia e Lucioni. La mediana vedrà schierati Blin, Hjulmand e Majer; a supporto dell'unica punta centrale Coda Strefezza ed Helgason. Sulla sponda grigiorossa peseranno le defezioni nel reparto difensivo di Fiordaliso, Terranova e Bianchetti, la formazione probabilmente non sarà molto diversa dal 4-3-3 schierato da Pecchia a Torino: Carnesecchi in porta, Sernicola e Valeri terzini, Okoli e Ravanelli centrali. Sulla mediana Bartolomei, Castagnetti e Valzania a supporto del tridente d'attacco Baez e Zanimacchia sulle fasce ed una punta centrale scelta tra Strizzolo e Ciofani.
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