7 aprile 2023

Palla in curva. "Si ricominci da Braida", la voce di Ilich Frittoli un veterano del tifo

Della storica semifinale di Coppa Italia giocata allo Zini contro la Fiorentina, a tutti i tifosi grigiorossi restano negli occhi le immagini della splendida coreografia della Curva Sud. Un omaggio ai 120 anni di storia dell’U.S.Cremonese, in una serata in cui tutte le altre tifoserie italiane se ne sono state a guardare.

Ancora una volta i tifosi grigiorossi hanno dimostrato di aver ampiamente onorato la categoria, dai gradoni dello Zini e da quelli di ogni stadio che li ha ospitati e che ancora li ospiterà da qui a fine campionato.

Anche in quest’ultima occasione la curva non ha fatto mancare il suo supporto fino al triplice fischio finale, ma a differenza di tutte le altre occasioni, quando i giocatori si sono spostati sotto la Curva Sud, invece di ricevere il consueto saluto e sostegno, dalle gradinate oltre a qualche fischio, i tifosi hanno intonato un coro molto eloquente: ‘Meritiamo di più’.

In effetti lo spettacolo in campo da parte dei giocatori in maglia grigiorossa è stato decisamente deludente ed ampiamente al di sotto delle aspettative, è vero che di fronte c’era una squadra ben più attrezzata di quella grigiorossa, ma mai come ora si avvicina il momento da parte della società di cominciare a ragionare in prospettiva futura, sia sulla guida tecnica, che su quella dirigenziale: da troppo tempo si sta passando ‘il cerino’ con la paura di scottarsi le dita.

Un confronto che la società dovrà mettere in preventivo con la tifoseria, a maggior ragione dopo ‘lo scappellotto’ fin troppo benevolo’ del Cavalier Arvedi nei confronti dei ‘dirigenti bravi, ma insufficienti' e le voci (non confermate, ma insistenti) di un imminente rinnovo delle cariche di Armenia e Giacchetta (con il sempre più probabile addio di Braida). 

Tra i tanti tifosi in Curva Sud presenti in occasione di Cremonese-Fiorentina, c’era anche Ilich Frittoli in compagnia del classico gruppo di amici con cui si condividono gioie e sofferenze per amore dei colori grigiorossi.

 Grande festa e grande spettacolo fuori e sui gradoni dello Zini, poi la delusione per l’ennesima sconfitta, come l’avete vissuta?

“La partita per noi è cominciata col classico panino e birretta fuori dallo Zini, poi dentro noi ci divertiamo sempre siamo “dei veterani” dei gradoni ne abbiamo viste troppe per farci rovinare la serata. il “meritiamo di più “ doveva esserci da diverse partite prima”.

L’addio di Pecchia a campionato appena concluso, ha evidenziato (e taciuto) pareri discordanti tra i dirigenti sul prosieguo del progetto ed in definitiva (risultati alla mano) ne è stato profetico. Come giudichi l’operato della società?

“Sicuramente la dirigenza ha colpe enormi una su tutte la campagna acquisti estiva non all’altezza della serie A. poi con quella di gennaio mi hanno fatto capire che la voglia di stare su era uguale a ‘ZERO’: per me con l’addio di Pecchia voglia di fare la massima categoria non c’era.”

Di fatto anche se mancano una decina di partite, siamo ‘punto a capo’, al ritorno in serie B, manca solo la certezza matematica. A tuo parere da dove si dovrebbe ricominciare ridare continuità ad un progetto al momento arenato?

“Io ripartirei da un' altra dirigenza se potessi terrei solo Braida, ma per farlo lavorare come sa. Sarr sicuro perché ha dimostrato che può essere titolare in B, da qualche nostra proprietà, del resto questi che ci sono non sono da serie A, ma dato che l’anno prossimo “si gioca di sabato” potrebbero anche starci in B”.

Sabato si va a Marassi, più per la faccia che per la classifica. Quale è il tuo pronostico?

“Per sabato la vittoria la vorrei proprio per vendicare la sconfitta casalinga coi liguri e poi perché tra tante affrontate credo che loro siano anche peggio di noi e poi proprio per non essere ultimi senza vergogna, in un campionato che tutti speravamo davvero diverso”.

La palla torna in campo, quello di Marassi, dove ci vorrà ben altro che la buona volontà per non fare ancora una figuraccia. 

Daniele Gazzaniga


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commenti


Stefano

8 aprile 2023 21:07

Intanto abbiamo espugnato Marassi!
Per Braida sono d' accordo con Frittoli.
La sua professionalita' c'ha fatto tornare in serie A ma è stato messo da parte immeritatamente facendo sì che gli altri dirigenti, non del suo spessore, portassero avanti una campagna acquisti fallimentare.
In ogni caso Braida sembra votato al Monza, dove ritroverà vecchie conoscenze che non lo oscurano ma che lo valorizzano per quello che merita: molto!
Discorso comprensibile per un uomo che vuole dimostrare ancora il suo valore.
Per il resto; la matematica ancora non ci condanna: forza vecchio cuore grigiorosso!