Palla in curva: la panna cotta dello chef grigiorosso Maurizio Pomati e la focaccia alla genovese dello “Zio Balla”
Il fine settimana pasquale grigiorosso è stato inaspettatamente dolce ed il regalo abbinato particolarmente gradito da tutti i tifosi di fede grigiorossa.
Ergo: se ad Alvini era stato concesso con troppo zelo il panettone, Ballardini, nonostante le due ultime sconfitte casalinghe che vanno pesantemente ad inficiare il raggiungimento degli obiettivi stagionali, si è guadagnato il canonico dolce pasquale.
Quella di Marassi è ‘una tavola’ che Ballardini conosce bene per i suoi lunghi trascorsi sulla panchina rossoblù del Genoa, e per festeggiare il suo ritorno, ha preparato ua sua specialità: ‘la focaccia di Zio Balla’, piatto freddo come merita ‘la più classica delle ‘vendette sportive’, ben conosciuto e particolarmente indigesto ai tifosi blucerchiati, che ancora una volta, loro malgrado, hanno dovuto sorbirsi, fino all’ultimo amarissimo boccone, quello servito a sorpresa dal ‘maȋtre’ Sernicola, per ringraziare della ‘calda accoglienza’ ricevuta in terra ligure.
Grande la festa del migliaio di tifosi grigiorossi assiepati del Ferrari, che hanno così interrotto il lungo digiuno di vittorie in trasferta durato su per giù 27 anni. Festeggiamenti e felicitazioni che sono continuate sui social, dove a Ballardini è stato concesso il ‘Master Chef’ sia da parte dei tifosi grigiorossi, che di quella rossoblù. Si và dallo scotch d’annata ‘Ballardines’ al più sobrio commento ‘C’è chi a Pasqua va per le chiese, c’è chi ringraza la Cremonese!’.
Per commentare questa gustosa scorribanda in terra ligure, ho chiesto aiuto ad un appassionato tifoso grigiorosso, nonché chef, Maurizio Pomati: ‘Premetto che non sono di Cremona, ma sono nato a Milano. La mia passione nasce nel lontano 1983 quando Domenico Luzzara con Erminio Favalli, misero in piedi la Cremonese " pane e salame". Da allora soffro e gioisco insieme a tutti i tifosi grigiorossi, quando la Cremo vince sono al settimo cielo, ma quando perde mi gira tutto storto,’
D: Come fai a far convivere il tuo lavoro e gli orari, alla passione per la Cremonese?
M: ‘Sai che sofferenza, il mio lavoro di cuoco non mi da la possibilità di seguire le partite allo Zini, a meno che siano di lunedì e qui vado controcorrente: tutti si lamentano giustamente delle partite in quel giorno, per me invece il primo giorno settimanale coincide con il giorno di chiusura del ristorante dove lavoro e quindi con la possibilità di correre allo Zini a tifare Cremonese.’
D: Credi che Ballardini sia un allenatore dal quale ripartire la prossima stagione?
M: ‘Da chef che posso dire, professionalmente Ballardini è un allenatore preparato, che con i pochi ingredienti che si ritrova, ha già fatto il suo. L'unica cosa che non mi piace, è che risulta distaccato anche nei momenti in cui bisognerebbe gioire, come dopo un gol, ma lui resta imperterrito e serio.’
D: Una stagione inaspettatamente troppo difficile e complicata, cosa salveresti di questa stagione per poter ripartire nel modo migliore la prossima?
M: ‘Mi piacerebbe che la 'vecchia guardia’ rimanesse, poi chi c'è, c'è. Io amo la maglia ed i suoi colori. Sperò però in una nuova dirigenza, perchè questa mi pare abbia sbagliato parecchio e dovrebbe prendersi le proprie responsabilità. Una cosa è certa i tifosi grigiorossi, soprattutto quelli della Curva Sud, hanno già vinto.’
D: Tra poco dovrai tornare a spadellare sui fornelli e la domanda viene quasi spontanea. A quale piatto accosteresti la stagione della Cremonese e quale offriresti ai tifosi grigiorossi?
M: ‘La stagione della Cremo mi fa purtroppo pensare ad una "panna cotta", che però io amo come i colori grigiorossi. Ai tifosi grigiorossi, come premio per il loro inattaccabile fede preparerei un buon " tiramisù", che potrebbe venir buono per le prossime partite, perchè la stagione non è ancora finita e servirà tanta energia e fidicia, anche in prospettiva futura.’
D: Credi che la salvezza possa essere ancora alla portata e qual è il tuo pronostico per la prossima partita con l'Empoli?
M: ‘Riguardo alla salvezza ora ogni partita è fondamentale, proprio a cominciare da quella di venerdì contro l’Empoli, che vinceremo 2 a 1’
Prendiamo quest’ultima affermazione con tutta la scaramanzia e gli scongiuri del caso, ma un buon piatto tira l’altro e vuoi mai vedere….
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