Ore 20,30 Cremonese-Spezia: allo Zini oltre 11mila tifosi grigiorossi a spingere la Cremo nella finale di playoff
Cremonese-Spezia: la grande finale che vale un sogno. Questa non è una partita come le altre. Per il suo valore, per l'attesa che ha generato, per il contesto sportivo in cui si inserisce e, soprattutto, per il premio in palio: la Serie A. A contenderselo, le due squadre che più di tutte hanno dimostrato il loro potenziale nella griglia playoff. Squadre che, a differenza di Sassuolo e Pisa, non sono riuscite a trovare quella continuità necessaria per la promozione diretta, ma che ora si giocano tutto in 180 minuti.
Lo Zini: Il "Dodicesimo Uomo" si veste di grigiorosso. A fare da cornice a questa attesissima sfida, uno Zini pronto a vestirsi a festa: oltre 13.500 spettatori (di cui 2.400 ospiti) affolleranno gli spalti a partire dalle 18.00 (apertura cancelli). Come richiesto a gran voce dal mister grigiorosso Stroppa, lo stadio si schiererà a fianco della squadra come un vero e proprio "dodicesimo uomo". La Curva Sud ha preparato una coreografia spettacolare, ma ciò che potrà fare davvero la differenza sarà l'incitamento incessante, dal fischio d'inizio a quello finale, proveniente da tutti i settori occupati dai tifosi grigiorossi. Il calore del pubblico sarà un'arma in più per la Cremo.
Grigiorossi e Stroppa alla ricerca della rivincita. Dopo dieci mesi di battaglie, tutto si deciderà in 180 minuti, un lasso di tempo in cui le scelte dei due allenatori avranno un peso determinante per spostare l'ago della bilancia. Dalle decisioni sull'undici iniziale agli aggiustamenti tattici a gara in corso, la capacità di mantenere la barra dritta verso il traguardo finale sarà cruciale. Per Stroppa, dopo la promozione diretta con il Crotone, questa sarà la terza finale playoff della sua carriera. A fare da contraltare alla sfortunata finale della scorsa stagione, c'è il ricordo di quella del 2021/22 con il Monza. In quell'occasione, la sua squadra fu beffata dal Perugia di Alvini e superata dalla Cremonese di Pecchia. Un quarto posto finale che lo obbligò a vincere il doppio confronto nella finale playoff contro il Pisa, allora allenato proprio da D'Angelo. Stroppa arriva per la seconda volta consecutiva a questo "match race", un traguardo che, numeri alla mano, lo rende il miglior allenatore in queste ultime due stagioni in questo tipo di format. La debacle della scorsa stagione contro il Venezia non è mai stata digerita dal mister grigiorosso che, in questo finale di campionato, è riuscito a compensare il peso di una stagione travagliata con una serie di risultati e prestazioni che lasciano presagire un approccio a questa doppia sfida decisamente migliore rispetto a quello dell'anno scorso.
Le valutazioni pre-gara di mister Stroppa. Nella conferenza stampa pre-gara, Stroppa è stato chiaro: la squadra dovrà giocare in funzione delle proprie caratteristiche e non di quelle avversarie. "I movimenti delle punte sono gli stessi, cambiano le caratteristiche dei giocatori. In campo scendono i giocatori più pronti, a prescindere dal nome. In funzione degli avversari non cambia nulla, in funzione del nostro gioco qualcosa sì. Una volta che arriva la palla là davanti la dobbiamo tenere". Il mister ha anche sottolineato l'importanza del recupero: "Abbiamo cercato di recuperare energie fisiche e mentali, i ragazzi sono mentalizzati e lo vedete anche voi che qualità mentale hanno. La nostra capacità di fare le scelte giuste è correlata a un gesto tecnico: più bravi saremo a tenere palla, più riusciremo a portare la partita dalla nostra parte. Non possiamo concedere nulla allo Spezia, sono una squadra che ti castiga subito e che può mettere in difficoltà gli avversari in qualsiasi porzione di campo. Scordiamoci la sfida del girone di ritorno, sarà tutt'altra partita: servirà massima allerta in entrambe le fasi."
L'appello ai tifosi: "Tutti insieme possiamo fare la differenza" Altrettanto importante è stato l'appello fatto dal mister ai tifosi grigiorossi, per riempire lo Zini e supportare la squadra per tutta la durata della gara: "Io spero che si faccia un ulteriore passo, ci vuole ancora più partecipazione perché può fare la differenza. Contro la Juve Stabia si è respirata un'aria diversa, da playoff: domani spero che la gente sia ancora più coinvolgente e condizionante, sappiamo cosa ci aspetterà al Picco al ritorno. Tutti quanti possiamo fare la differenza".
La situazione in casa Cremonese: assenti e diffidati. Stroppa arriva a questa sfida con un solo assente: Bianchetti. Tuttavia, dovrà fare i conti con qualche acciacco dovuto alle partite ravvicinate e in vista della gara di ritorno di domenica. A questi si aggiungono tre giocatori diffidati a rischio squalifica: Barbieri, Vazquez e Valoti.
Per quanto riguarda la formazione titolare, non dovrebbero esserci stravolgimenti: Fulignati in porta, Folino, Ravanelli e Ceccherini in difesa. A centrocampo Vandeputte, Castagnetti e Collocolo (con Pickel pronto a subentrare). Esterni Barbieri e Azzi, con la conferma della coppia Vazquez e Johnsen, una soluzione che si è rivelata vincente nella gara di ritorno contro la Juve Stabia.
La priorità dello Spezia: uscire indenni dallo Zini. Lo Spezia arriva da favorito a questa sfida per il vantaggio dei due risultati su tre a favore e per il fatto di giocare la partita di ritorno davanti ai propri tifosi. Per mantenere questo vantaggio, la squadra ligure dovrà uscire indenne dallo Zini, perché una sconfitta invertirebbe i favori, obbligandoli a vincere la sfida di ritorno. I liguri potranno contare sulla miglior difesa del campionato, su un bomber prolifico come Pio Esposito (18 reti) e sul primato di reti segnate da palla inattiva.
D'Angelo carica l'ambiente spezzino. Nella conferenza stampa pre-partita, il tecnico pescarese ha sottolineato l'importanza di questa prima sfida e il clima che si respira tra i tifosi: "La squadra sta molto bene, siamo ansiosi di giocare questa gara. Sappiamo che importanza abbia, i giocatori a disposizione stanno molto bene. Esposito e Lapadula ci saranno. C'è una città dietro di noi e questa è una cosa bellissima che ci deve aiutare domani sera e domenica. È la soddisfazione più grande".
Le Scelte di D'Angelo: assenti e sei diffidati a rischio. D'Angelo ritrova il suo regista Salvatore Esposito dopo ben quattro gare di assenza e anche Lapadula. Non sembra farcela Vignali, che si aggiunge alla lista degli indisponibili Sarr, Soleri, Bertola e Degli Innocenti. Il tecnico dei liguri si ritrova a dover gestire anche il problema dei sei diffidati a rischio squalifica: Hristov, Mateju, Elia, Aurelio, Falcinelli e Francesco Pio Esposito.
Per quanto riguarda la formazione iniziale, con Gori tra i pali, in difesa dovrebbero esserci Wisniewski, Hristov e Mateju. Come esterni Elia e Aurelio, mentre Nagoya, Salvatore Esposito e Bandinelli potrebbero completare il reparto. In attacco, a supporto di Pio Esposito, uno tra Di Serio e Lapadula.
PROBABILI FORMAZIONI:
CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Ceccherini, Ravanelli, Folino; Barbieri, Collocolo, Castagnetti, Vandeputte, Azzi; Johnsen, Vazquez. All.: Stroppa
SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Nagy, S. Esposito, Bandinelli (Cassata-Kouda), Aurelio; Di Serio (Lapadula), P. Esposito. All.: D’Angelo
Arbitro: Luca Pairetto della sezione di Nichelino. assistenti di linea Giallatini e Cecconi; quarto ufficiale di gara Zufferli. VAR Paolo Silvio Mazzoleni, A-AVAR Francesco Meraviglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti